mercoledì 16 ottobre 2024

ricordandoci degli ultimi

Chi sta peggio.....

Domenica stavamo andando a mangiare dai miei quando abbiamo incrociato una vecchina che stava avanzando con un trolley dalle fattezze molto pesanti. Scambiamo una battuta che rivolge alla bimba che aveva un trolley molto più piccolo "se facciamo a cambio ci guadagno io" dice. 

Poi inizia dicendo che il trolley era pieno di detersivo per lavatrice e che non era per lei ma per il vicino di casa che ha quarant'anni e vive da solo ma ha la sclerosi multipla. 

Ci dice poi che ha la psoriasi e che sta facendo una cura sperimentale che però ha peggiorato le cose e ci mostra la pelle consumata dal tempo e dalla malattia. Dice che ha 87 anni e che abita alle case popolari ma da piccola ha vissuto in vaticano con il padre che suonava nell'orchestra della cappella sistina e insegnava musica al conservatorio. 

"Dalle stelle alle stalle sono stata io" ci dice che è perché ha frequentato quegli ambienti che sente il bisogno di aiutare gli altri e chi sta peggio. 

Gli dico "vorrei poterle dire che è per quello ma non lo credo, comunque signora possiamo accompagnarla a casa?'"

E lei molto timidamente dice "no no , io stamattina ho già fatto le flessioni. Ero ballerina" e ci fa un piegamento.

La salutiamo. 

Mia figlia, la più grande che è molto sensibile, quando siamo saliti dalla nonna è uscita subito in balcone a vedere il percorso di quella nonnina e le è scesa una lacrima perché sapeva che era sola. 

Tante volte pensiamo di avere problemi giganteschi, pensiamo solo a noi stessi e alle nostre esigenze individuali e più abbiamo più ci inaridiamo. 

Quando le persone vivono situazioni di disagio incredibilmente manifestano solidarietà e si aiutano fra loro, con la massima dignità.  

Bisognerebbe incontrare più persone come quella signora ogni giorno, ci ricorderebbero cosa significa essere umani e che la vita siamo noi a renderla straordinaria.




Nessun commento:

Posta un commento

I più visualizzati