Pagine
- Le strade del cuore 2023
- Non far rumore 2020
- Poesie svelate 2017
- Ritratti di donne 2018
- Prima di te 2017
- Vivere Milano 2016
- L'inquietudine della stabilità 2016
- E' l'amore che divora 2012
- Nuove poesie
- Premi
- Poesia italiana
- Citazioni
- Recensioni
- Cinema
- Parole importanti
- Riflessioni
- Contatti
- Elymania Project
lunedì 29 agosto 2011
sabato 27 agosto 2011
Virus
....il tuo veleno ha infettato il mio cuore e ora ha inizio il sogno. Come un virus che si espande e prende il mio corpo piano piano risalendo lungo le vene e le arterie fino a possedermi completamente. Ma non sto morendo: Inizio ora a vivere. Sarà reale o frutto dell'allucinogena sostanza che mi hai iniettato? Si sta bene in questo sogno: caldo, rosso, piacevole, mi sento a casa. Tutto è diverso. Sembra di aver trovato la chiave: quella che apre le porte della percezione delle cose, quella che consente di volare sopra, staccarsi e vedere con occhi diversi ogni cosa, la chiave di lettura del cuore.
venerdì 26 agosto 2011
Niccolò Fabi - Costruire
Chiudi gli occhi
immagina una gioia
molto probabilmente
penseresti a una partenza
ah si vivesse solo di inizi
di eccitazioni da prima volta
quando tutto ti sorprende e
nulla ti appartiene ancora
penseresti all'odore di un libro nuovo
a quello di vernice fresca
a un regalo da scartare
al giorno prima della festa
al 21 marzo al primo abbraccio
a una matita intera la primavera
alla paura del debutto
al tremore dell'esordio
ma tra la partenza e il traguardo
nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione
ma il finale è di certo più teatrale
così di ogni storia ricordi solo
la sua conclusione
così come l'ultimo bicchiere l'ultima visione
un tramonto solitario l'inchino e poi il sipario
tra l'attesa e il suo compimento
tra il primo tema e il testamento
nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è sapere e potere
rinunciare alla perfezione
ti stringo le mani
rimani qui
cadrà la neve
a breve
immagina una gioia
molto probabilmente
penseresti a una partenza
ah si vivesse solo di inizi
di eccitazioni da prima volta
quando tutto ti sorprende e
nulla ti appartiene ancora
penseresti all'odore di un libro nuovo
a quello di vernice fresca
a un regalo da scartare
al giorno prima della festa
al 21 marzo al primo abbraccio
a una matita intera la primavera
alla paura del debutto
al tremore dell'esordio
ma tra la partenza e il traguardo
nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione
ma il finale è di certo più teatrale
così di ogni storia ricordi solo
la sua conclusione
così come l'ultimo bicchiere l'ultima visione
un tramonto solitario l'inchino e poi il sipario
tra l'attesa e il suo compimento
tra il primo tema e il testamento
nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è sapere e potere
rinunciare alla perfezione
ti stringo le mani
rimani qui
cadrà la neve
a breve
La dolcezza e l'intensità di un testo che vuol dire tutto sull'amore.....
mercoledì 24 agosto 2011
una sera fa
Colline arse dal cocente sole d'agosto
ora accarezzate solo dalla tenue luce della luna
cicale e grilli musicano la notte
il campanile animato a festa più in là
il vociare dei ragazzi
scendiamo lungo il sentiero
mi dici "sei bella come questa notte"
ed io arrossisco...
mercoledì 3 agosto 2011
Pausa
Lavoro, asfalto, macchine, velocità
nemmeno un momento per respirare
correre sempre.
FERMO IMMAGINE
un tenero bacio tra due innamorati
una polaroid impressa nei miei occhi:
c'è sempre tempo per l'amoreci deve essere
martedì 2 agosto 2011
Luigi Tenco - Vedrai vedrai
Quando la sera me ne torno a casa
non ho neanche voglia di parlare
tu non guardarmi con quella tenerezza
come fossi un bambino che ritorna deluso
si lo so che questa non è certo la vita
che hai sognato un giorno per noi
non ho neanche voglia di parlare
tu non guardarmi con quella tenerezza
come fossi un bambino che ritorna deluso
si lo so che questa non è certo la vita
che hai sognato un giorno per noi
vedrai, vedrai
vedrai che cambierà
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
vedrai, vedrai
non son finito sai
non so dirti come e quando
ma vedrai che cambierà
preferirei sapere che piangi
che mi rimproveri di averti delusa
e non vederti sempre così dolce
accettare da me tutto quello che viene
mi fa disperare il pensiero di te
e di me che non so darti di più
vedrai, vedrai
vedrai che cambierà
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
vedrai, vedrai
no, non son finito sai
non so dirti come e quando
ma un bel giorno cambierà
lunedì 1 agosto 2011
Odore di morte
Il motore della vita si spegne
nei tuoi occhi fissi e assenti
lo avverto dal tuo muoverti frenetico intorno a casa
quali volessi fuggire dal destino che ti attende
in questa sera di fine luglio.
Tutto il resto del quadro è invariato
ci sono le stelle in cielo, la brezza d'estate
l'aia è calma
i contadini si preparano per andare a dormire
ma per te, fedele amico dell'uomo,
sarà l'ultima passaggio su questa terra,
domani notte sarai la stella più brillante.
To Rocky 31.07.2011
nei tuoi occhi fissi e assenti
lo avverto dal tuo muoverti frenetico intorno a casa
quali volessi fuggire dal destino che ti attende
in questa sera di fine luglio.
Tutto il resto del quadro è invariato
ci sono le stelle in cielo, la brezza d'estate
l'aia è calma
i contadini si preparano per andare a dormire
ma per te, fedele amico dell'uomo,
sarà l'ultima passaggio su questa terra,
domani notte sarai la stella più brillante.
To Rocky 31.07.2011
Iscriviti a:
Post (Atom)
I più visualizzati
-
Forse non era inutile tanta fatica tanto dolore. E forse pensa così di noi e di sè questo pseudo merlo orientale che fischia nella su...
-
La rondine vi porta fili d'erba, non vuole che la vita passi. Ma tra gli argini, a notte, l'acqua morta logora i sassi. Sotto le...
-
Per vivere non voglio isole, palazzi, torri. Quale gioia più alta: vivere nei pronomi. Togliti via i vestiti, i connotati, i ritratti;...