Alternanza di campi verdi e arati
casolari abbandonati qua e là
cielo azzurro da innamorarsene.
In volo veloci e nervosi
vittima e carnefice
sporcano di sangue
la bellezza di questo paesaggio pascoliano
ode alla natura
così bella, così feroce.
La poesia consiste,
nei suoi secoli d'oro,
nel dire sempre peggio
le stesse cose. Di qui l'onore e il pregio.
In tempi magri è un'epidemia,
chi non l'ha avuta l'avrà presto, ma
oguno crede che la malattia
sia di lui solo e che all'infermeria
il posto per l'egregio sia il peggiore.
L'immagine del diavolo può sembrare
malvagia ma non è. A lui dobbiamo
forse non la Maiuscola ma il rispetto
ch'è dovuto al più forte. Ormai non si presenta
come un cane barbone o frate grigio. E' un amico,
un buon amico che ci trae dai guai,
un padrone di casa che tratta a meraviglia
i suoi contubernali.