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venerdì 27 giugno 2025

E' davvero tutto qui?

i periodi della vita

Quanto si brama la vita adulta quando si è piccoli....c'è urgenza di diventare grandi, essere autonomi, indipendenti. 

Poi dopo un breve periodo magico che passa per i primi viaggi con gli amici, l'affermazione professionale, nutrimento delle passioni, la ricerca dell'anima gemella, la creazione della propria vita insomma si inizia a vacillare. 

I problemi economici,  i problemi di salute delle persone vicine o i propri, i cuori spezzati, la disillusione del valore dell'equità sia lavorativa che nella società. E in un attimo inizia un periodo in cui ti senti bersagliato a destra e sinistra dai casini della vita, passi da una sera ad un concerto con birra in mano e sconosciuti attorno con cui ti diverti  a chiuderti in casa per paura di rimanere con 1euro in tasca, logorato e stanco, a riflettere sulla situazione attuale della società rifugiandoti nelle cose del passato.

Dov'è che si poteva evitare tutto questo? 

Quand'è che c'è lo switch che ti trascina nel baratro del mondo adulto? 

I macigni che ci gravitano addosso che all'inizio sono solo dei satelliti stanno li appollaiati sopra di noi pronti a colpirci. 

Quando si può tornare liberi e spensierati....



Foto da pixabay

venerdì 13 giugno 2025

Vita di oggi

Ci sono giorni in cui ti senti invincibile, macini eventi, organizzazioni, lavori, meeting come una macchina estremamente efficiente. Ti spendi a destra e sinistra fino al limite estremo. 

Poi ci sono dei momenti in cui senti che stai tirando troppo la corda, che perdi qualcosa per strada, che non è sano avere tutto sotto controllo. Te ne accorgi perché perdi le chiavi, sbagli a scrivere mail, non riesci a creare momenti di complicità con la tua famiglia. 

Tutto questo è cortisolo .... Direbbero gli influencer del corpo. Si è lo stress la sollecitazione massima a cui siamo sottoposti ogni giorno in ogni ambito della nostra vita. 

Ci vuole sempre una via di fuga, ci vuole un rifugio ma a volte pure quello è troppo poco. Bisogna respirare, vedere boschi, ascoltare l acqua, spegnere il cellulare. 



Votare

Il diritto di scelta è sacrosanto. E’ mancato l interesse, l’approfondimento, l’intelligenza e questo lo hanno cavalcato per benone coloro i quali hanno ridotto tutto a: sti extracomunitari col caxxo che gliela do la cittadinanza. 
I giovani sono andati, coloro che vivono con i piedi ben piantati nel mondo del lavoro e nel mondo in generale, non sono andati quelli che hanno tirato i remi in barca e che hanno pregiudizi su tutto e tutti.
Detto questo scegliere e’ un diritto ed è stato dato a tutti ma non lo ricordano e soprattutto non ne hanno rispetto.



giovedì 5 giugno 2025

Discussioni in ogni tempo

Ieri parlavo con un collega ... Siamo partiti dalla bellezza dell' esistenza dei CAM in città, passando per il diritto al voto fino all' intelligenza artificiale.

Quante cose sarebbero da approfondire e discutere con analisi costruttive e riflessioni. Eppure il dibattito non c'è, mai. Non si discute di nulla è tutto piatto, un mondo senza i famosi POV, o meglio si è convinti si averli ma sono basati sul nulla cosmico o su un video di YouTube.

Ogni giorno ho bisogno assoluto del confronto, fortunatamente in casa siamo in due teste pensanti e mi auguro che le nostre bambine assorbano un poco di senso critico e di capacità di analisi.

Quanto vorrei che questo entrasse anche negli ambiti dove si fa comunità. Alla presentazione della scuola primaria è stato detto che la scuola è soprattutto l ingresso nella socialità, nel mondo, nei modi dello stare insieme. Bene, oggi la socialità è mutata, parte sempre dagli stessi principi che devono essere solidi e marcati: rispetto, dignità, accoglienza ma passa anche per l'analisi del nostro tempo, la raccolta delle capacità per analizzare le cose, per gestirle.

