giovedì 25 ottobre 2018

#legittimadifesa

Al Senato è passata ieri la legge sulla legittima difesa, incredibilmente votata per un articolo anche dal PD che giustifica legittimo in caso di grave turbamento.

Proprio ieri un uomo ha sparato a due vicini di casa che stavano facendo dei lavori in casa e lo avevano disturbato.

Ascoltavo Radio Capital e nel sentire i commenti delle persone mi sono preoccupata: gente che chiamava dicendo "devono entrare in casa tua poi vediamo se dici ancora che non è una legge giusta", "la sinistra ci ha fatto arrivare a questo punto", "io voterò Salvini a vita perché ha mantenuto la promessa".
Da domani avremo più assassini legittimati, più porti d'armi e più persone pericolose con in mano una pistola pronti a farsi giustizia.
In realtà la macchina per far funzionare la cosa c'era già e si chiamava giustizia: proprio questa era incaricata di giudicare la colpevolezza in funzione della proporzionalità tra offesa e difesa.
In Italia purtroppo è proprio questo a fare acqua da tutte le parti ovvero la certezza della pena o meglio del diritto. Anni di questo ci hanno portato alla situazione odierna dove lo Stato scarica ai cittadini la responsabilità dell'azione e ne giustifica il mezzo.
Da domani Olindo e Rosa Bazzi potrebbero essere giudicati innocenti nel mostrare la loto frustrazione da vicinato per uno stendino.
Il governo di estrema destra si mostra e l'M5S glielo concede (e lo dico da votante) consentendogli di portare avanti le sue battaglie. 

Secondo il Governo stiamo vivendo in un far-west ma i dati mostrano invece che non c'è nessuna emergenza ma solo argomentazioni da cavalcare per la sponsorizzazione della Lega.

Il caso di Desireè che ovviamente riscalda gli animi per la barbarie con cui è avvenuto, è servito a Salvini per farci un'altro pistolotto sulle case occupate da gentaglia, sull'immigrazione clandestina  etc.
Guarda caso nell'elenco delle case occupate spunta anche Casapound dichiarata però una situazione non a rischio e non presente nell'elenco.
La ruspa del Ministro si accende solo di fronte a facce nere ma non a camice nere.

Questa politica di contenimento del danno non ha vita lunga: la sinistra aveva il compito, perché sua caratteristica, di iniziare le persone ad una democrazia popolare e partecipata, ad un focus sull'arte e e la cultura, ad una condivisione d'umanità, ad una socialità curata. Invece in questi anni per accontentare tutti non ha accontentato nessuno facendo ingrandire i problemi che ora sono diventati gli stessi che vengono affrontati con una politica di estrema destra.

Ho paura, tanta.
Qualcuno potrà dirmi che ho contribuito ad avere questo governo con il mio voto: le speranze che avevo riposto nel cambiamento erano lecite ma ovviamente tradotte in persone. Non credo che se avessi dato per l'ennesima volta il mio voto alla sinistra le cose sarebbero state diverse visto anche le espressioni di voto che hanno manifestato.
I problemi sarebbero rimasti li e affrontati alla bene-meglio come sempre, testa sotto la sabbia e 80 euro per i meno abbienti. 

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