mercoledì 31 ottobre 2018

#halloween

Candele assonnate illuminano fioche la notte
bambini colorati e festosi
fanno razzia di dolciumi.

Oggi festeggiamo le tenebre
rese gioiose dallo scherzoso clima.

I morti vanno ricordati con il sorriso
nel cuore di chi ha amato.




giovedì 25 ottobre 2018

#legittimadifesa

Al Senato è passata ieri la legge sulla legittima difesa, incredibilmente votata per un articolo anche dal PD che giustifica legittimo in caso di grave turbamento.

Proprio ieri un uomo ha sparato a due vicini di casa che stavano facendo dei lavori in casa e lo avevano disturbato.

Ascoltavo Radio Capital e nel sentire i commenti delle persone mi sono preoccupata: gente che chiamava dicendo "devono entrare in casa tua poi vediamo se dici ancora che non è una legge giusta", "la sinistra ci ha fatto arrivare a questo punto", "io voterò Salvini a vita perché ha mantenuto la promessa".
Da domani avremo più assassini legittimati, più porti d'armi e più persone pericolose con in mano una pistola pronti a farsi giustizia.
In realtà la macchina per far funzionare la cosa c'era già e si chiamava giustizia: proprio questa era incaricata di giudicare la colpevolezza in funzione della proporzionalità tra offesa e difesa.
In Italia purtroppo è proprio questo a fare acqua da tutte le parti ovvero la certezza della pena o meglio del diritto. Anni di questo ci hanno portato alla situazione odierna dove lo Stato scarica ai cittadini la responsabilità dell'azione e ne giustifica il mezzo.
Da domani Olindo e Rosa Bazzi potrebbero essere giudicati innocenti nel mostrare la loto frustrazione da vicinato per uno stendino.
Il governo di estrema destra si mostra e l'M5S glielo concede (e lo dico da votante) consentendogli di portare avanti le sue battaglie. 

Secondo il Governo stiamo vivendo in un far-west ma i dati mostrano invece che non c'è nessuna emergenza ma solo argomentazioni da cavalcare per la sponsorizzazione della Lega.

Il caso di Desireè che ovviamente riscalda gli animi per la barbarie con cui è avvenuto, è servito a Salvini per farci un'altro pistolotto sulle case occupate da gentaglia, sull'immigrazione clandestina  etc.
Guarda caso nell'elenco delle case occupate spunta anche Casapound dichiarata però una situazione non a rischio e non presente nell'elenco.
La ruspa del Ministro si accende solo di fronte a facce nere ma non a camice nere.

Questa politica di contenimento del danno non ha vita lunga: la sinistra aveva il compito, perché sua caratteristica, di iniziare le persone ad una democrazia popolare e partecipata, ad un focus sull'arte e e la cultura, ad una condivisione d'umanità, ad una socialità curata. Invece in questi anni per accontentare tutti non ha accontentato nessuno facendo ingrandire i problemi che ora sono diventati gli stessi che vengono affrontati con una politica di estrema destra.

Ho paura, tanta.
Qualcuno potrà dirmi che ho contribuito ad avere questo governo con il mio voto: le speranze che avevo riposto nel cambiamento erano lecite ma ovviamente tradotte in persone. Non credo che se avessi dato per l'ennesima volta il mio voto alla sinistra le cose sarebbero state diverse visto anche le espressioni di voto che hanno manifestato.
I problemi sarebbero rimasti li e affrontati alla bene-meglio come sempre, testa sotto la sabbia e 80 euro per i meno abbienti. 

mercoledì 24 ottobre 2018

#donneonline

A volte anche le cose più banali devono essere ripetute, spesso può esserci uno spunto di riflessione che non avevamo considerato.
Ho deciso di pubblicare qui un vademecum per la tutela della nostra sicurezza durante il netsurfing.
Parlarne, condividere sono strumenti che aiutano a non sentirsi sole, perchè è la solidarietà che fa la differenza.
Un grazie a Emily Sazdov

