Di qua e di là


Blog di poesia della Rai - Poesia di Luigia Sorrentino

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 "Diffusione autori" 2012 - GDS Edizioni

Poesia per me

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Concorso letterario Maledetta Bassa 

…eccoci venerdì sera….dopo una settimana di lavoro finalmente liberi…si parte alla volta di Novellara…facciamo la panoramica stasera: Rubiera, San Martino in Rio, Correggio…finestrino aperto, il profumo della campagna è inebriante, il tramonto colora il cielo di morbide sfumature pastello…a pochi chilometri il grande fiume, in sottofondo la musica folk di artisti venuti al mondo in queste terre…Tre amici vagano in cerca di un momento, una sensazione sospesa che vorrebbero fosse eterna…Iniziava così la nostra serata in cerca di un’osteria dove sostare ad ascoltare musica con amici che non abbiamo ancora conosciuto….Dobbiamo fare uno stop, il serbatoio piange. Ecco il distributore, un bar, dentro una signora: capelli d’argento, mani segnate dal lavoro nei campi ma un’espressione sul suo viso….“Benvenuti ragazzi, bevete qualcosa?”… Era forse questo che cercavamo?...per un attimo abbiamo stabilito un contatto apparentemente insignificante ma intenso, intimo, profondo…per un attimo abbiamo sentito di far parte di un mondo che ci è sempre appartenuto, ma che la vita di oggi ci ha costretto a segregare in un angolo del nostro cervello…la semplice cordialità di quella signora ha scatenato in noi sensazioni di unità, un senso di appartenenza che ci ha messo a confronto con le nostre radici…


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"Diffusione autori" - GDS Edizioni


AUTUNNO


Operosi nella campagna maestri di una vita ormai passata,
protetti dalla grande quercia
che si erge maestosa nel campo arato
colorano il paesaggio rossastri fogliami
che ravvivano  il paesaggio
dominato dal grigio della sottile nebbia autunnale.

Odore di fumo
di foglie bruciate raggruppate qua e la.

Silenzio

Un fagiano stride
chiamando la sua compagna
in questo tranquillo pomeriggio autunnale.

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"Luoghi di parole" - Aletti editore


Ragazzo

Le tue parole come fulmini,
hanno lasciato cicatrici,
come tronchi d’albero colpiti e
divisi in due.
Ti avrei portato dove rinasce sempre il sole,
con lo stesso entusiasmo del primo giorno di scuola,
ti avrei protetto dal male con la dolcezza delle mie labbra,
cullato nei riflessi brillanti dei miei occhi felici,
non dovevi preoccuparti.
I tuoi no
come bombe sulle case in Afghanistan,
le nostre bufere interiori
tra sacro e profano,
la nostra strada
cancellata
come fa una tempesta di sabbia
tra le dune del deserto del Sahara.

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Antologia " ....è solo poesia" GDS EDIZIONI























Notte

la strada scorre velocemente sotto le mie ruote
musica potente alla radio, crea un alone attorno a me
è come se non fossi qui, ora
solitudine, rassegnazione, la mia dignità distrutta
un altra volta ancora
perché succede questo
crescere, sì l'ho fatto con te
ma il tuo modo di insegnarlo è sbagliato
sono nell'oblio
vago nei meandri della mente e del cuore
cerco conferme o smentite, risposte o dubbi
che schifo mi faccio
sto mentendo a me stessa
il tuo cuore è irraggiungibile votato a ciò che nn sono io
e questo mi distrugge
le mie lacrime amare sono niente ai tuoi occhi
le guardi scendere sul mio viso
e nemmeno un brivido
la forza che devo trovare chi me la darà
la forza che mi serve per allontanarti da me
ma poi....io sono qui
ti prego vieni a prendermi, senti il mio cuore
ferite profonde si alternano a momenti di pura felicità
la razionalità eterna nemica si contrappone all'emozione scomoda alleata
s'insinua nelle regole della mia vita
dove sono ora
sto vivendo in un ricordo, nel ricordo di te
ma voglio scacciarti dalla mia mente
solo così mi salverei, salverei la mia anima e il mio cuore




Bengasi

Vivere la notte e le sue magie.

Una serata all'insegna del divertimento
della celebrazione dell'amicizia.

Vedo una splendida luna piena, in cielo
e penso però che in un punto del mondo
dal cielo, piovono bombe.

Mi sento privilegiata stasera.
Posso vivere.
Stanotte qualcuno avrà paura di morire per colpa dell'egoismo e del potere
perderà ogni orma del suo passato
perdendo la casa, le cose messe insieme da tutta una vita.
Penso a chi lotta per i propri diritti,
colpevole unicamente di voler vivere come ogni essere umano si merita:
libero.




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