giovedì 7 agosto 2025

Leggere il cammino

Ricordi stampati 
su foto ingiallite.

Un tempo passato
vissuto da chi ora
guarda con meraviglia
quasi non vi appartenesse.

L'unicità della vita
nel suo unico debutto
lascia per sempre
una trama scritta
il cui epilogo 
si traduce in infinito.

Pellegrinaggio ai luoghi dell' infanzia
mantiene vivo il ricordo
alimenta la fiamma della vita
che ricorda che tutto rimane
prima e dopo di noi.

Disegna un cerchio
il falco pellegrino
stridulo il suo canto
riecheggia nella vallata.

Camminiamo insieme
tre generazioni 
legate dall'alito di un legame 
disegnato nelle mappe genetiche
ma prima di tutto nato dal cuore 
perché l'amore è quello che disegna la storia.

Nient'altro.







venerdì 1 agosto 2025

Luciotto

 La paura del buio è qualcosa che ci lega al nostro essere bambini. Le stanze buie, la luce spenta al di là della porta trasporta il nostro inconscio nella paura dell' ignoto.

Nell' infanzia c'è la costruzione di mostri pronti a terrorizzati come nel film Monster & Co; creature spaventose e pensieri altrettanto.

Le paure hanno un "modo" per venirti a trovare e sono come visibili, hanno un identità.

Arriva la luce ed ecco puf che spariscono come un antidoto che ti salva da morte certa.

Quando sei grande le paure non hanno un ambiente: sono tra i pensieri in ogni momento della giornata, si nascondo nella mente assieme ai pensieri buoni e non hai nella per farle sparire. Li la luce non basta!

O meglio la luce non è fisica ma è dentro di noi: un faro gigante che ci aiuta a sopportare e non sprofondare nell' oblio della paura. È un faro che va nutrito come tutto il nostro corpo e in alcuni momenti della nostra vita ha un luce flebile flebile, ma è lì.

Quanta forza chiediamo alla nostra mente, quanta è necessaria per non essere sopraffatti.

Era quando con questo piccolo amichetto luminoso accompagnava le mie notti. Ho voluto regalarlo anche a loro come buon auspicio per vivere quanto più possibile "illuminate".



martedì 29 luglio 2025

Interessarsi

 La superficialità è un valido nemico in molti ambiti pubblici. 

C'era un'amica di mio papà molto cara che purtroppo è morta alcuni anni fa, aveva una malattia degenerativa dei polmoni che l' ha consumata.

Ricordo ancora quando mi disse che doveva prenotare una visita e che disse di non voler utilizzare nessun espediente per passare avanti alle liste di attesa e non lo fece mai, nonostante conoscesse molti medici a causa della sua condizione.

Se ognuno facesse il proprio lavoro con solerzia e interessamento per conoscere anche le condizioni di chi ha davanti probabilmente saremmo più giusti. È una società talmente malata che spesso non è possibile farlo a causa di interlocutori bugiardi, arroganti e presuntuosi, perciò tutto si è indurito, lavori sottopagati fanno da padrone sulla nostra coscienza e le cose vanno come conosciamo.

Questo è solo un esempio dei tanti.....in ogni ambito se ognuno ponesse attenzione in generale, il mondo ne gioverebbe. 

porre attenzione significa curare qualcosa o qualcuno, immedesimarsi, preoccuparsi, interessarsi e quando lo fai non sempre sai dove andrai a finire ma verrai ricompensato e arricchito, quasi sicuramente non con qualcosa ma con un tassello in più che compone la nostra dignità e coscienza personale. 



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