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venerdì 25 aprile 2025
giovedì 24 aprile 2025
Libertà
Il concetto di libertà è abbastanza soggettivo o perlomeno viene percepito in modo soggettivo ma con un enorme margine si errore.
Ci sono quelli che dicono di sentirsi liberi con una corsa in moto, chi passeggiando per prati, chi navigando su internet, chi ascoltando un pezzo musicale.
In realtà tutte queste cose hanno un minimo comune multiplo: una società, una società giusta che permetta loro la libertà di espressione.
Che cosa scontata eh.....mica tanto.
Cito come sempre in quest' occasione un testo di un artista e grande intellettuale che ancora oggi risuona freddo e attualissimo:
Libertà è partecipazione
https://www.giorgiogaber.it/discografia-album/la-liberta-testo
Una società che lavora insieme per ideali di libertà e al tempo stesso comunione.
Come sia possibile oggi sentirsi liberi ? È vero che rispetto al ventennio fascista che ancora qualcuno ha il coraggio di bramare, possiamo dire ciò che ci passa per la testa, probabilmente pure troppo e in malo modo, possiamo dire di avere raggiunto qualche obiettivo in più in termini di espressione sessuale e della persona, ma siamo ancora lontani dall' accettazione completa di questo, possiamo lavorare e avere un compenso, ma siamo distanti dall' equità e dalla valorizzazione del lavoro alla base della costruzione del futuro, possiamo avere un opinione ed esprimerla con un voto, ma ora più che mai questo diritto sembra non avere più significato e soprattutto non ci si rende conto di quanto tutto questo si ritorca contro la democrazia.
Ho fatto solo alcuni esempi di quanto sia importante la libertà partecipata: tutto questo è stato guadagnato con lotte, resistendo, portando avanti ideali che volano sopra a tutto, mai affogati nonostante la disperazione.
Non posso pensare che oggi questa festa sia messa da parte e che venga richiesta la "sobrietà". Non voglio aprire il capitolo della Chiesa perché questa è una riflessione sul 25 aprile ma occorre rammentare ai politici che questo stato è laico da 1948 il che prevede l' abolizione della religione di stato, pertanto non si giustifica una richiesta come questa.
Sempre e per sempre viva la libertà e viva il 25 aprile.
sabato 19 aprile 2025
IO CAPITANO - Matteo Garrone
Ho iniziato a vedere questo film di cui sapevo già il contenuto e che reputavo ovviamente difficile da sostenere e ne ho avuto la conferma. Quanta crudeltà e quanta sofferenza.
Immagino che Garrone abbia ascoltato e si sia documentato sul "viaggio" di tanti come Seydou e Moussa e abbia sentito dentro di se un sentimento di tristezza infinito nel conoscere queste storie che portano con sè un bagaglio di disumanità e ferocia.
Senti parlare le persone, senti parlare Salvini dovrebbero lavarsi la bocca.
Il mondo è un territorio unico, le persone devono potersi spostare per cercare un futuro migliore e compito dei governi è quello di regolamentare questo movimento in condizioni dignitose e sopratutto cercando di integrare e non dividere.
La fine di questo film ne è simbolo: arrivare in Italia e non sapere se questo futuro potrà realizzarsi, andare incontro ad un paese che probabilmente punirà questa corsa, cercando la salvezza additati come criminali. Senza pensare che avrebbero potuto non essere accolti e anzi lasciati in mare.
Questa tecnica dei politicanti che ci istiga a fare la guerra fra di noi anziché verso di loro non porterà mai nulla di buono ma sempre e solo divisione.
https://www.raiplay.it/programmi/iocapitano
martedì 8 aprile 2025
Dove lavori
Il lavoro pubblico
È vero si è sottopagati, ma è anche una certezza.
È vero spesso bisogna fare turni o aumentare l'impegno personale per fornire un servizio accettabile, ma no non ci sono nemmeno dei grazie
È vero spesso sei la pedina di un sistema che fa acqua da tutte le parti e ci si fa la guerra ma si può anche aiutare qualcuno o qualcosa a sopravvivere
Il lavoro pubblico è pieno di contraddizioni.
Quando sono entrata nella PA ero convinta di essere in una posizione di forte responsabilità perché chiamata, nel mio caso, a custodire il bene comune. Ho sempre creduto nell' importanza di disporre di luoghi "di tutti" e spesso sono stata piacevolmente sorpresa di vederli in una città come Milano.
So che è estremamente complicato portare avanti un servizio che viene visto come una vecchia macchina troppo ingombrante che qualcuno con un po' di denaro potrebbe comprare e rendere efficiente.
Ma questo qualcuno non si interroga mai su quali siano i diritti fondamentali?
Siamo accecati, viviamo in assenza di umanità, non ci interroghiamo più su per chi o per cosa....siamo incattiviti da ciò che subiamo a nostra volta e questo vortice ci porta nell' abisso.
Chi pensa che nel pubblico ci siano solo mangiasoldi, chi invece il culo se lo fa davvero. Chi è pieno di frustrazioni accumulate e non riesce a vedere oltre e chi ha un briciolo di entusiasmo per portare avanti un messaggio.
Le montagne su cui siamo ci impediranno di vedere la pianura che è solida, semplice.
giovedì 3 aprile 2025
Vicoli
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