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giovedì 19 settembre 2024

Interrogativi sociali

Interrogativi sociali

E' giusto buttarsi in nuovi contesti perché si crede di poter fare qualcosa di giusto, ma se vediamo che questo non porta a nulla è giusto lasciare?

Diverse volte ho provato a inserirmi in contesti scolastici, andando a portare quella che è la mia esperienza, le mie qualità spendendole per una comunità che ospita le mie bambine. 

Ho trovato spesso delle situazioni in cui era difficoltoso proporre: qualcuno conosce il pezzo grosso, qualcun altro è sempre polemico e non lascia spazio, qualcuno fa parte dell'associazione che lavora con... Insomma io non sono un cazzo e ho sempre lavorato solo esclusivamente per migliorare le cose avendo però coscienza di quali sono i mezzi. Ho visto che per farsi ascoltare occorre sempre battere i pugni e questa è una cosa che mi disturba, mi ha sempre disturbata. Ma ho visto anche che per far parte di un gruppo non basta essere una brava persona, corretta, calma, precisa e puntuale. 

Le stesse persone che sono al tavolo quando ti vedono in giro non ti salutano, cerchi di renderti utile pubblicizzando eventi della loro associazione e non ti parlano nemmeno, gli dici quel che fai e loro fanno meglio. 

Insomma alla fine, prima di cambiare le cose, occorre creare un gruppo di persone che si stima e di cui vicendevolmente ci si fida. Devo ancora trovarne uno.....


Image by Pixabay


sabato 2 dicembre 2023

Laurea

Nella vita ognuno di noi cerca sempre di migliorare perciò rimane sempre alta l'attenzione su concorsi e mobilità. Con dispiacere noto che la mia figura per inciso "perito elettrotecnico" rimane sempre esclusa da ogni nuova opportunità perché l' istruttore tecnico è solo ed esclusivamente ad indirizzo edile. Non mi piace lamentarmi e piangermi adesso però va da sé questa categoria sarà eliminata dal mercato.

Gli ingegneri avanzano a passi spediti ma credo che manchi loro un po' di esperienza che noi piccoli diplomati abbiamo raggiunto nel tempo.
inoltre gli impianti ad oggi rivestono carattere di importanza per quel che riguarda gli edifici: risparmio energetico, Building automation, Fire safety, sistemi centralizzati etc etc.
Questa potrebbe essere un occasione per fare il salto di qualità e progredire negli studi ma oggi onestamente con una famiglia alle spalle, due figlie a scuola, un affitto come si fa ad investire sulla propria professionalità ed accollarsi i costi universitari senza una reale garanzia?

#professione #periti #inPA #Pubblica Amministrazione #assunzioni

domenica 16 luglio 2023

Il primo giorno della mia vita - Genovese


 Un film intenso, inizialmente non si è pronti al suo svolgimento poi piano piano si entra nel decorso fantastico. Pone davanti diversi momenti della vita di un individuo che creano sentimenti troppo forti per essere gestiti. La morte, la totale assenza di attenzione, le aspettative e la depressione.

L'epilogo inaspettato lascia un po' d'amaro in bocca ma d'altronde la vita non lo è....


"Non vi posso garantire che sarete sempre felici. Alcuni giorni sarete quelle lucine accese altri sarete spente. Ma la felicità la conoscerete e vi auguro di averne nostalgia perché così sarete sempre alla ricerca di essa "

sabato 15 luglio 2023

Il quaderno dell'amore perduto - Valerie Perrin

 Ho finito di leggere anche questo secondo romanzo di Valerie Perrin e già come per "Cambiare l'acqua ai fiori" me ne sono dolcemente innamorata.

La qualità più grande di questa autrice è creare un punto di vista sulle storie delle persone comuni, una breccia da cui scorgere i segreti più nascosti, le passioni, le infelicità consentendo una totale immersione nella vita di un altro.

Oltre a questo la deliziosa scrittura e ricchezza di immagini che possiamo vedere negli occhi, leggendo queste pagine.

