martedì 23 ottobre 2018

#penso

Stamattina dopo aver sentito la nuova notizia sul caso Cucchi, sono rimasta per un attimo a pensare a quella famiglia, alla sua tenacia, alla sua dignità e alla sua lotta per la giustizia. Un calvario che durava da quasi dieci anni, dieci anni in cui hanno dovuto sentire di tutto sul loro familiare. Anni di bugie da parte delle istituzioni, anni di ingiustizie e calunnie, anni di commenti dal popolino più abbietto che sosteneva che quel ragazzo fosse un drogatello che ha fatto il furbo. 
Una famiglia che si è stretta nel suo dolore alla ricerca della verità. Solo ora piano piano quella verità sta emergendo e i colpevoli iniziano a pagare. 
Penso anche a quel carabiniere che si è tolto quel peso enorme dal cuore. Non si potrà mai sapere se ha mantenuto questo segreto per tutelare se stesso o qualcuno sopra di lui ma quello che conta è che ha vinto la giustizia ma non quella degli uomini, quella che si nasconde dentro le persone di buon senso. 
Penso a quella sorella, a quella madre che hanno dovuto vedere quell'immagine del loro caro che mai si toglieranno dagli occhi e che le ha spinte a lottare per riscattare la sua povera anima. 
Penso all'amore, alla sua potenza e alla sua unica legge. 

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