martedì 30 aprile 2013


L’instancabile ricerca di una perfezione irraggiungibile, sia pure il semplice strimpellare un vecchio pianoforte, è ciò che basta per dare un senso alla nostra vita su questo inutile pianeta. 

Logan Pearsall Smith, Ripensamenti, 1931

Nati per amare


Condividere, in amore, non significa tenere il bilancio di chi fa questo o quello, di chi fa più di un altro. Vi sono momenti in cui dobbiamo dare di più di quanto riceviamo, ma ve ne saranno altri in cui avremo bisogno di ricevere più di quanto saremo in condizione di donare.
Leo Buscaglia, Nati per amare, 1992

lunedì 29 aprile 2013

Comple 35

Ho sempre pensato di non sapere scrivere. Mi limito a mettere in parole ciò che sento, quando lo sento. Racconto di me di ciò che e stato, della natura, dell'amore. Sono banalità cose che potrebbe scrivere chiunque. Non ho talento, parlo di quello vero come hanno quelle persone a cui basta una metafora per spiegare una sensazione. Non ho regole di scrittura, vengo da una scuola tecnica è risaputo che non si insegna certo la lingua italiana. Eppure scrivo e lo faccio ancora. Il perché credo sia riposto nel voler trasmettere ad altri la mia sensazione, il mio modo di vedere il mondo, le mie sofferenze e condividerle. Condividere con la speranza che altri si rivedano in ciò che scrivo e si sentano un po' meno soli, o abbiano uno spunto di riflessione per capire l'altro.

Ieri era il mio compleanno. 35 anni. Sono quattro anni ormai che scrivo. Avrei dovuto scrivere anche in questo giorno invece che perdere tempo a piangere per come sono andate le cose e per come non sono brava ad amare. Forse ho sempre desiderato scrivere ma non ho mai trovato la forza. Il coraggio. Quello che ci vuole ora per dimostrare a me stessa e a colui che amo che ho le ali e voglio volare. È stato così semplice scrivere sarà altrettanto semplice spiccare il salto.

Una spugna

Metto una spugna sul tuo cuore
per conservare ciò che senti
Rimane li
cresce e si espande in te
intrisa di bellezza e passione
Un gesto
e scivola via
fra le mani

domenica 21 aprile 2013

Offeso - Niccolò Fabi



Dillo pure che sei offeso
da chi distrugge un entusiasmo
da chi prende a calci un cane
da chi è sazio e ormai si è arreso
da tutta la stupidità
chi si offende tradisce il patto
con l'inutile omertà
rimane senza la protezione
del silenzio, dell'assenso
del "tanto dobbiamo sopravviverci
qui dentro"

Quando vivere diventa un peso
quando nei sondaggi il tuo parere
non è compreso
quando dire amore diventa sottinteso
quando la mattina davanti al sole
non sei più sorpreso


Offeso

Dillo pure che sei offeso
dalle donne che non ridono
dagli uomini che non piangono
dai bambini che non giocano
dai vecchi che non insegnano
se hai qualcosa da dire tu dillo adesso
non aspettare che ci sia un momento
più conveniente per parlare

Quando vivere diventa un peso
quando nei sondaggi il tuo parere
non è compreso
quando dire amore diventa sottinteso
quando davanti al sole la mattina
non sei più sorpreso
dillo pure che sei
offeso

giovedì 18 aprile 2013

Travolgente

La vita ci mette alla prova ogni giorno, ci dona nuove sfide forse per vedere se siamo capaci di affrontarle e superarle. Ci impone di essere forti e di non lasciarci sopraffare dalla tristezza e dallo sconforto. Non è sempre semplice sopratutto quando le persone che ami soffrono e senti di non poter fare di più per farle stare meglio. La sola cosa che puoi fare e' guardarti dentro per fare uscire tutto l'amore che sai dare. L'amore e' contagioso, scorre come un fiume e travolge tutto ciò che incontra.

Image of Pixabay


Teneri gesti d'amore
soluzioni ricercate.

Queste sono le mie notti
notti insonni
notti che mi separano nell'essere noi

insieme


martedì 16 aprile 2013

martedì 9 aprile 2013

Risultati...