Non ultimo il dedicare romanzi a luoghi e persone spesso reclusi negli angoli della vita: un cimitero e una RSA. Luoghi e storie che non fanno parte della quotidianità perché relegati in punti tristi della nostra vita e spesso confinati.

Pensando a quanti anziani nelle strutture conducono una vita in cui ogni giorno è uguale all'altro, privati della loro libertà d'essere, spesso nemmeno degnati di una parola di conforto perché in troppi, in strutture grandi e con poco personale mi sale una grande tristezza. 

Justine alla fine amava la vita, nonostante la sua fosse nata complicata e prova di tenerezza, lei la cercava e l'ha trovata nella vita di Helene.





domenica 30 ottobre 2022

MSF - C'era una volta l'AIDS - Stefano Benni

In tutti i casi, rivolgersi a Medici Senza Frontiere è una garanzia. Lo dimostrano anni di lavoro che questo libro testimonia.

Mi chiedo se Mauro oggi avrebbe potuto vivere, con l'appoggio di MSF e dei nuovi farmaci. Non lo so. Mi piace pensare che tanti come lui ora possono farlo. E rifletto venti anni dopo, su questa scienza capace di grandi scoperte, ma spesso incapace di difenderle. E sulla frase di Mandela: "Il 'progresso' più evidente per il Terzo Mondo, quello che molti di voi continuano a incrementare, e a perseguire con grande ardore, è che ci vendete armi più moderne". 

C'era una volta l'AIDS - Stefano Benni  

Mondi al limite 

9 scrittori per Medici senza Frontiere

mercoledì 19 ottobre 2022

La tua canzone

La pioggia quando cade se ne frega
Perché dovrei misurarmi
contenermi, adeguarmi?

La vita quando accade
esplode
violenta e meravigliosa.

Una primavera di esperienze
che trova spesso sordi
alla sua melodia.

Un battito 
non dura sempre
ogni grammo di esistenza
è una gemma.

#mypoetry #poems #poesie #poetrycommunity #poem

giovedì 1 settembre 2022

Settembre

 settembre è inizio

rigenerazione e nuova linfa

propositi e aria fresca


settembre è un mese amabile

malinconica forza

cattura in se l'ultimo sole

la sua energia


c'è sempre qualcosa che comincia 

qualcosa che cambia




lunedì 19 luglio 2021

Stai lontana da me

L'argomento morte e vecchiaia sono sempre stati lontani e relegati nella mia mente. Fin da piccola mia mamma ha sempre cercato di tenermi lontana da questo infelice tema. Purtroppo la vita prima o poi si mostra per quella che è: casuale, beffarda, cruda, incontrollabile.
La morte è parte di essa e man mano che il tempo scorre lei si avvicina o si manifesta per mezzo di altri, ci ricorda che è parte della vita e la sua presenza è purtroppo reale nonché il destino di noi tutti.
Nel comprendere questo voglio pensare alla morte il più tardi possibile auspicando che mi consenta di invecchiare lentamente per godermi tutta questa vita. 
Ci sono persone che non riescono a farlo perché vengono colti di sprovvista o peggio logorati da una malattia.
Poi ci sono quelli che dalla vita vengono vinti, stremati, delusi, insoddisfatti ed amareggiati, tanto da pensare che in fondo questa vita non è poi così bella.
Guardo ciò che ho costruito, ciò che sono, ciò che amo e soffro, soffro perché so che sarà comunque troppo poco il tempo a disposizione per godere di questa splendida bellezza.
Ti prego vita, non tradire la mia fiducia.
Amerò, anche per coloro che non hanno potuto farlo.
Il mio pensiero forte e intenso vola dove tutto è immateriale e dove spero che ci sia felicità per ogni essere vivente.



venerdì 18 settembre 2020

premiate le idee

 Stamattina ho sentito di un ragazzo che fotografa le liste della spesa e le posta su Instagram (insta_della_spesa). Che idea sfavillante 45,3mila follower: ironiche, divertenti, pieni di errori e di “modi di vita”. Una finestra dentro il mondo di ognuno di noi, un‘idea moderna e vincente che mi ha subito portata a fare clic su SEGUI (diciamo che una gran mano l’ha data l’essere stato menzionato sul programma del trio Medusa su DeeJay). 