Donne online in sicurezza

martedì 23 ottobre 2018

#penso

Stamattina dopo aver sentito la nuova notizia sul caso Cucchi, sono rimasta per un attimo a pensare a quella famiglia, alla sua tenacia, alla sua dignità e alla sua lotta per la giustizia. Un calvario che durava da quasi dieci anni, dieci anni in cui hanno dovuto sentire di tutto sul loro familiare. Anni di bugie da parte delle istituzioni, anni di ingiustizie e calunnie, anni di commenti dal popolino più abbietto che sosteneva che quel ragazzo fosse un drogatello che ha fatto il furbo. 
Una famiglia che si è stretta nel suo dolore alla ricerca della verità. Solo ora piano piano quella verità sta emergendo e i colpevoli iniziano a pagare. 
Penso anche a quel carabiniere che si è tolto quel peso enorme dal cuore. Non si potrà mai sapere se ha mantenuto questo segreto per tutelare se stesso o qualcuno sopra di lui ma quello che conta è che ha vinto la giustizia ma non quella degli uomini, quella che si nasconde dentro le persone di buon senso. 
Penso a quella sorella, a quella madre che hanno dovuto vedere quell'immagine del loro caro che mai si toglieranno dagli occhi e che le ha spinte a lottare per riscattare la sua povera anima. 
Penso all'amore, alla sua potenza e alla sua unica legge. 

martedì 16 ottobre 2018

#TerradeifuochiLombarda

E così bruciano due depositi di rifiuti non autorizzati anche nella grande mela italiana e ci appare lampante davanti agli occhi, e al naso, quanto sia un problema di tutti l'ambiente.
Quando accadono cose come queste si avverte la responsabilità comune del nostro stare su questa terra e prendercene cura. Inoltre il pensiero vola a chi invece produce business malavitoso proprio su uno dei maggiori problemi della società moderna.
Bisognerebbe sempre tenere presente che gli affari illeciti gravano sui nostri bisogni e/o talloni d'Achille tanto, quando il problema è molto grosso si cercano soluzioni semplici e veloci ma non eticamente corrette e a tutela della collettività.
Come mai c'erano rifiuti non autorizzati? Chi gestiva questo posto? Cosa realmente era depositato lì? LA popolazione che ci vive vicino aveva già espresso malumori?
Alla fine a farne la spese sono sempre e solo le persone.

venerdì 12 ottobre 2018

#ricordiFB

C'è un'applicazione di Facebook che tutte le mattine propone i tuoi ricordi.
Ogni volta che ne vedo uno penso sempre che ho messo un tassello in più nella mia vita. Non sarò mai più una di quelle persone che guardandosi indietro si accorge di essere rimasta statica, nella stessa posizione, nella stessa situazione, nelle stesse frustrazioni ogni anno.
È  sempre una novità, è  sempre un progetto nuovo, un membro della famiglia in più.
Soddisfazioni, felicità poi per carità  anche qualche storia brutta ma d'altronde nella vita se vuoi guadagnarti qualcosa devi rischiare. Qualche avvenimento triste ma è la vita è per certi versi queste cose devono accadere, alcune scritte altre improvvise.
Ora la mia vita è piena, forse troppo delle volte visto il grado di fatica che sento sulle spalle ma sono comunque sempre felice e soddisfatta di potermi guardare indietro e dire che mi sento realizzata e completa.
Questa forza è quella che ci deve spronare ad andare sempre avanti certi che le cose si possono fare, con qualche sacrificio che alla fine darà i frutti sperati.

martedì 9 ottobre 2018

#Festivaldellelettere2018


Nonostante non sia stata scelta io credo ancora che sia bella e che spieghi perchè la tua presenza ha cambiato la mia vita!


