Afrodite

...la donna che si ispira ad Afrodite avendo il buon senso di non incarnare l'archetipo stesso, può diventarne "sacerdotessa" portatrice di un modo di vivere ispirato alla bellezza e al godimento dell'altro. Bellezza non intesa come perfezione o vanità egoica ma come dono totale di sè attraverso l'amore sesnuale. Il desiderio per Afrodite è fondamentale, ciò che le reca più offesa è piuttosto il sesso meccanico e vuoto o ancora la negazione della propria sessualità come se fosse un bisogno sporco e inferiore....

fonte Wikipedia
"La rinascita di Afrodite"
Ginette Paris

Comple 33

Sì BUON COMPLEANNO me lo dico anche da sola! Ci sono arrivata: 33 anni.
Che si deve fare tirare le somme: bè secondo alcuni, compresi i parenti, sarei assolutamente in età da matrimonio e figli, secondo certi altri in un ottima età per realizzarmi e godermi la vita con la razionalità e maturità propria di questi anni. Io nn so che dire: se non che sono soddisfatta. Ho vissuto gli utlimi due anni con la marcia inserita: sempre a mille, con inciampi, sofferenze, delusioni, ma anche momenti intensi, amicizie forti, rapporti recuperati; ho investito tempo e voglia in molte attività che ora portano i frutti anche a livello personale. Sono stati tanti i commenti positivi ricevuti da persone che nemmeno conoscevo e queste sono cose che ti fanno sentire bene, per contro poi altre, che credevi volerti bene, non hanno nemmeno la lontana idea di chi sei. Sono contenta comunque di non sentirmi troppo vecchia per rinunciare a vivere la vita in ogni suo momento ed abbastanza giovane per affrontarla con un minimo di incoscienza mettendo in gioco tanto di me sapendo che il rischio è altissimo.
A 33 anni credo di potermi ritenere soddisfatta di chi sono di cosa ho costruito e di come sta andando la mia vita.
Tanti tanti auguri Elymania :D

Cose celate

Buio
spasmi incessanti del cuore che lotta con la mente
pensieri convulsi si rincorrono
battagliano per vincere su di me
dolore al petto e all'anima

Eppure un giorno sereno
uno di quei giorni in cui il buon senso trionfa sulle emozioni,
in cui si celebra l'amicizia e i buoni sentimenti.

Ma forse le parole non rimangono nell'aria
rimangono incastrate in un piccolo angolino
e riemergono proprio quando sei sola.

La sensazione di panico è la peggiore.

Image by StockSnap Pixabay

Dolci lidi

Passeggiando su questa nuda spiaggia

osservando i gabbiani che armoniosi rompono la perfezione di questo cielo tinto di rosa

l’acqua che con il suo morbido e lento movimento

viene verso di me e si ritira subito dopo

su questa spiaggia cancella le impronte, i disegni

di quelli che sono passati

e lo fa’ da sempre con costanza esemplare.

Quante cose ha visto questo mare

quante persone si sono bagnate in queste acque

eppure è ancora qui:

una certezza innegabile.

E qui vengo quando voglio pensare,

a quest’ora del giorno in cui

tutto sta per volgere al termine,

ora in cui è più facile fare pace coi propri pensieri

coi propri sensi di colpa

sperando che quell’acqua li porti via con se.

http://jackeyed.com/    FOR WANDA - la canzone che mi ha accompagnata

Solitudine

La solitudine umana è una condizione sacra: si può essere soli per scelta, per condizione, per malattia, per mancanza d’amore.
Saper trarre ogni risorsa da questa condizione è l’essenza della felicità.
Capire prima di tutto chi siamo e qual è il nostro percorso è fondamentale per il raggiungimento di uno stato di serenità assoluta. Ogni cosa che avviene in seguito è valutata realmente, senza dubbio alcuno.

Oscar Wilde

Gli uomini vorrebbero sempre il primo amore di una donna. Questa è la loro sciocca verità. Le donne hanno un istinto più sottile per le cose: a loro piace essere l'ultimo amore di un uomo.

Walt Whitman

Se è tardi a trovarmi, insisti , se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perchè io sono fermo ad aspettare te.

Baustelle-un romantico a milano

TARM - OCCHI BASSI

…..e hai pianto per un film

e hai chiuso da poco con chi non ti ha capita e forse non ti capirà mai

occhi bassi dritto in faccia non mi guardi mai….

Pasolini 'apocalittico' su consumismo e media

Alda Merini - La poesia

Sergio Cammariere - Le porte del sogno

Così l’autunno é già tra i rami
E il vento batte sulle porte
Sarà vero che mi ami?
Ma l’amore è così strano
Certe volte non è come immaginiamo
C’é qualcosa nei tuoi occhi
Che non mi fa più dormire
Mentre il cielo del mattino
Mi crollerà addosso
Lasciando un segno del tempo che passa
Che cambia con te
E cambia l’anima dentro me
Giro, giro
Sento i tuoi passi, solo i tuoi passi
Tremo, tremo
Su questa strada che porta lontano e tu non ci sei

E quanto ancora dovrò stare
Qui seduto ad aspettare
Le mani a reggermi la fronte
E poi sentirmi più solo ogni volta che parlo di te
Così diversa ed uguale a me
Amica e compagna tu questo sei sempre per me

Giro, giro
Camminerò e ti cercherò
Finché avrò respiro
Perché da solo non vivo
Stanotte ho bisogno di te
In questo sogno impossibile

Giro, giro
Sento i tuoi passi, solo i tuoi passi
Tremo, tremo
Mentre la notte ora scende e nel sogno ritorni da me

Seguo i tuoi passi
Solamente i tuoi passi
Seguo l’anima

Lontani

Lontani centinaia di chilometri:

lontani dagli occhi, dalle mani, ma non dal cuore.