Sono dieci anni che scrivo il mio blog: più volte restaylizzato, contenitore di riflessioni, poesie personali e di grandi autori, commenti sull’attualità, arte, cinema. Eppure ho 16 seguaci in blogger. Ovvio che so che per un blog, quella di Google non è la piattaforma ideale. Wordpress è sicuramente più efficace ma probabilmente ciò che non va è che non sono abbastanza accattivanti nè l’idea nè il contenuto. Per essere notati occorre senza dubbio costanza, professionalità ma anche originalità. 

Eppure io lo amo di un amore forte: lo amo perché tante volte mi ha salvato, mi ci sono potuta aggrappare in un momento un po’ scuro della mia vita e da lui mi sono fatta trascinare fuori dal vuoto. Devo molto a questa “finestra” su di me. 

Mi piacerebbe che le persone scrivessero qualche commento, per fare qualche conversazione interessante lontana dal pressapochismo dei social, ma nulla. Continuerò ancora perché oramai fa parte della mia quotidianità e chissà magari l’idea originale arriverà. 


Frase di Banksy




martedì 15 settembre 2020

Ippocrate

Occhi al soffitto mentre tutti nel lettone dormono. La finestra invade di luce blu intermittente la stanza, mentre un fragoroso suono fa sussultare la piccola al mio fianco che si accovaccia tranquilla appena terminato il suono funesto. 

Da quando questo isolamento è iniziato, si sentono un sacco di ambulanze ed è davvero deprimente. Ogni notte si alza la frequenza e probabilmente sono quelle che non mi fanno dormire. 

Ho un senso di angoscia che mi chiude la gola, Un sentimento a cui non ero abituata e che faccio fatica a gestire. Quando mi sveglio, dopo pochi minuti, la mente torna lì e provo un senso di claustrofobia, quasi questa situazione assomigli ad un tunnel senza uscita, senza soluzione. Ogni mattina mi chiedo di essere positiva, impegno la mia mente su pensieri semplici: giochi da fare con le bambine, organizzazione della spesa online nei negozi del vicinato, cosa cucinare nella giornata e mi metto subito al lavoro. Penso sia una terapia antistress, tenermi occupata il più possibile per non pensare. Verso la fine della giornata però attaccata da social, notizie in televisione, discussioni fatico a ritrovare la stessa positività che mi ero imposta.

Questo momento ci sta mettendo alla prova: ci ha dimostrato che stavamo andando nella direzione sbagliata. Fagocitare giorni, mesi, anni senza farci nessuna domanda, avere tutto e subito con ogni mezzo possibile senza interrogarci mai sull'origine delle cose, sulla loro costruzione. Pensavamo di poter controllare il tempo pianificando ogni dettaglio. I rapporti umani non erano più il nostro interesse anzi, si costruiva giorno per giorno la diffidenza verso l'altro.

Oggi questa emergenza ci ha chiamati a riavvicinarci, a pensare all'esistenza dell' altro e al suo bene, oltre che al bene comune

Guardo le mie figlie, il loro sonno, chissà dove sognano di essere, mi auguro molto lontane da qui. Mai avrei pensato di farle attraversare un momento storico come questo. Ormai sono venti giorni che sono in casa ma sembrano gestire comunque bene la situazione. La più grande fa qualche domanda ma sembra accontentarsi della mia risposta "c'è fuori qualcuno che ha sparso un semino che fa venire tanta febbre e siccome noi non vogliamo andare dal dottore dobbiamo stare tutti in casa". L'innocenza dei bambini, la loro capacità di adattamento sono le loro armi più potenti. 

Domattina tocca a me cominciare. 

