Lontani centinaia di chilometri:
lontani dagli occhi, dalle mani, ma non dal cuore.
Legati da un filo sottile, invisibile
ma resistente.
Di te so molto poco:
so che vivi non lontano dal mare,
che ti alzi al mattino per correre,
che suoni e lo vorresti fare sempre;
so che ami le cose semplici,
la natura e l’amore, le parole e la musica
la buona cucina;
so che ti sei innamorato una volta e che non è andata come dovrebbe.
Non conosco la tua voce, i tuoi gesti:
come muovi le labbra mentre parli,
come vedono i tuoi occhi,
cosa sogni dalla vita
ma ti sento vicino.
Uniti dalla solitudine,
quella buona, quella che aiuta a capire
uniti dal desiderio di qualcosa di migliore, qualcosa di speciale
uniti dalla voglia di provare un’emozione.
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