giovedì 12 dicembre 2019

Liberi di lavorare

Questo è il testo che assieme alla collega Anna Tonia, abbiamo letto alla giornata indetta dal CUG del Comune di Milano "LE PAROLE DELLA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO - Fenomeni Sentinella. Come Reagire. Ambienti di Lavoro Inclusivi" tenutasi ieri a Palazzo Reale.


Vorrei che un giorno tutti fossimo liberi:

liberi di essere parte attiva alla creazione di un processo lavorativo invece che l'ultimo anello della catena (se coinvolgiamo tutti non ne usciamo più, se la caveranno in corso d'opera)

liberi di entusiasmarci e proporci per un incarico sentendoci la persona giusta, senza subire le maldicenze dei colleghi  (cosa crede di fare quello, io sono anni che sono qui)

liberi di veder emergere la propria figura per meriti reali e guadagnati e non per vincoli di parentela o di interessi (quella è lì perché sarà parente di un dirigente)

liberi di essere professionisti seri ed onesti senza venire additati come ostruzionisti o incapaci di lavorare in un sistema  (quello dobbiamo bypassarlo non ci si può parlare, crede di sapere tutto lui)

liberi di avere una carriera, senza che questa venga interrotta dall'arrivo di un figlio ( la famiglia non è conciliabile con quest'incarico, è necessario un impegno che lei non mi può garantire)

liberi di dire la propria senza essere sminuiti o ignorati da chi prende decisioni (non mi interessa ciò che pensano i dipendenti, sono io che decido)

liberi di manifestare un'idea apertamente senza smettere di essere rispettati (tu stai con quelli non sei attendibile!)

liberi di denunciare un ricatto o una molestia senza temere di non essere creduti o giudicati (ma lei è sicuro di non aver frainteso la situazione?)

liberi di avere un lavoro che sentiamo nostro e di amarlo dando il meglio, evitando di cadere nel vortice dell'insoddisfazione e del malcontento (sono qui da qualche anno ormai e mi sento completamente ignorato)

Il lavoro è sopratutto dignità: in questo la soddisfazione ed il benessere lavorativo contribuiscono alla crescita individuale e all'innalzamento dell'autostima. Questo per tutti: uomini e donne, parimenti.

La libertà di potersi sentire se stessi è essenziale per amare ciò che si fa, per dare energia e vita alla propria occupazione. 



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