Legati da un filo sottile, invisibile

ma resistente.

Di te so molto poco:

so che vivi non lontano dal mare,

che ti alzi al mattino per correre,

che suoni e lo vorresti fare sempre;

so che ami le cose semplici,

la natura e l’amore, le parole e la musica

la buona cucina;

so che ti sei innamorato una volta e che non è andata come dovrebbe.

Non conosco la tua voce, i tuoi gesti:

come muovi le labbra mentre parli,

come vedono i tuoi occhi,

cosa sogni dalla vita

ma ti sento vicino.

Uniti dalla solitudine,

quella buona, quella che aiuta a capire

uniti dal desiderio di qualcosa di migliore, qualcosa di speciale

uniti dalla voglia di provare un’emozione.

E.n. - Baustelle

Se fossi te
Sarei magnifico
Un’orchidea
L’Oceano Atlantico
Brigitte Bardot
Capelli di pensieri neri
Ora che vivo al Nord
Ti amo un po’
Aspiri Marlboro
Mi sorridi
Se fossi uguale a te
Sarei Venere di Milo
Avessi la bellezza classica
Che vive in te
Avessi un giorno o due
L’eternità
Della tua immagine nervosa
Allora io sarei nel vento
Di sinistri boulevard
Una ninfea
Una cometa nera
Una Jaguar
Una star

Per adorare te
La tua libertà
Poche righe
Ma solo per te
Per i tuoi uomini
Per il cabernet sauvignon
Cioé le labbra tue
Ecco perché

Brillassi io
Al pari della tua ceramica
Se lo sfoggiassi io
Quel decolletée
Sarei nel nome del Signore
La tua purezza è nell’essere
Inconsapevole Art Déco
Sei decadentemente nuda
I tuoi fianchi
Li avessi io

Per le tue palpebre
Per le piccole vene scure
Per sua santità
Eyeliner
Per Gesù Cristo
E per il cabernet sauvignon
Cioè le labbra tue
Ecco perché
Per Jackie Kennedy
E per Marylin
Per chiunque
Ma solo per te
Elisa

Massimo Zamboni

Colpisci di nuovo la mia esistenza facendola oscillare ti chiedo la forza di portarmi via da me [..]MZ

Divino

Stracci di nuvole si tingono di rosa,

sparpagliate in questo cielo azzurro pastello

l’odore dell’erba appena tagliata

grida di bambini che giocano

a consacrare quell’ultimo spiraglio di luce

che prende per mano il giorno e lo accompagna nelle braccia della notte.

Sento il peso di questa bellezza sulle spalle

mentre cammino

sento la sete d’amore, d’emozione

la stessa che sa darmi questo cielo

dipinto da Dio.

Le Luci della Centrale Elettrica - Cara Catastrofe

da "Per ora noi la chiameremo felicità"
...Tanti ricordi su questo pezzo e il live Data Zero a Ferrara.......l'ho davvero chiamata felicità per una notte intera, per due mesi almeno....

Giorgio Canali & Rossofuoco - Lezioni di poesia

Giudizi Universali - Samuele Bersani

Stelle

Di fronte a me le stelle
sembra di poterle toccare
e invece sono lontane, irraggiungibili.
Fanno da specchio all'anima
quella che sogna ciò che non può avere.
Ma cos'è che porta a desiderare ardentemente l'impossibile?
Siamo davvero troppo umani,

Afterhours - Quello Che Non C'è

Agisci

Ci pensi a come sarà quando nella tua giornata non ci sarà più spazio per il lavoro, per la palestra, per l’uscita in birreria, per la partita di calcio con gli amici. Vedrai la tua vita scivolarti dalle mani. Ti alzerai senza un obiettivo dovrai pensare a come riempire il tempo che diventerà interminabile, pesante, incessante. E ripenserai a quando maledivi le mattine in cui ti svegliavi per andare al lavoro, a quando non avevi tempo da dedicare ai tuoi interessi, alla tua famiglia, alla cura della casa, alla crescita dei tuoi figli, a quando volevi che la giornata fosse di 48 ore per poter fare tutto quello che avevi in mente. Per cui vivi ora, adesso che hai tutti i modi e le possibilità di farlo, gusta la vita e non rimanere sempre fermo, agisci! E’ l’azione che determina delle risposte, risposte che ti aiuteranno a capire quali sono le cose che vuoi, cosa ti rende felice, cosa vedi nel tuo futuro: solo così non avrai rimpianti.