giovedì 18 settembre 2025

Dibattiti

Ogni giorno vediamo notizie che scorrono sotto i nostri occhi alla velocità della luce....scrolliamo senza freni.

Passiamo da Gaza brucia a Sinner sbeffeggiato da Fedez: è quasi imbarazzante.

I pensieri che popolano la nostra mente hanno variabilità da disgrazie a inutili skibidiboppi, ma così è anche fuori, nella vita reale.

C'è molta confusione, ci sono schieramenti, c'è tanto di tutto e forse troppo.

È vero che il silenzio e complicità ma è altrettanto vero che il troppo chiasso fa perdere di vista le cose.

Abbiamo perso fiducia in ogni rappresentante governativo e ognuno a modo suo cerca di porre in risalto la causa che ritiene importante, sia essa Gaza o Ucraina o le altre millemila guerre che ci sono nel mondo. 

È giusto porre il dibattito in questo modo?

Mi sono spesso detta che la differenza si fain cabina elettorale ma credo anche che per quei pochi che ancora vanno la corretta via per le cose del mondo è questa.

E quindi come possiamo fare, noi che siamo dalla parte fortunata, per ora, del mondo?

Come possiamo fare si che le cose cambino? Ma soprattutto possiamo fare ancora qualcosa? 


mercoledì 17 settembre 2025

Ci sono comandamenti non scritti

ricorda che non puoi controllare tutto. 

La società di oggi, la tecnologia, ci ingannano pensando di riuscire a prevedere ma la realtà è che invece bisogna imparare ad accettare.
La vita accade, nella sua estrema ferocia e nella sua immensa bellezza.
Siamo piccoli di fronte a questa grandezza e occorre comprenderlo nuovamente, si è perso il senso.





martedì 16 settembre 2025

Confronti

L'amor che move il sole e l'altre stelle. 

Dante Alighieri 


L' odio e il potere manovrano i popoli e ne decidono le sorti.
2025



lunedì 15 settembre 2025

Il profitto

Questo weekend ho iniziato a vedere il documentario su Netflix "buy now" l'inganno del consumismo.

Sono tantissime le riflessioni da fare e noto com dispiacere che purtroppo in pochi le fanno....

Credo che in primis la cosa che più fa arrabbiare è che questi grandi gruppi come Amazon, Shein etc abbiamo individuato un sistema infallibile e studiato alla perfezione che induce a comprare e questo è nulla se si pensa che sviluppando un adeguato senso critico si dovrebbe da solo arrivare a capire che è insostenibile questo ritmo.

Il peggio è la collusione con un sistema che è foraggiato dai governi! 

Basti pensare che la logica dei rifiuti quindi del riciclo è demandata a ogni singolo paese, alla peggio questi rifiuto vengono bruciati. E per rifiuti si parla di tonnellate di roba invenduta,  nel caso del cibo deperita,  che deve essere smaltita e di cui buona parte è totalmente non riciclabile.

Il rifiuto non è un problema dell azienda che produce ma diventa un problema del mondo, che difficilmente trova soluzione.

Solo le leggi possono mettere un tetto alle produzioni ma nessuno anche solo tenta di farlo.

La massimizzazione del profitto non è fermata da nessun principio di etica.

Le aziende di elettronica hanno sfruttato molto bene il criterio dell' obsolescenza programmata: oggetti impossibili da riparare devono essere sostituiti dal nuovo.

Anche qui i governi dovrebbero incidere sull argomento creando leggi che consentano vie diverse o comunque un freno alla produttività in costante escalation che so ponendo un limite su ogni modello ovvero che deve avere caratteristiche differenti profondamente dal precedente modello, magari inserendo dei termini.

Secondo me ci potrebbero essere cose da fare senza farci credere che solo il popolino ha la possibilità di cambiare le cose ma dovrebbero essere sviluppati attacchi frontali a queste multinazionali che sono piene di avvocati e di denaro fino quasi a comprarlo uno stato.

Basti pensare a Bezos che affitta Venezia intera per sposarsi: questo è l' emblema del capitalismo.

La sinistra dov'è? Quando tornerà ad occuparsi davvero di contrastare l'impero?

Oppure dobbiamo pensare che anche loro abbiano in fondo cambiato bandiera?

Foto di Moondance



sabato 13 settembre 2025

Analisi

 Credo ci voglia una vita intera per analizzare se stessi: da dove si proviene, la famiglia,  le dinamiche relazionali.

Ci portiamo dentro moltissimo di tutto questo: chi dice che una famiglia sana, fondata su amore e rispetto, genera individui "a posto".

Chi non lo pensa della propria? Eppure vediamo ogni giorno attimi di follia e senza troppo esagerare riconosciamo in altri tratti caratteriali che provengono da difficoltà emotive provate in infanzia.

Più facile vederlo in altri, più difficile in sé stessi: analizzarsi, mettersi in discussione è da sempre difficoltoso perché include il senso critico.

Oltremodo mettere sotto una luce oggettiva ciò che è pieno di sentimenti, attaccamento ai genitori, traumi familiari, genera in noi una barriera di difesa.

Aprirsi significa scoprire il proprio cuore e la propria mente, prendere coscienza delle imperfezioni, analizzarle e possibilmente risolverle.

Quante volte ho pensato ad un terapista .... Sarebbe come praticare uno sport, allenare il nostro io a star bene perché come il fisico anche l' anima ha bisogno di scaricarsi e vuotarsi da pesi superflui.



I più visualizzati