Sarebbe troppo riduttivo pensare a questa come ad una lettera d'amore. Sì l'amore lo zampino ce l'ha messo ma non me ne voglia Cupido non è solo questione d'amore, c’è molto di più.
Quando ti ho conosciuto la mia vita, volendo assimilarla all'onda di un ECG, era una linea retta tipica del paziente deceduto. Scorreva lenta senza esserne particolarmente partecipe: vivendo in una città di provincia avrei sposato un ragazzo del posto, conosciuto in un locale per aperitivi impegnato tra lavoro calcetto e motori; avrei continuato a lavorare nello studio in cui avevo iniziato quindici anni prima la professione, rimanendo a guardare il figlio del proprietario che diventava il nuovo capo; sarei con tutta probabilità andata a vivere sopra la mia famiglia nella casa che i miei avevano predisposto per me e avrei vissuto circondata da comfort e certezze. Tutto questo con un indice di felicità interno lordo molto basso. Purtroppo o per fortuna a seconda di come lo si guarda, io mi sentivo diversa: qualcosa dentro ribolliva come lava di un vulcano, mi sentivo strana, inadeguata, eternamente insoddisfatta. Sapevo di non appartenere a quel mondo ma non avevo il coraggio di volare.
Poi sei arrivato tu: concretizzato una domenica pomeriggio, dalla piattaforma social più famosa, in una cittadina dell'hinterland milanese che mai avrei pensato di visitare, ma il cui nome era familiare perché citata in una nota hit degli Articolo 31.  Nel primo periodo in cui ci siamo frequentati abbiamo avuto di che guerreggiare: la provinciale emiliana abituata a comfort e certezze, contro il melting pot della metropoli sempre alla ricerca di nuove sfide, ma è stata per noi un'ottima palestra. La diversità di vissuto che ci caratterizzava ha dato modo di confrontarci e di aprire nuovi punti di vista sul quotidiano, tant'è che spesso ci siamo scambiati le parti. Con i tuoi modi gentili, da lottatore di sumo ☺, mi hai mostrato cosa significa amare prima di tutto se stessi e le proprie passioni per poi stare bene con gli altri. Attraverso il tuo modo di essere e di starmi accanto mi hai aiutata a spogliarmi di tante sovrastrutture che fino ad allora mi ancoravano a terra e ad assaporare la vita gustandone il vero sapore, accarezzando le ambizioni, nutrendo l'entusiasmo di realizzare i propri sogni, il brivido nell'operare una scelta in totale libertà. Hai visto in me qualcosa che nemmeno io ero capace di individuare e mi hai aiutata a farlo emergere.
La cosa più importante  che racchiude tutto è che mi hai insegnato ad essere me stessa, riconoscendomi negli aspetti  positivi e negativi del mio carattere, ad amarmi alimentando le mie passioni, lasciandole sviluppare naturalmente e appoggiandomi in tutte le occasioni in cui potevo migliorarmi, seguendo la via dei miei sogni.
Tutto questo mi ha portata oggi ad una nuova vita: un trasferimento, un nuovo lavoro nel centro di una grande città, una famiglia splendida, una felicità completa e lo devo a te.
Se ora ti dicessi in faccia queste cose mi diresti che non hai fatto nulla che avevo tutto dentro, motivo per cui ho scelto di scriverti in modo da avere l'ultima parola.
Mi hai portato a vivere in un posto molto in alto e da lì sarà difficile scendere. Sappi che non ti invidio, l'aspettativa nei tuoi confronti sarà sempre molto alta☺.
Infine tornando all'amore, ti dico che dietro a questa trasformazione c'è un infinito amore che mi lega a te e sono sicura che questo è quello vero: totalmente libero, consapevole, senza vincoli, contraddizioni e paure.

sabato 6 ottobre 2018

Sola

Rimasi sola
nella stanza gelida.

Illusa 
dalla maschera di un amore 
trasformato in odio.

Spogliato del dolce respiro dell'anima 
di un cuore lieve
quell'amore oggi è morto.

Marea del tempo
aiutami a cancellare
questo disperato tormento.

Non sono colpevole
cercavo solo una cura
alla solitudine
alla paura.

lunedì 1 ottobre 2018

#Cityreflex

Capovolti avanziamo
sospesi tra terra e cielo.

Grottesca luce
dona falso colore
al lamento del giorno.

L'azzurro è sopra.

città

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