martedì 12 maggio 2020

Libere, disobbedienti, innamorate

Questo periodo di quarantena oltre a farmi dormire molto poco, mi sta facendo riscoprire la bellezza di vedere un film. Sul circuito Mlol si possono vedere un sacco di film d'essay che sono piacevoli ed affrontano tempi di particolare rilevanza. 
Questo è ambientato a Tel Aviv e racconta con grande stile la ricerca di autonomia e affermazione delle donne cresciute in un ambiente maschilista e soggiogato dalla religione. Un contesto molto diverso dall'Occidente in cui tutto si può. Qui la lotta femminista è ancora agli albori e la difficoltà di poter essere e sentirsi libere è ancora tutta da combattere. 
Consigliato soprattutto a chi dice "si stava meglio quando c'era lui" o che non riesce ad uscire dal giogo di una religione opprimente. 


Leila dove credi di vivere in Europa? Tu credi di cambiare il modo in un giorno? È questa la nostra realtà.
Io non cambierò mai il mio stile di vita e se questo non ti va bene quella è la porta. 


mercoledì 6 maggio 2020

The angriest man in Brooklyn

A te piacerebbe sapere quando morirai?

No credo di no.

E se lo sapessi, cosa faresti? Come impegneresti il tempo che ti rimane?

Credo che cercherei di capire cosa mi rende felice.

E allora perché non cominci ora? 




The angriest man in Brooklyn

venerdì 24 aprile 2020

No comfort

Non voglio utilizzare l'espressione "tornare alla propria vita" perché ora la stiamo vivendo la nostra vita, anche così. Non ci sveglieremo domani con un virus sparito, mascherine e guanti inesistenti, nessun morto. Queste cose ci sono state e ci saranno nel nostro futuro. Dobbiamo entrare nel cambiamento e viverci dentro, in un nuovo modo: più attento a sé e agli altri, più responsabile verso il mondo, più organizzato. Il cambiamento, purché imposto, è sempre motivo di crescita perché smette di farci vivere di automatismi e ci spinge a pensare a ciò che facciamo.


martedì 21 aprile 2020

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