martedì 4 settembre 2018

#settembre di attesa

Settembre tempo di attesa
Attesa per un nuovo futuro
Attesa per sogni concretizzati
Attesa per un nuovo nido.

Il tempo scorre
si avvicina il traguardo
mentre altri obiettivi sopraggiungono.

Un tempo di attesa ma un tempo di nascita.

lunedì 3 settembre 2018

Si muore la notte

Si muore la notte
mentre tutto tace
i pensieri sono quieti.

Si abbandona il corpo
presente solo la luna
custode onnipresente.

Soli per l'ultimo viaggio
non ci sono compagni
il silenzio ci culla verso l'ignoto.

Nella luce approdiamo
nel buio lasciamo il porto
unici capitani nel mare dell'infinito.

martedì 28 agosto 2018

#cartapesta

Paesaggio infeltrito
animato da un sole di cartapesta
riconduce l'anima a sè.

Ricordi del passato
arrancano alla superficie.

Brucia la gola
un fuoco caldo
che lentamente risale.

Un prisma da cui non scaturivano colori.



lunedì 27 agosto 2018

#rientro

Contrariamente a quelli che pensano che le vacanze resettato il cervello e quando torni sei sfasato e svogliato, oggi sono rientrata e ho prodotto bene e con estrema concentrazione. Non dovrebbe essere più il tempo di lavorare millemila ore al giorno per il grado di benessere e diritti che abbiamo raggiunto. Basterebbe essere connessi e concentrati la mezza giornata più importante che è il mattino. Le ferie sono necessarie e servono a ricaricare le batterie. Gli impegni familiari e genitoriali sono tanto importanti come lo è il lavoro e non vanno trascurati.
Utopistico pensare ad un modello nordeuropeo per la nostra Italia o perché no ad obiettivi.

milano

mercoledì 22 agosto 2018

#cirubanoillavoro

La cosa che trovo comune fra le persone con cui mi trovo bene è l'odio per i luoghi comuni. Molte persone credono che il reiterato utilizzo di questi modi sia quasi una tradizione, altri lo dicono perché li sentono dai media e dalla comunicazione in generale, altri ci credono proprio e altri ancora lo dicono per sentirsi parte di un gruppo o di una comunità.
L'utilizzo dei luoghi comuni dovrebbe essere bandito da un ipotetico garante del futuro ed ogni volta che qualcuno ne pronuncia uno dovrebbe essere multato e condannato a lavori socialmente utili inerenti l'argomento da lui enunciato.
Il fatto che questi detti si tramandino di genitori in figli non fa altro che portare avanti la cultura del nulla iniziata con l'avvento della televisione e proseguita oggi anche se ci sono tutti i mezzi per evitare di propinare ancora tutto questo niente.
Manca la curiosità, mancano dati oggettivi, mancano persone che voglio entrare nel merito delle cose. Oggi è tutto veloce e condivisibile ma manca il vero nucleo delle cose.



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