Ho paura, non so cosa mi attende. Sconfiggere questo male è impossibile, la velocità con cui miete vittime è impressionante. Ho paura sopratutto per la mia famiglia. Non potrò vedere le bambine per molto tempo. Quanto mi mancherà abbracciarle sentire il loro odore, vedere i loro sorrisi.  Potrei fare il tampone la sera prima di andare a casa ma ad oggi, questi maledetti esami sono possibili solo per .... neanche lo so per chi. In ospedale non hanno nessun interesse a farli perché altrimenti noi medici, dovremmo stare a casa e dopo chi li cura i pazienti covid, non certo quelli che sono al governo. Che schifo, non voglio farne una questione politica ma vorrei solo poter lavorare senza dover preoccuparmi per me ed i miei cari.

Se penso a quanti di noi per un po' di mesi vedranno solo una stanza di casa e l'ospedale, ogni giorno, senza sosta, senza sorridere, senza sdrammatizzare. Circondati da persone che annegano, nel vero senso del termine, che hanno necessità di un respiro, ma più di tutto di una carezza, un conforto umano, dell'abbraccio dei loro cari.

Se penso a quanto può essere dolorosa la solitudine, soprattutto in procinto di morire. 

La mia promessa nell' essere medico è quella di aiutare chi soffre, di dare sollievo al dolore, di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona.

Mai come oggi sarà difficile fare questo. Questa è una battaglia ad armi impari. Questo nemico è molto forte e non ha pietà. La nostra società non era pronta, lo ha dimostrato l'incredulità che regnava sovrana ai primi accenni di problema sanitario, al punto di non voler accettare la sua potenza, credendo di poterlo sfidare.

Ora è ovunque. 

E' un fottuto dio selezionatore, colpisce maggiormente i deboli ma in realtà ha già dimostrato che sceglie lui le sue vittime e lo fa alla velocità della luce.

Vorrei che la mia presenza in corsia fosse risolutiva, anche solo per salvare una vita in più. Domani toccherà a me, andrò in ospedale per fare del mio meglio. Nn credo in Dio ma credo che possa esserci un karma che in se non in questa vita, mi ripagherà prima o poi..

Sono le 5:00 manca una sola ora sola alla prima trincea della mia vita. 

Penso a quando ho inventato una scusa per non andare a quella cena con gli amici, più per pigrizia che per altro, combattere con il confort di una routine che mi consente di avere le bimbe addormentate alle 22 solo questo.

Ora invece vorrei vederli tutti gli amici, brindare con loro, scoppiare a ridere, abbracciarli .

Vorrei andare a fare colazione al bar, sentire il profumo di brioche e leggere il giornale in mezzo ai primi commenti di un giorno qualsiasi.

Vorrei andare con le mie figlie a fare spesa, divertendoci a scegliere le cose più disparate.

Vorrei andare a cena con mio marito, in un ristorante etnico e mangiare con le mani. Stare seduta sulla panchina di una piazza affollata ad ascoltare un artista di strada suonare le sue canzoni e piangere per tanta bellezza. Vorrei viaggiare e continuare a conoscere il mondo, così straordinario. Quante cose che facevamo ogni giorno e che ora sembrano così grandi e irraggiungibili. Questa è la dimostrazione che non bisogna mai aspettare a fare le cose, a volte occorre vincere la nostra faticosa routine per sentirsi vivi.

E' ora di accorgersi di noi e del mondo, ora di riappropriarsi della propria umanità e spenderla al servizio degli altri, ora di amare con profondo impegno.

Drin drin

Ecco la sveglia, la mia guerra inizi oggi. 

dottoressa con mascherina





 



lunedì 24 agosto 2020

#fame

Quale cosa più bella di mangiare quando si ha fame? Dovremo essere affamati di cultura, arte, passione. Soddisfare con piacere questo bisogno contribuirà a rendere il mondo migliore, con persone vive piene di luce negli occhi.

