domenica 7 settembre 2025

Boh

 Ieri sono stata in un bar a fare colazione con la mia famiglia. Come solito le bimbe hanno fatto un po’ di casino e mi stavo preoccupando di prendere le cose e portarle alle ragazze del bar. Una ragazza molto gentile mi ha detto “stai tranquilla e goditi la tua colazione, già che uno viene fuori al sabato a far colazione deve stare sereno”.

Questa cosa mi ha colpito molto: in realtà io faccio spesso colazione al bar quindi non mi sentivo di dover aver un trattamento speciale. Ho pensato a questo questo concetto in larga scala e immaginavo a come le persone abbienti che trascorrono la loro vita a non doversi preoccupare del cibo, di cosa mettere in tavola, di dove fare la spesa per risparmiare un po’ e che si dedicano invece anima e corpo a ciò che vogliono ad esempio solo all'educazione dei figli o alla propria passione o insomma a qualsiasi altra cosa.

Non so il momento della colazione loro potrebbero viverlo approfittando per parlare ad esempio, mentre altri mettono in tavola una colazione sana attenta ai gusti di tutti e alla salute.

Non mi sveglio certo ora pensando che esistono i ricchi ma sono cosciente che ci sono tantissimi altri che in ogni momento devono fare i conti sempre è una colazione al bar e’ un lusso. Caspita ne avrebbero diritto tutti.

C’è molto divario fra i ceti sociali .

Vero forse che il ceto medio spende di più ma facciamo una analisi: lo società è improntata sull’ immagine, far vedere che si è sempre al top, cene, casa, vacanze, macchina. I bambini subiscono il confronto a scuola quando un compagno fa la festa di compleanno super, lo zaino ultimo grido, il concerto del gruppo preferito.

Una società che urla contro le discriminazioni e ne fa invece una routine sociale quotidiana. 




giovedì 4 settembre 2025

Springtime

 

Via Andreani 



In un attimo la primavera se n'è andata, ti giri ed è estate. Quest' anno passata in fretta in realtà, veloce come la società di oggi.

Se azzerassimo per un secondo il vortice che ci attanaglia potremmo vedere aprirsi un fiore, sapremmo quanta fatica si fa per mettere nuove gemme, vedremmo le rondini nel cielo.

Tutto passa velocemente, l' importanza di ciò che ci accade intorno dovrebbe avere risalto perché ogni minuto è un'evoluzione.

mercoledì 3 settembre 2025

Valerio Berruti - More than kids - Palazzo Reale

 Quest' estate ho visto la mostra di Berruti a Palazzo Reale intitolata "More than kids", incuriosita dalla "giostra di Nina" ho coinvolto la mia famiglia in un pomeriggio di arte.

Piacevolmente sorpresa dalla bellezza delle opere e dal loro significato, scopro che Valerio è un coetaneo che ha centrato sull'infanzia e sulla figura del bambino la maggioranza delle sue opere e che è legato al mondo della musica. 

Ha disegnato la copertina dell' album di Dalla "angoli del cielo" ha potuto avere il maestro Sakamoto come creatore della musica di una sua video animazione realizzata con il montaggio di oltre 300 disegni in preziosa lacca su carta giapponese.

Alla mostra di palazzo reale nell' opera Don’t let me be wrong, la grande scultura allestita nel cortile del palazzo la musica è di Daddy G dei Massive Attack.
Le video-animazioni Lilith hanno la colonna sonora di Rodrigo D’Erasmo, e Cercare silenzio il suono di Samuel Romano, storica voce dei Subsonica.

Nell'opera "Nel nome del Padre" (2024) di Valerio Berruti, i bambini rappresentano i conflitti in corso nel mondo, con ogni scultura che simboleggia una guerra diversa, guardando tutti verso la stessa direzione, ignari o assuefatti alla violenza che li circonda. 
Nel nome del padre


Valerio Berruti More than kids 

giovedì 28 agosto 2025

Alarm ++++++

 Noto sempre più spesso nella mia testa catastrofi ipotetiche o comunque fatti brutti. Per intenderci, pazzi che entrano in un bar accoltellando, attentati vari, disastri di tipo ecologico insomma un poutpourri di cose che non erano incluse nella mia mappa mentale.

Addosso tutta la colpa ai social e alle news che vengono comunque veicolate sempre sui social: bombardamento incessante di notizie cruente, mortificanti, allarmistiche.

Temo che si sia iniziato a vivere solo di questo perché tutto il resto annoia e lo si vede anche nei gesti estremi della gente, nei litigi, nei modi.

È davvero l' involuzione 



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