Non alla primaria ma insegnare a gestire le emozioni ed i rapporti: quei ragazzi che vediamo che commettono atti di violenza è evidente che non hanno gli strumenti per amministrare le emozioni, i sentimenti. So che non dobbiamo addossare alla scuola questo compito, ma il risultato delle politiche sociali e dell' impoverimento culturale hanno dato luogo a genitori incapaci di esserlo.

La violenza, la criminalità, il disagio sono frutto di ciò che siamo e arriverà un punto in cui il fenomeno non si può arginare colpendolo e basta, occorrerà prendere in mano le redini e iniziare dal principio, dal plasmare individui coscienti che abbiano dentro senso civico, di comunità.

Spero sempre che arrivi qualcuno che ha a cuore queste tematiche.....

lunedì 2 giugno 2025

Storie di adolescenza

In passato sono stata sempre e solo la ragazza di…..Avevamo amici, o per lo meno sembrava lo fossero  ma poi quando tutto è finito si sono eclissati, estinti, volatilizzati a parte uno o due.

Ho ricominciato da capo, la mia adolescenza tutta inserita in quella realtà è stata brutalmente cancellata.

Ho cambiato persone, ho cambiato modi e spesso non ricordo nemmeno cosa ho vissuto perché i miei ricordi e’ come si fossero relegati in un punto di non ritorno.

Non rimpiango nulla e nemmeno sono arrabbiata, eravamo giovani e inesperti, pensavamo dí conoscere ogni cosa e invece non sapevamo un cazzo di niente.

Mi spiace che nessuno abbia avuto la curiosità di sapere il mio futuro e forse spiace anche a me di non aver vinto quel aurea di rancore che forse nutrivo nel primo periodo che mi avrebbe consentito di sapere qualcosa di loro.

Abbiamo vissuto tanto insieme, a modo nostro ci siamo protetti con quell’amicizia fatta di esperienze e di scoperte.

Mi auguro che tutti stiano bene perché la vita è davvero stronza, mi auguro che abbiano raggiunto i loro sogni e i loro obiettivi.

La vita è troppo breve per portare lutti nel cuore, il futuro ce lo costruiamo ogni giorno, il passato fa parte di noi, ha contribuito a creare ciò che siamo.

martedì 27 maggio 2025

Questione di opportunità

Quanto la persona che eri rincorre quello che sei diventato oggi? Quanto e dove il passato può colpirci per mortificare il nostro presente?

Esistono persone che non hanno avuto occasioni, che hanno vissuto sul fondo eppure  hanno saputo riscattare il proprio presente, magari goffamente con mezzi di fortuna ma sono uscite da un tunnel nero che sembrava essere il loro destino.

Chi ha il diritto di decidere del destino degli altri ?

Sono i pregiudizi e le costruzioni di questa società che infine tagliano fuori anche chi ha lottato con i denti per il proprio posto nel mondo.

Villa Reale - GAM




venerdì 16 maggio 2025

Cosa ero

Ricordo ancora quel cortile

nelle sere assolate di luglio 

E la tavola imbandita

Sempre pronta per la festa 

al cancello una foresta d’oro puro 

Tagliava l’orizzonte 


La vigna tutt’attorno

Riparava dal superfluo

nonna proteggeva

Il suo regno dai cattivi

Come fosse un cavaliere 


Nulla più volevo ancora

Se non stare lì a guardare 

Il mondo cambiava veste

Io crescevo sempre uguale


Mi guardo indietro e sorrido 

Quanta semplicità

Ma cosa è giusto ora lo so

Solo essere felici


Tante strade sono cambiate 

Vecchi rancori e nuovo amori

Ciò che manca è solo amore

Questo nonna l’ha insegnato

con la cura dei gesti sinceri


Il passato è scolpito

Il futuro è da scrivere 


martedì 6 maggio 2025

1 maggio, sempre

 Il 1° maggio è passato, e con essa la voglia di manifestare per un lavoro dignitoso, che comprende i giusti diritti connessi ai doveri, un compenso adeguato e un tempo dedicato corretto e corrisposto. 

Ora, i tempi si sono evoluti: esistono nuove forme di contratto, esiste lo smart working, la flessibilità. Però le persone ancora muoiono durante le loro attività.

