martedì 9 ottobre 2018

#Festivaldellelettere2018


Nonostante non sia stata scelta io credo ancora che sia bella e che spieghi perchè la tua presenza ha cambiato la mia vita!


Sarebbe troppo riduttivo pensare a questa come ad una lettera d'amore. Sì l'amore lo zampino ce l'ha messo ma non me ne voglia Cupido non è solo questione d'amore, c’è molto di più.
Quando ti ho conosciuto la mia vita, volendo assimilarla all'onda di un ECG, era una linea retta tipica del paziente deceduto. Scorreva lenta senza esserne particolarmente partecipe: vivendo in una città di provincia avrei sposato un ragazzo del posto, conosciuto in un locale per aperitivi impegnato tra lavoro calcetto e motori; avrei continuato a lavorare nello studio in cui avevo iniziato quindici anni prima la professione, rimanendo a guardare il figlio del proprietario che diventava il nuovo capo; sarei con tutta probabilità andata a vivere sopra la mia famiglia nella casa che i miei avevano predisposto per me e avrei vissuto circondata da comfort e certezze. Tutto questo con un indice di felicità interno lordo molto basso. Purtroppo o per fortuna a seconda di come lo si guarda, io mi sentivo diversa: qualcosa dentro ribolliva come lava di un vulcano, mi sentivo strana, inadeguata, eternamente insoddisfatta. Sapevo di non appartenere a quel mondo ma non avevo il coraggio di volare.
Poi sei arrivato tu: concretizzato una domenica pomeriggio, dalla piattaforma social più famosa, in una cittadina dell'hinterland milanese che mai avrei pensato di visitare, ma il cui nome era familiare perché citata in una nota hit degli Articolo 31.  Nel primo periodo in cui ci siamo frequentati abbiamo avuto di che guerreggiare: la provinciale emiliana abituata a comfort e certezze, contro il melting pot della metropoli sempre alla ricerca di nuove sfide, ma è stata per noi un'ottima palestra. La diversità di vissuto che ci caratterizzava ha dato modo di confrontarci e di aprire nuovi punti di vista sul quotidiano, tant'è che spesso ci siamo scambiati le parti. Con i tuoi modi gentili, da lottatore di sumo ☺, mi hai mostrato cosa significa amare prima di tutto se stessi e le proprie passioni per poi stare bene con gli altri. Attraverso il tuo modo di essere e di starmi accanto mi hai aiutata a spogliarmi di tante sovrastrutture che fino ad allora mi ancoravano a terra e ad assaporare la vita gustandone il vero sapore, accarezzando le ambizioni, nutrendo l'entusiasmo di realizzare i propri sogni, il brivido nell'operare una scelta in totale libertà. Hai visto in me qualcosa che nemmeno io ero capace di individuare e mi hai aiutata a farlo emergere.
La cosa più importante  che racchiude tutto è che mi hai insegnato ad essere me stessa, riconoscendomi negli aspetti  positivi e negativi del mio carattere, ad amarmi alimentando le mie passioni, lasciandole sviluppare naturalmente e appoggiandomi in tutte le occasioni in cui potevo migliorarmi, seguendo la via dei miei sogni.
Tutto questo mi ha portata oggi ad una nuova vita: un trasferimento, un nuovo lavoro nel centro di una grande città, una famiglia splendida, una felicità completa e lo devo a te.
Se ora ti dicessi in faccia queste cose mi diresti che non hai fatto nulla che avevo tutto dentro, motivo per cui ho scelto di scriverti in modo da avere l'ultima parola.
Mi hai portato a vivere in un posto molto in alto e da lì sarà difficile scendere. Sappi che non ti invidio, l'aspettativa nei tuoi confronti sarà sempre molto alta☺.
Infine tornando all'amore, ti dico che dietro a questa trasformazione c'è un infinito amore che mi lega a te e sono sicura che questo è quello vero: totalmente libero, consapevole, senza vincoli, contraddizioni e paure.

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