venerdì 30 agosto 2019

paura?

Hai paura della morte?
Sì o meglio ho paura della malattia. La morte se improvvisa non mi spaventa: l'essere colti di sorpresa aiuta a non pensare. La sofferenza quella mi fa paura, il distacco, l'abbandono della mia vita: non sentire più il sorriso di Isabella, vedere gli occhi di Arianna, le labbra di mio marito e la sua voce. Dover cedere lentamente ogni istante terreno alla morte dopo un lungo calvario.
Fortuna quella ci vuole, una sana dose di fortuna.



domenica 18 agosto 2019

da figlio a genitore

C'è un momento nella vita di ognuno di noi in cui si smette di essere figlio e si diventa genitore, non di tuo figlio ma dei tuoi genitori. C'è un momento in cui senti di doverti prendere cura di loro perché ne hanno bisogno, perché sono stanchi di fare tutto da soli. Vuoi restituire loro l'amore che ti hanno donato in una vita intera, anche se difficilmente riuscirai.
Un momento in cui sarai tu l'abbraccio consolatorio, tu la sensazione confortevole di avere sempre qualcuno su cui contare, tu il paracadute che distoglie dal senso di vuoto,


giovedì 15 agosto 2019

il luogo del silenzio

se uno mi chiedesse perché amo tanto i cimiteri risponderei:
perché li risiede la storia e non quella dei grandi guerrieri o intellettuali o illustri politici o reali, la storia delle persone comuni quelle che vedi nella quotidianità che hanno percorso la loro vita cercando al meglio di renderla degna di essere vissuta. La storia anche di coloro che non hanno avuto fortuna o peggio ancora hanno derubato, ucciso o chissà cos'altro.
Rimane una foto su una lapide, a colori o in bianco e nero, sorridenti o tristi rimane quella, una istantanea che racconta chi erano.
È un luogo silenzioso e per questo piacevole quando uno ricerca un po' di pace.
Rari quelli in cui la vista è come questa


mercoledì 14 agosto 2019

Trees

La fragilità dell'essere umano è esattamente come un albero.
Un seme nella terra che piano piano cresce, il sole la pioggia e poi ancora il sole. Si innalza forte e rigoglioso verso il cielo fino a raggiungere la sua maestosità. Si erge sicuro nel mondo e sembra niente possa scalfirlo.
Lo stesso albero però potrebbe non crescere, per svariati motivi, potrebbe essere colpito da una tempesta che ne spezza o rami, potrebbe essere colpito da un insetto invasore che ne deturpa aspetto e salute, potrebbe essere preso di mira da qualcuno ed abbattuto perché giudicato inutile o peggio ancora fastidioso per le foglie che cadono nel giardino altrui.
Quando guardate un albero guardetete la vita e comprenderete la sua estrema fragilità e solo dopo con rispetto verso di essa, capirete quanto sia importante vivere ogni attimo nella consapevolezza della sua casualità. Gli eventi potranno in ogni momento sconvolgere la nostra esistenza ma non si sarà vissuti invano se daremo onore a questa nostra presenza in questo mondo.

lunedì 12 agosto 2019

cosa rimane

la domanda è cosa rimane di noi?
...se non abbiamo:
    amato
    vissuto di passioni
    viaggiato
    condiviso
    donato
    posto interrogativi a noi stessi
    curato la natura
    apprezzato arte e cultura
    conosciuto la storia
    compreso valori

rimane solo la miseria dell'essere umano, l'egoismo e la grettezza di chi non comprende cosa sia davvero importante.

   
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