Non voglio essere classista ma come tutto oramai si divide in due gruppi: benestanti con i piedi sotto la scrivania e ceto medio impegnato in: manovalanza, lavori sottopagati nella grande distribuzione o ristorazione, corrieri e market online. 

E' sul ceto medio che gravano ancora tutti i problemi del mondo del lavoro tra i quali sottolinerei il salario.

l'Italia è uno dei paesi europei con gli stipendi più bassi ma a differenza di altri come la Spagna in cui ci sono maggiori occasioni per vivere dignitosamente permettendosi anche di bere una birra fuori la sera, l' Italia vive al di sopra delle proprie possibilità.

Gli stipendi sono bassi e il costo della vita è triplicato in un anno. Una famiglia di quattro persone con due genitori lavoratori non mette via una lira.

E che non si dica ....eh ci sono più esigenze etc..... I tempi sono sicuramente cambiati ma ora sono i beni primari che si fatica a sopportare.

Inoltre tutti coloro che con il loro stipendio fanno andare avanti la macchina dello stato pagando esattamente il dovuto senza possibilità di scelta si trovano ad avere servizi precari e assolutamente inadeguati.

Occorre prendere atto di questo e smettere di mettere gli uni contro gli altri quando la guerra dovrebbe avere un solo nemico.



giovedì 24 aprile 2025

Libertà

 Il concetto di libertà è abbastanza soggettivo o perlomeno viene percepito in modo soggettivo ma con un enorme margine si errore.

Ci sono quelli che dicono di sentirsi liberi con una corsa in moto, chi passeggiando per prati, chi navigando su internet, chi ascoltando un pezzo musicale.

In realtà tutte queste cose hanno un minimo comune multiplo: una società, una società giusta che permetta loro la libertà di espressione.

Che cosa scontata eh.....mica tanto.

Cito come sempre in quest' occasione un testo di un artista e grande intellettuale che ancora oggi risuona freddo e attualissimo:

Libertà è partecipazione 

https://www.giorgiogaber.it/discografia-album/la-liberta-testo

Una società che lavora insieme per ideali di libertà e al tempo stesso comunione.

Come sia possibile oggi sentirsi liberi ? È vero che rispetto al ventennio fascista che ancora qualcuno ha il coraggio di bramare, possiamo dire ciò che ci passa per la testa, probabilmente pure troppo e in malo modo, possiamo dire di avere raggiunto qualche obiettivo in più in termini di espressione sessuale e della persona, ma siamo ancora lontani dall' accettazione completa di questo, possiamo lavorare e avere un compenso, ma siamo distanti dall' equità e dalla valorizzazione del lavoro alla base della costruzione del futuro, possiamo avere un opinione ed esprimerla con un voto, ma ora più che mai questo diritto sembra non avere più significato e soprattutto non ci si rende conto di quanto tutto questo si ritorca contro la democrazia.

Ho fatto solo alcuni esempi di quanto sia importante la libertà partecipata: tutto questo è stato guadagnato con lotte, resistendo, portando avanti ideali che volano sopra a tutto, mai affogati nonostante la disperazione.

Non posso pensare che oggi questa festa sia messa da parte e che venga richiesta la "sobrietà".  Non voglio aprire il capitolo della Chiesa perché questa è una riflessione sul 25 aprile ma occorre rammentare ai politici che questo stato è laico da 1948 il che prevede l' abolizione della religione di stato, pertanto non si giustifica una richiesta come questa.


Sempre e per sempre viva la libertà e viva il 25 aprile.





sabato 19 aprile 2025

IO CAPITANO - Matteo Garrone

 Ho iniziato a vedere questo film di cui sapevo già il contenuto e che reputavo ovviamente difficile da sostenere e ne ho avuto la conferma. Quanta crudeltà e quanta sofferenza. 

Immagino che Garrone abbia ascoltato e si sia documentato sul "viaggio" di tanti come Seydou e Moussa e abbia sentito dentro di se un sentimento di tristezza infinito nel conoscere queste storie che portano con sè un bagaglio di disumanità e ferocia. 

Senti parlare le persone, senti parlare Salvini dovrebbero lavarsi la bocca.  