Donna che seduta osserva un quadro

Thanks to Pixabay

giovedì 12 dicembre 2019

Liberi di lavorare

Questo è il testo che assieme alla collega Anna Tonia, abbiamo letto alla giornata indetta dal CUG del Comune di Milano "LE PAROLE DELLA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO - Fenomeni Sentinella. Come Reagire. Ambienti di Lavoro Inclusivi" tenutasi ieri a Palazzo Reale.


Vorrei che un giorno tutti fossimo liberi:

liberi di essere parte attiva alla creazione di un processo lavorativo invece che l'ultimo anello della catena (se coinvolgiamo tutti non ne usciamo più, se la caveranno in corso d'opera)

liberi di entusiasmarci e proporci per un incarico sentendoci la persona giusta, senza subire le maldicenze dei colleghi  (cosa crede di fare quello, io sono anni che sono qui)

liberi di veder emergere la propria figura per meriti reali e guadagnati e non per vincoli di parentela o di interessi (quella è lì perché sarà parente di un dirigente)

liberi di essere professionisti seri ed onesti senza venire additati come ostruzionisti o incapaci di lavorare in un sistema  (quello dobbiamo bypassarlo non ci si può parlare, crede di sapere tutto lui)

liberi di avere una carriera, senza che questa venga interrotta dall'arrivo di un figlio ( la famiglia non è conciliabile con quest'incarico, è necessario un impegno che lei non mi può garantire)

liberi di dire la propria senza essere sminuiti o ignorati da chi prende decisioni (non mi interessa ciò che pensano i dipendenti, sono io che decido)

liberi di manifestare un'idea apertamente senza smettere di essere rispettati (tu stai con quelli non sei attendibile!)

liberi di denunciare un ricatto o una molestia senza temere di non essere creduti o giudicati (ma lei è sicuro di non aver frainteso la situazione?)

liberi di avere un lavoro che sentiamo nostro e di amarlo dando il meglio, evitando di cadere nel vortice dell'insoddisfazione e del malcontento (sono qui da qualche anno ormai e mi sento completamente ignorato)

Il lavoro è sopratutto dignità: in questo la soddisfazione ed il benessere lavorativo contribuiscono alla crescita individuale e all'innalzamento dell'autostima. Questo per tutti: uomini e donne, parimenti.

La libertà di potersi sentire se stessi è essenziale per amare ciò che si fa, per dare energia e vita alla propria occupazione. 



giovedì 31 ottobre 2019

#vuoti

Autunno color arancio 
con te portavi il sorriso di vita nuova.

Nel cuore già facevo posto per te
preoccupata su come sarebbe andata
la mia mente piena di interrogativi
cresceva già un piccolo nido.

Fantasticavo su come ti avrei chiamato
sul colore dei tuoi occhi, dei tuoi capelli
sugli abbracci a tua sorella e sul bene che vi sareste volute.

Violenta e sorda la notizia della tua scomparsa
come un cielo lacerato dal lampo
si spezza il cuore che ti voleva accogliere.

Buonanotte piccolo mio
colora questa notte con la tua luce.

dedicato ad una mamma 
che ha perso suo figlio


mercoledì 14 agosto 2019

Trees

La fragilità dell'essere umano è esattamente come un albero.
Un seme nella terra che piano piano cresce, il sole la pioggia e poi ancora il sole. Si innalza forte e rigoglioso verso il cielo fino a raggiungere la sua maestosità. Si erge sicuro nel mondo e sembra niente possa scalfirlo.
Lo stesso albero però potrebbe non crescere, per svariati motivi, potrebbe essere colpito da una tempesta che ne spezza o rami, potrebbe essere colpito da un insetto invasore che ne deturpa aspetto e salute, potrebbe essere preso di mira da qualcuno ed abbattuto perché giudicato inutile o peggio ancora fastidioso per le foglie che cadono nel giardino altrui.
Quando guardate un albero guardetete la vita e comprenderete la sua estrema fragilità e solo dopo con rispetto verso di essa, capirete quanto sia importante vivere ogni attimo nella consapevolezza della sua casualità. Gli eventi potranno in ogni momento sconvolgere la nostra esistenza ma non si sarà vissuti invano se daremo onore a questa nostra presenza in questo mondo.

giovedì 4 aprile 2019

mercoledì 3 aprile 2019

Manifesto della comunicazione non ostile

Elenco dei principi del manifesto della comunicazione


Per chi lo ritiene opportuno, firmare e condividere per una nuova  etica della rete. 
Chi passa di qui sa che ho aderito e che ritengo questi principi un valore. 

