Mi hai portata fuori "siamo solo noi due in questo ristorante stasera ma saremmo stati ovunque solo io e te"
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martedì 31 gennaio 2012
Vortice
Impegnati a pensare a tutto fuorché agli altri anzi solo a noi stessi.
Viviamo come estranei dentro il nostro corpo. Non abbiamo imparato a conoscerci e a nutrirci.
Chi lo ha fatto lo critichiamo perché ha perso tempo mentre noi nel frattempo ci siamo impegnati anima e corpo a produrre denaro e a godercelo comprando cose di cui non abbiamo bisogno senza accorgerci che la vita vera ci sta fuggendo di mano
Hai visto il sole stamattina?
Sai in che periodo dell’anno siamo per la semina?
Quello che stai mangiando come si fa nella cucina di casa tua?
Hai sorriso a tua madre?
Hai impegnato questo giorno a fare qualcosa di utile?
Non voglio guardarmi indietro e vedere che nella vita ho solo pensato a lavorare bloccando ogni passione sul nascere. Questo non vuol dire che non voglio lavorare perché oltre ad essere giusto è necessario, l’ideale peraltro sarebbe riuscire a fare ciò che ti piace, o che si presume tu abbia scelto nel tuo percorso di studio. Voglio solo dire che la mia vita deve avere la priorità assoluta. Se non riusciamo a dedicare del tempo a noi stessi non ci conosceremo mai fino in fondo e non riusciremo a farci comprendere nemmeno dagli altri. La vita è una e ogni uomo è capace di fare se motivato. Non ho mai scavato tanto dentro di me come ora e ne sono felice perché ho scoperto cose bellissime, una pecca che mi riconosco è di essere un po’ in ritardo ma recupererò. Chissà magari agli occhi dei più sembrerò solo una trentenne in crisi di coscienza e incapace di stare con i suoi simili: bè magari sembrerà così ma io voglio gente viva intorno io voglio sentire i desideri, i sogni, i brividi, le passioni, voglio sapere del mondo quanto più possibile e voglio vivere nei suoi veri ritmi, i ritmi della terra. Sinceramente il ritmo del "mercato" non mi si addice.
Sai in che periodo dell’anno siamo per la semina?
Quello che stai mangiando come si fa nella cucina di casa tua?
Hai sorriso a tua madre?
Hai impegnato questo giorno a fare qualcosa di utile?
Non voglio guardarmi indietro e vedere che nella vita ho solo pensato a lavorare bloccando ogni passione sul nascere. Questo non vuol dire che non voglio lavorare perché oltre ad essere giusto è necessario, l’ideale peraltro sarebbe riuscire a fare ciò che ti piace, o che si presume tu abbia scelto nel tuo percorso di studio. Voglio solo dire che la mia vita deve avere la priorità assoluta. Se non riusciamo a dedicare del tempo a noi stessi non ci conosceremo mai fino in fondo e non riusciremo a farci comprendere nemmeno dagli altri. La vita è una e ogni uomo è capace di fare se motivato. Non ho mai scavato tanto dentro di me come ora e ne sono felice perché ho scoperto cose bellissime, una pecca che mi riconosco è di essere un po’ in ritardo ma recupererò. Chissà magari agli occhi dei più sembrerò solo una trentenne in crisi di coscienza e incapace di stare con i suoi simili: bè magari sembrerà così ma io voglio gente viva intorno io voglio sentire i desideri, i sogni, i brividi, le passioni, voglio sapere del mondo quanto più possibile e voglio vivere nei suoi veri ritmi, i ritmi della terra. Sinceramente il ritmo del "mercato" non mi si addice.
giovedì 26 gennaio 2012
Salvatore Quasimodo - Ed è subito sera da Acqua e terre
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
Umberto Saba - Amai dal Canzoniere - Mediterranee
Amai trite parole che non uno
osava. M'incantò la rima fiore
amore
la più antica e difficile del mondo.
Amai la verità che giace al fondo,
quasi un sogno obliato, che il dolore
riscopre amica. Con paura il cuore
le si accosta, che più non l'abbandona.
Amo te che mi ascolti e la mia buona
carta lasciata al fine del mio gioco.
osava. M'incantò la rima fiore
amore
la più antica e difficile del mondo.
Amai la verità che giace al fondo,
quasi un sogno obliato, che il dolore
riscopre amica. Con paura il cuore
le si accosta, che più non l'abbandona.
Amo te che mi ascolti e la mia buona
carta lasciata al fine del mio gioco.
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