In effetti scorro, scorro e ancora scorro ma non vedo una cosa che sia una interessante, intelligente, creativa. È da un Po che sento dire che Facebook è morto e credo che sia più o meno così. Si è riempito di condivisori seriali, amministratori di gruppi con delirio di onnipotenza, gattini e caffè, razzisti e polemici da tastiera, nullità in cerca di un posto per avere quel momento di notorietà. Sarei curiosa di sapere se questo genere di frequentatori è circoscritto all'Italia o è il medesimo in tutto il mondo. Sarei curiosa di sapere se i creatori di facebook stanno tenendo d'occhio il fenomeno e preparando una rinascita. Probabilmente bisognerebbe dividere il social in fasce d'età o di cultura o di interesse. Fatto sta che così non va!
Pagine
- Le strade del cuore 2023
- Non far rumore 2020
- Poesie svelate 2017
- Ritratti di donne 2018
- Prima di te 2017
- Vivere Milano 2016
- L'inquietudine della stabilità 2016
- E' l'amore che divora 2012
- Nuove poesie
- Premi
- Poesia italiana
- Citazioni
- Recensioni
- Cinema
- Parole importanti
- Riflessioni
- Contatti
- Elymania Project
mercoledì 7 febbraio 2018
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
I più visualizzati
-
Forse non era inutile tanta fatica tanto dolore. E forse pensa così di noi e di sè questo pseudo merlo orientale che fischia nella su...
-
La rondine vi porta fili d'erba, non vuole che la vita passi. Ma tra gli argini, a notte, l'acqua morta logora i sassi. Sotto le...
-
Per vivere non voglio isole, palazzi, torri. Quale gioia più alta: vivere nei pronomi. Togliti via i vestiti, i connotati, i ritratti;...
Nessun commento:
Posta un commento