Il mondo è un territorio unico, le persone devono potersi spostare per cercare un futuro migliore e compito dei governi è quello di regolamentare questo movimento in condizioni dignitose e sopratutto cercando di integrare e non dividere. 

La fine di questo film ne è simbolo: arrivare in Italia e non sapere se questo futuro potrà realizzarsi, andare incontro ad un paese che probabilmente punirà questa corsa, cercando la salvezza additati come criminali. Senza pensare che avrebbero potuto non essere accolti e anzi lasciati in mare. 

Questa tecnica dei politicanti che ci istiga a fare la guerra fra di noi anziché verso di loro non porterà mai nulla di buono ma sempre e solo divisione. 

https://www.raiplay.it/programmi/iocapitano


martedì 8 aprile 2025

Dove lavori

 Il lavoro pubblico 

È vero si è sottopagati, ma è anche una certezza.

È vero spesso bisogna fare turni o aumentare l'impegno personale per fornire un servizio accettabile, ma no non ci sono nemmeno dei grazie

È vero spesso sei la pedina di un sistema che fa acqua da tutte le parti e ci si fa la guerra ma si può anche aiutare qualcuno o qualcosa a sopravvivere 

Il lavoro pubblico è pieno di contraddizioni.

Quando sono entrata nella PA ero convinta di essere in una posizione di forte responsabilità perché chiamata, nel mio caso, a custodire il bene comune. Ho sempre creduto nell' importanza di disporre di luoghi "di tutti" e spesso sono stata piacevolmente sorpresa di vederli in una città come Milano. 

So che è estremamente complicato portare avanti un servizio che viene visto come una vecchia macchina troppo ingombrante che qualcuno con un po' di denaro potrebbe comprare e rendere efficiente.

Ma questo qualcuno non si interroga mai su quali siano i diritti fondamentali?

Siamo accecati, viviamo in assenza di umanità, non ci interroghiamo più su per chi o per cosa....siamo incattiviti da ciò che subiamo a nostra volta e questo vortice ci porta nell' abisso.

Chi pensa che nel pubblico ci siano solo mangiasoldi, chi invece il culo se lo fa davvero. Chi è pieno di frustrazioni accumulate e non riesce a vedere oltre e chi ha un briciolo di entusiasmo per portare avanti un messaggio.

Le montagne su cui siamo ci impediranno di vedere la pianura che è solida, semplice.

giovedì 3 aprile 2025

Vicoli

È difficile pensare che un giorno la vita girerà troppo veloce per te..
Mentre tutti scorre avrai difficoltà a camminare, ti risulterà difficile fare qualsiasi tipo di richiesta che in pochi ti ascolteranno, dovrai avvalerti di qualcuno per fare le cose che hai sempre fatto, rinunciare a vivere nel modo in cui ha sempre vissuto 
Come un vicolo scuro di una città sconosciuta, la paura pervade l' anima, il senso di inadeguatezza e di smarrimento.
Eppure proprio lì bisogna ripensarsi, cercare di adattare la vita ad una nuova dimensione fatta di piccoli passi e obiettivi semplici. 
Faticoso e anche non troppo entusiasmante ma ogni fase della vita ha un suo modo di essere affrontata 

venerdì 21 febbraio 2025

Cece

 Mi dispiace così tanto piccolo Cesare. 

Ho iniziato a seguire la tua storia per caso e mi sono sentita coinvolta forse perché madre e come ogni madre covo dentro la paura di ciò che può accadere al proprio bambino. 

Abbiamo assistito attoniti all'amore incredibile che tutta questa famiglia ha riversato su questo piccolo cuore che ha dovuto sperimentare dentro di se la ferocia e la crudeltà della vita. 

Nonostante questo ognuno ha tirato fuori quanto di più difficile da fare in questi momenti: il sorriso, la delicatezza, la spensieratezza, la motivazione per poter costruire intorno a lui un presente normale, fatto di piccoli gesti e di piccole conquiste. 

Oggi su qualsiasi social l'esposizione di tutto ciò che è super, esclusivo, sopra le righe  anima le nostre giornate, davvero difficile credere invece quante persone anelano ad una normalità fatta di piccoli attimi di felicità. 