"Ragazzino di 16anni rapinato al Novisad da magrebini armati di coltello"
"Ragazza assalita di notte in Via Canalchiaro"
"Rapina al Conad di Via Formigina"

E poi senti al radiogiornale che Pighi ha chiesto più attenzione per Modena alla Cancellieri il che equivale a più fondi per le forze di Polizia e nello stesso articolo si citano poi tutti gli interventi che sono stati eseguiti per andare incontro alle esigenze della popolazione e a seguire il compiaciuto bottino di ritiri patenti per abuso di alcool, sedata rissa in punti di aggregazione giovanili etc etc per finire all'associazione della delinquenza a "dove ci sono i giovani". Ma come si fa a non capire che tutto questo non conduce a nulla?
L'azione della polizia colpisce nuovamente solo e sempre i cittadini che vengono sanzionati a volte in modo pure ridicolo.
Questo e' l'ennesimo tappo che si vuole mettere ad una bottiglia che scoppia.
Questo è il risultato di una società povera di cultura, impegnata solo al rendimento economico e sul come averlo ad ogni costo anche quando questo lede la libertà di un altro individuo.
Bisogna creare cultura ed umanità, insegnare alle nuove generazioni che avere non è sinonimo di essere, creare aggregazione fra individui per promuovere attività di formazione dell'etica dell'individuo.
E' ora di cambiare registro in questa provincia come in tutto il mondo.

Ciò non toglie che chi sbaglia paga e le persone che fanno un errore devono pagare sopratutto quando mettono a repentaglio la vita delle persone.  L'attività di repressione del crimine sicuramente andrà improntato sull'ottica degli interventi sul campo e per farli i soldi servono se penso poi a quei poliziotti che per pochi euro rischiano la vita... Non voglio essere una pacifista col paraocchi è una situazione delicata e poco gestibile sono la prima a dirlo. Ma mentre siamo impegnati a colpire i criminali cerchiamo dall'altra parte di fare qualcosa di nostro per tutti. E' risaputo che più persone in un unico posto evitano gli agguati al buio quindi è poi giusto promuovere la cultura del terrore e del coprifuoco? io sono per più siamo meglio è! La pomposa era solo luogo di spaccio prima che qualche locale avesse il coraggio di promuovere cose per i ragazzi e ora si se vuoi i residenti hanno qualcosa da dire ma in compenso il centro è vivo!

domenica 7 aprile 2013

Quando per umiltà una persona non desidera la fama, 
di solito diventa ancor più famosa grazie alla sua umiltà.  

Questo è il grande insegnamento di Niccolò Fabi. "Non mi scordo mai che suonare è un pò giocare" dice durante il suo concerto qui a Modena. Riconosce che il mestiere che fà lo diverte e non gli dà in aclun modo l'etichetta di "migliore di altri", cita l'associazione AISM per la sclerosi multipla: persone che lavorano per gli altri e contribuiscono a rendere questo mondo un pò migliore. Persone umili e dedicate agli altri che agiscono nell'ombra in modo costante e che cercano di dare un sorriso e un aiuto alle persone che hanno malattie gravissime senza uscita. Io credo che anche la musica possa contibuire enormemente a rendere la vita delle persone un pò più leggera e un pò più capace di essere letta. Io per questo ringrazio Niccolò esempio di bravura e umana esistenza.

"è solo un uomo quello che mi commuove
che vorrei uccidere e salvare amare e abbandonare
è solo un uomo ma lo voglio raccontare
perché la gioia come il dolore si deve conservare
si deve trasformare
"

martedì 2 aprile 2013

Hachiko


Quello che ci ha insegnato questo cane, come tanti altri che hanno continuato a percorrere la via che li riportava al loro padrone, è la fedeltà assoluta e l'amore incondizionato. 

lunedì 1 aprile 2013

Groane

Petali di vaniglia
in una foresta di morte,
luminescenti come fari
in un'esistenza fatta di oscure presenze
antri del male e sofferenze.

La vita cresce
ove l'impossibile è legge:
l'amore colora il mondo.



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