Quando entro in un forno o per il resto d'Italia dal panettiere, ho una bella sensazione .
Mi connette alla mia me da piccola, tutti quei prodotti caldi e profumati, la bellezza di scegliere interrogata da mamma o nonna su quale fosse il mio biscotto preferito.
Il gnocco perché così si dice da noi, mentre per il resto del mondo è una focaccia, alla cipolla o liscio con tutta la sua scorta di olio.
Il pane con i nomi che variano a seconda della regione, da noi: la crocetta, la tartaruga, la mantovana e la cioppa.
Le chiacchere fatte nel negozio più frequentato della cittadina: "hai visto chi è morto?" "Si è sposato il figlio della Maria" "alla polisportiva fanno la festa" e via dicendo.
Un microcosmo di persone, colori, profumi che è sempre lo stesso.



