domenica 15 marzo 2020

Nulla sarà come prima

Sono qui sul letto con le mie due bambine che dormono beate. La finestra socchiusa fa sentire qualche voce sui balconi di fronte, intervallate dalle sirene delle ambulanze che si susseguono tremendamente vicine. Penso a ieri, quando sono andata a ritirare le medicine e ho portato ai miei suoceri una pomata per la schiena. Sono due persone ultraottantenni e sono chiuse in casa oramai da una settimana senza vedere le loro nipoti, unica fonte di gioia vera. Li ho salutati dal balcone e gli ho posato la crema fuori dalla porta, mentre loro mi hanno lasciato un libro e un regalo per Isabella. Mi hanno detto "noi viviamo aspettando le 20" ora in cui facciamo la videochiamata. Andandomene ho attraversato i paesi deserti, i punti dove prima si accalcavano le persone ora vuoti, la rotonda sempre trafficata ora senza nemmeno un auto.
La magnolia davanti al garden è esplosa nei suoi colori e gli alberi sono pieni di gemme verdi. Sono scoppiata a piangere dopo qualche secondo, sola, lontana da tutti, sono sprofondata nella tristezza.
Quanto ci vorrà per tornare alla normalità? Andrà davvero tutto bene? Ci saranno persone, intere comunità, distrutte da questo profondo male che ha generato dolore, ansia, profonda amarezza. Nulla sarà come prima, nel bene e nel male. Tutto e' stato ridimensionato.
Qui di fronte c'è una scuola e non sentire il vociare dei bambini mi distrugge il cuore.


mercoledì 11 marzo 2020

domenica 8 marzo 2020

Sotto lo stesso cielo

Quante cose dobbiamo imparare da questa situazione, non voglio dire che ci fosse bisogno di questo per capire cose banali ma temo proprio che tanti, non ci sarebbero arrivati da soli.

Chiunque sta male dov'è o è minacciato da qualcosa tende a scappare pertanto i flussi migratori sono una cosa naturale e umana

Il mondo è di tutti e lo dimostra  il fatto che un problema a livello globale coinvolge tutti allo stesso modo, ricchi e poveri, belli e brutti, alti e bassi e solo insieme si possono trovare valide soluzioni

l'Europa non è una cosa sola, non ragiona insieme, non si aiuta

l'informazione continua con fini sensazionalistici, in momenti di emergenza è dannosa

l'essere umano sa essere egoista e cattivo e da il peggio di se in situazioni limite

la sanità pubblica è una grandissima cosa e va tutelata e finanziata sempre

un governo è necessario e le misure che vengono adottate per una crisi importante non devono essere discusse o messe in dubbio

cambiare abitudini se le cose attorno cambiano è un dovere oltre che una necessità

il tempo speso con chi si ama lontano dal consumo, il lavoro, la velocità non è perso o noioso

i soldi e  l'l'econom non valgono nulla di fronte alla vita delle persone

Il mondo dopo questo avvenimento non sarà più quello di prima, mi auguro che possa migliorare e prendere coscienza di ciò che è davvero importante.






mercoledì 4 marzo 2020

Chi sei?

Che donna eri prima di avere figli? Come ti senti ora? Che donna, professionista, madre sei?

Le domande del master in maternità MaamLife sono davvero d'impatto. Bisogna guardarsi allo specchio e analizzare, riflettere, comprendere il percorso che mi ha portato ad essere dove e chi sono. So rispondere, sì.
Credo di essere sempre la stessa, con meno tempo a disposizione ma con tanta energia da dedicare alla mia famiglia, al mio lavoro e alle mie passioni. Essere genitori richiede dei sacrifici grandissimi sopratutto sul piano personale e affettivo ed è per questo che ogni giorno è richiesto un grande impegno per mantenere ciò che si è e aggiungervi l'impegno per le nuove vite che si è messe al mondo.
Mai dimenticare chi c'è, mai dimenticare chi c'è stato, avere cura di noi stessi e ricordare sempre chi siamo perchè è grazie a questo che è stato generato tutto l'amore che conosciamo.

Metto via i tacchi

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