domenica 15 aprile 2012

Bar Sport - Stefano Benni

Questi altri personaggi si notano meno ma non mancano mai in un bar serio:

Il benzinaio

E' un benzinaio molto grasso, in tuta. Beve caffè, molto caffè, dalle dieci alle dodici tazze e sta al bancone in media un'ora. Ride sovente. Le particolarità di questo personaggio è che se voi prendete la macchina e fate il giro di tutti i distributori di benzina dell'isolato, non ne troverete alcuna traccia. Le spiegazioni possibile sono tre:
1. il benzinaio ama attraversare tutta la città a piedi per venire nel vostro bar e ha il distributore in autostrada venti chilometri a nord.
2.il benzinaio è un avvocato feticista che riesce ad avere rapporti sessuali con la moglie solo se si mette una tuta rossa
3.il benzinaio è un fantasma.
Un curioso per accertarsene, toccò una volta un benzinaio per vedere se era vero, e ci vollero tre persone per staccarlo dal muro: i benzinai hanno un grande senso del pudore.

mercoledì 11 aprile 2012

Ivano Fossati - La mia giovinezza - La disciplina della terra 2000

Non ho mai tradito la mia giovinezza
non devo provare la mia innocenza
sono colpevole d'aver nutrito
l'amore e altre deviazioni
come la malinconia
come la nostalgia.

             
l'amore sacro

lunedì 9 aprile 2012

Era un giorno d'aprile la prima volta che ti vidi
non fu semplice incontrarti
ma fu semplice stare con te
mi nutrii della tua anima
la trovavo splendida e lucente
rischiarava l'ombra dei miei pensieri.
Mi chiedo ora perchè
perchè non sono stata capace di aspettare
di riuscire a dare a te lo stesso nutrimento
cosa mi ha impedito di continuare a godere della tua luce?
Forse nella mia anima ci sono troppi lati bui che spesso affiorano
a inquinare quello che di bello mi aveva riservato l'amore
o forse avevo solo bisogno di starti vicino.

Z.Bauman - Homo consumens

Nella società dei consumi, la povertà è inutile e indesiderabile. L'unica via attraverso la quale i poveri potrebbero riscattarsi è quella che conduce al centro commerciale [..] dove potrebbero ottenre, se non la riabilitazione, almeno quella "libertà condizionata" dal loro accettabile consumo.

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