  1. Virtuale è reale
  2. Si è ciò che si comunica
  3. Le parole danno forma al pensiero
  4. Prima di parlare bisogna ascoltare
  5. Le parole sono un ponte
  6. Le parole hanno conseguenze
  7. Condividere è una responsabilità
  8. Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare
  9. Gli insulti non son argomenti
  10. Anche il silenzio comunica.

martedì 5 marzo 2019

#nongiudicare

In questi giorni altri due personaggi cult degli anni 90 se ne sono andati. Erano in due ambiti diversi ma comunque molto seguiti e hanno lasciato il segno dietro il loro passaggio.  Luke Perry per una sfortunata malattia mentre il cantante dei Prodigy si è tolto la vita, lui come tanti altri di quei maledetti anni.
Spesso mi interrogo sul perché una persona possa avere il desiderio di togliersi la vita. Una volta mai avrei pensato che potesse esisteere una giusta causa, oggi la penso invece in modo diverso.
Sarà che man mano che si procede verso l'età adulta, per certi versi vecchiaia, si ha un bagaglio di esperienze, di storie viste e sentite che ti fanno pensare che anche questa seppur tragica è una scelta personale e nessuno può giudicarne la correttezza.
Esistono persone che per le più svariate motivazioni hanno perso fiducia nella vita, non vedono più il lato positivo o non possono vederlo perché limitato da qualcosa.
Esistono persone che sentono inadeguatezza verso la vita, non riescono ad essere felici in nessun modo.
Insomma tante possono essere le motivazioni, insindacabili a mio parere.
Certo non voglio sminuire il valore della vita che per quanto difficile possa essere è comunque la nostra unica esperienza qui, ma non ritengo in nessun modo giusto giudicare gli altri.
La malattia, la depressione, l'incapacità di reagire sono veri e propri muri messi di fronte alla felicità e credo sia comprensibile che esistano diversi approcci ad essi.



venerdì 4 gennaio 2019

#counselfortheyear

Il miglior consiglio per l'anno nuovo:

Alleggeriamoci dai sensi di colpa: sono nemici dello star bene. Cerchiamo sempre di dire tutto quello che ci passa per la testa, giusto con qualche filtro che non ci faccia avere guai, ma niente più pesi sul cuore.







lunedì 31 dicembre 2018

#lastdayof2018

Fine anno ... tempo di bilanci e di buoni propositi.
Non credo in realtà di volerne fare ma piuttosto tiro le somme dell'anno appena trascorso.
Dire che è stato un anno da dimenticare sarebbe un'affermazione sbagliata, perché è vero si ci sono stati alcuni momenti brutti in cui il dolore e la paura sono venuti a bussare alla porta del cuore, ma sarebbe stupido pensare che la vita non riservi anche questo. Il dolore è parte della scommessa della vita ed è solo da accettare. Al suo fianco ha portato anche bellissimi momenti, amore, condivisione, amicizie rafforzate, soddisfazioni personali, salute e un nuovo arrivo. Non voglio mettere in secondo piano quello che sempre si da per scontato perché è prezioso e contribuisce a darmi il sorriso ogni giorno e a dire che in fondo la vita è sempre un esperienza bellissima. Auguri a tutti di poter godere di ciò che si ha, di avere sempre un atteggiamento positivo nei confronti degli avvenimenti della vita osteggiando con un sorriso le difficoltà. Auguri!

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