Con lui se ne va per sempre un'altra piccola briciola di speranza che è sita nel cuore di ognuno di noi: che ci sia una giustizia, una sorta di potere soprannaturale che impedisca ogni forma di sofferenza a chi non se lo merita.  

Purtroppo la vita è solo un enorme caos, un insieme di eventi casuali e di fortune o sfortune inaspettate. Non è possibile trovarvi un senso. 


https://www.alfemminile.com/attualita/e-morto-cesare-zambon-bambino-malato-del-blog-la-storia-di-cesare-di-valentina-mastroianni-di-cosa-soffriva-cieco-tumori/

mercoledì 19 febbraio 2025

Dentro le nubi

Come una gabbia

Il buio stringe la felicità 

La priva di ali

Per sollevarsi

Oltre


Nell' inconscio cerco 

Non voglio una risposta

Sto vivendo 

Me lo faccio bastare 


È inverno

Non ci sono colori

Si aspetta








martedì 11 febbraio 2025

Testimonianze

 


Passo spesso in corso Magenta e mi sono ripromessa di andare al 55. Non voglio passare per sbirciare ma per fermarmi un attimo e chiudere gli occhi. Abbandonare la propria cosa per scappare da qualcuno che ha deciso chi è il cattivo, passare da carcere a carcere, essere trasportati su un carro bestiame e infine arrivare in un campo dove la maggioranza delle persone con cui si è condiviso quel terribile viaggio moriranno. Nessuno sapeva cosa li attendeva e nel racconto di Liliana la cosa che più viene sottolineata è la totale assenza di speranza nei visi di chi aveva intorno: l' ignoto ma con la terribile sensazione che nulla avrebbe potuto essere positivo.

Incredibile pensare che la vita le abbia regalato un anzianità così longeva forse proprio per aiutare chi è venuto dopo di lei a capire.

Nel racconto c'è un momento in cui, quando i soldati tedeschi codardamente si sono cambiati d abito per confondersi trani prigionieri e hanno abbandonato a terra le armi, Liliana avrebbe potuto prenderle e sparare e lei dice " no, non voglio essere come loro" la violenza genera violenza.

Perdona Liliana tutti quelli che hai incontrato sul tuo cammino e non hanno avuto rispetto del profondo dolore che porti dentro. 


venerdì 31 gennaio 2025

Il fiore dell Resistenza

Qualche giorno fa ho scaricato un libro gratuito dedicato alla resistenza. Mentre leggevo alcune pagine pensavo alla forza di queste persone. Vengo da una terra in cui la resistenza era consolidata ma soprattutto ha fatto parte della famiglia: quanto doveva essere stato potente il senso di disperazione che guidava le persone a combattere contro il reclutamento dei fascisti, contro le razzie dei tedeschi, le deportazioni, contro un mondo che non era più degno di essere vissuto incerti della sorte che li attendeva. 

Oggi ancora sento ancora stupide affermazioni sul "si stava bene sotto di lui" e nel contempo apro i libri di storia e leggo: "vennero sciolti tutti i partiti e associazioni sindacali non fasciste, venne soppressa ogni libertà di stampa, di riunione e di parola venne ripristinata la pena di morte e venne creato un tribunale speciale per reati di tipo politico." Nel 38 fu pubblicato il manifesto della razza e istituite le leggi antirazziali. (qualcosa di più)

La disperazione porta le persone al coraggio e alla voglia di riscatto e probabilmente anche alla solidarietà verso gli altri e il genere umano.

Oggi mi sembra di non poter immaginare una lotta contro qualcuno: incapaci come siamo di allearci e di ragionare per il bene Comune. 

Non siamo in grado di capire nemmeno chi è il nemico: riempiti di fandonie e di falsità, impegnati ad occuparci di tutto quello che non ha importanza, saremo capaci di cadere nella stessa trappola che uccise la democrazia parecchi anni fa.

Basti pensare a quell' uomo salito sul pulpito assieme al Presidente degli USA: un uomo potente e ricco con un evidente ego che ha già conquistato lo spazio e può controllare le informazioni a livello mondiale.

Proprio è impossibile per l'uomo imparare dai propri errori.

