giovedì 30 ottobre 2025

Come d'aria - Ada d'Adamo

COME D'ARIA

Ho letto questo libro che da un po' di tempo volevo affrontare ma che per paura di "sentire" troppo ho messo sempre da parte. 

E' stata una lettura davvero piacevole, scorrevole e intensa, incisiva e vissuta. 

Un libro che mette davanti agli occhi la vita di ognuno di noi: l'ironia del destino, l'accettazione di un destino che si beffa di noi, la scelta come azione che condiziona la nostra intera esistenza e l'accettazione delle conseguenze. 

Un rapporto tra madre e figlia, intenso, costruito, ricercato, cresciuto all'ennesima potenza. Due corpi che si conoscono all'infinitesima particella che necessitano l'uno dell'altra, si fondono e si separano. 

Questa donna come esempio di resilienza di cui oggi tanto si parla e di amore incondizionato. 

Posteriormente alla mia lettura ho cercato notizie su questa splendida anima che ha lasciato questa vita terrena e ho trovato l' Intervista al marito che vi consiglio di leggere. 


COME D'ARIA


giovedì 23 ottobre 2025

...e ditemi se questa non è poesia

Sogna ragazzo sogna

Roberto Vecchioni - 1999


E ti diranno parole rosse come il sangue, nere come la notte
Ma non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forte
Io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero
E naviganti infiniti che sanno parlare con il cielo
Chiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo a quel che vedi dentro
Stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento
Copri l'amore, ragazzo, ma non nasconderlo sotto il mantello
A volte passa qualcuno, a volte c'è qualcuno che deve vederlo

Sogna, ragazzo, sogna
Quando sale il vento nelle vie del cuore
Quando un uomo vive per le sue parole
O non vive più

Sogna, ragazzo, sogna
Non lasciarlo solo contro questo mondo
Non lasciarlo andare, sogna fino in fondo
Fallo pure tu

Sogna, ragazzo, sogna
Quando cade il vento, ma non è finita
Quando muore un uomo per la stessa vita
Che sognavi tu
Sogna, ragazzo, sogna

Non cambiare un verso della tua canzone
Non lasciare un treno fermo alla stazione
Non fermarti tu
Lasciali dire che, al mondo, quelli come te perderanno sempre
Perché hai già vinto, lo giuro, e non ti possono fare più niente
Passa ogni tanto la mano su un viso di donna, passaci le dita
Nessun regno è più grande di questa piccola cosa che è la vita
E la vita è così forte che attraversa i muri per farsi vedere
La vita è così vera che sembra impossibile doverla lasciare
La vita è così grande che quando sarai sul punto di morire
Pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire

Sogna, ragazzo, sogna
Quando lei si volta, quando lei non torna
Quando il solo passo che fermava il cuore
Non lo senti più

Sogna, ragazzo, sogna
Passeranno i giorni, passerà l'amore
Passeran le notti, finirà il dolore
Sarai sempre tu

Sogna, ragazzo, sogna
Piccolo ragazzo nella mia memoria
Tante volte, tanti dentro questa storia
Non vi conto più
Sogna, ragazzo, sogna

Ti ho lasciato un foglio sulla scrivania
Manca solo un verso a quella poesia
Puoi finirla tu

martedì 21 ottobre 2025

lunedì 20 ottobre 2025

Problemi di lingua

 Sono stata in un cantiere qualche giorno fa. Confrontandomi con colleghi è emerso che la forza lavoro arriva tutta da paesi stranieri e la maggior parte non parla italiano. 

Ovviamente tutti giù a dire che negli altri paesi se ci vuoi stare devi fare esame di lingua etc.

Mi sono documentata un pochino sull'argomento:

per lavorare in Italia un cittadino straniero deve avere un regolare permesso di soggiorno. Il permesso di soggiorno di ottiene con appuntamento in Questura nel quale presentare fotocopia del passaporto (pagine anagrafiche e visti), il visto d'ingresso, una fototessera e altri documenti necessari per il tipo di permesso richiesto (es. contratto di lavoro, certificato di iscrizione scolastica).e versamenti .Tra questi non compare nessuna indicazione sulla lingua.

L'impresa che assume deve allora caricarsi sulle spalle la problematica della comprensione del lavoro, delle indicazioni ed ultimo ma non meno importate le nozioni sulla sicurezza.  Le barriere linguistiche possono causare incidenti, rallentamenti nelle lavorazioni, errori procedurali e minore integrazione dei lavoratori. 

Soluzioni come formazione specifica nella lingua madre, supporto di un collega bilingue, segnaletica illustrata e l'uso di strumenti di comunicazione visiva possono aiutare a superare queste difficoltà.

Basti pensare al numero di incidenti sul lavoro in Italia 

Le denunce totali di infortunio nel primo semestre 2025 sono 299.130, in lieve calo rispetto a giugno 2024 (299.303).

I settori con più denunce in occasione di lavoro:
Attività Manifatturiere: 33.441
Costruzioni: 17.740
Sanità: 17.484
Commercio: 15.624 
Trasporto e Magazzinaggio: 15.456
Denunce per genere:
Donne: 109.487 (86.728 in occasione di lavoro)
Uomini: 189.643 (166.111 in occasione di lavoro)

I lavoratori stranieri hanno presentato 60.867 denunce totali, di cui 51.427 in occasione di lavoro: circa il 20% del totale. 

Come riuscire ad abbattere questo muro?

C'è urgente necessità di mano d'opera ma questa deve essere formata e deve lavorare in condizioni di sicurezza. E' corretto lasciare unicamente alle imprese l'onere di integrare lo straniero? Il Governo cosa può e deve fare?

forse c'è davvero tutto ma la situazione in realtà non tende al miglioramento 

Foto di jannonivergall on Pixabay


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