Speriamo che quel fiore risorga forte e sano ad abbagliare il buio.

N.b: per inciso la regione cattolica fu parte della riforma scolastica della scuola per mano del fascio, per dimostrare alla chiesa che non c' erano problemi nel loro rapporto conscio, Mussolini, del fatto che fosse impossibile governare senza il consenso del Vaticano. 


Foto di DerWeg on Pixabay



giovedì 9 gennaio 2025

Milan

Recentemente ho letto un intervista di Vecchioni in cui parla del suo rapporto con Milano, del suo famoso pezzo Luci a San Siro, della morte di suo figlio e del rapporto burrascoso con l'alcol.

Tempo fa scrissi un libretto che parlava del mio rapporto con Milano, ero appena arrivata in città e tante cose non le comprendevo. Vedevo modi molto diversi da ciò che avevo vissuto fino ad allora ma sapevo notare le cose belle.

A distanza di dieci anni, l anno prossimo, confermo che Milano è la città più accogliente che conosca e nonostante tutto ciò che si dice la amo. 

Vero non ci abito perché è comunque molto caotica e cara, ma la vivo ogni giorno, lavorandoci da dentro.

Poter lavorare per l' Amministrazione mi concede la possibilità di vedere cose molto belle e di poter in qualche modo contribuire a portare avanti un patrimonio che è di tutti.



martedì 19 novembre 2024

Dagli antichi la regola della modernità

 


https://it.wikipedia.org/wiki/Divide_et_impera


In un'epoca in cui tutti siamo schierati su un fronte piuttosto che un altro come fossimo fazioni di tifosi di squadre, ci facciamo la guerra mentre la guerra è da tutt'latra parte. 

E' una strategia vecchia come il mondo eppure ancora oggi è utilizzata per evitare di catalizzare le attenzioni sui problemi veri per i quali invece un azione globale o condivisa potrebbe essere risolutiva. 

lunedì 11 novembre 2024

Texture

 


Cosa ci rende unici nella moltitudine?

Un piccolo particolare solo nostro che ci distingue da chiunque altro.

Visibile o no....siamo diversi. Siamo caduti nel mondo come piccoli miracoli, spesso inconsci di questo enorme dono.

Chi dice che nascere sia una sfortuna perché si conosce qualcosa che un giorno ci verrà tolto, perché infine la vita sarà perdita, abbandono, tristezza, crudeltà.

Ma conosciamo nel cammino anche l'amore, la felicità, la conoscenza, la passione, la generosità, la condivisione e innumerevoli sentimenti a cui spesso non prestiamo attenzione ma che fanno la differenza, che donano alla vita la sua dignità.

Incredibile pensare che quel piccolo tassello che siamo nell' universo, possa essere notato, possa dare un valore.

Ebbene questo potere lo possiede ma solo se siamo noi stessi a dargli quel valore. Non perdiamo tempo, cerchiamo di imparare quanto più possibile, di amare con ogni energia che possediamo, di concederci alla passione fondante del nostro io. Impariamo a riconoscerci e liberiamoci al mondo. Una persona felice e realizzata, ha un potenziale enorme perché dentro ha un potere.

Cerchiamo di essere quel mattoncino sbeccato e rossiccio...

martedì 5 novembre 2024

Quanto amore dobbiamo donarci?

 Quanto possiamo ritenerci artefici del nostro destino? Io direi totalmente. 

Non è possibile addossare agli altri le nostre mancanze verso noi stessi così come non possiamo ritenere gli altri responsabili della nostra condizione.

Certo è che molto importante è anche il nucleo che ci siamo costruiti attorno. Se non siamo ancora in grado di prendere decisioni da soli e attorno noi gravitano persone positive con intenti sinceri avremo la possibilità di fare la cosa giusta o quantomeno di essere aiutati a prendere decisioni forse non esattamente giuste per noi ma comunque non distruttive.

Se attorno le persone hanno atteggiamenti negativi, sospettosi, ansiosi una persona debole ne trae maleficio.

Quale è quindi la cosa più importante? Essere capaci di amare noi stessi donando l' importanza che merita alla vita. Sprecare l'esistenza è davvero la cosa più stupida che si possa fare. 

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