lunedì 19 settembre 2011

..un altro ciclo


...e di nuovo stasera ho visto la morte che arriva, per la seconda volta quest'anno. La morte di un corpo, di un insieme di organismi che cedono al lavoro, all'usura, al tempo, alla malattia. La natura si manifesta ancora in tutta la sua crudeltà, sta lì a ricordarci che tutto ha un ciclo: un inizio un percorso e una fine. Pensare che questo sia il normale decorso di ogni esistenza ci aiuterebbe ad affrontare la vita con un altro spirito.
Cinismo? Forse no solo senso di responsabilità verso questo piccolo universo che è il nostro corpo: a conservarlo come una cosa preziosa, a metterlo in relazione con il mondo con ciò che gli sta intorno e ad assaporare a pieno ogni momento nell'istante in cui si sta vivendo.
Questo perchè è vero che ho visto un corpo morente ma ho visto anche persone stare intorno a questo corpo e piangere: piangere perché non potranno più vedere questa persona, piangere perchè mancherà loro la sua presenza, il suo carattere, il suo amore; perchè è stato padre, uomo, marito, nonno e fratello; perché ha riempito la vita delle persone che lo circondavano con il suo vissuto.
Ora vedo le stesse persone che si attaccano alla speranza, a quegli ultimi momenti che rimangono per vederlo, stare con lui, viverlo. Non riesco a capire, e nulla mi aiuta in tal senso, cosa stia succedendo ora dentro la mente. Spero che si sia addormentata, che non capisca ciò che accade, che non abbia coscienza della sofferenza, ma purtroppo queste spiegazioni non si possono trovare nemmeno nella scienza, nemmeno nelle parole di un medico che a tua madre che domanda piangendo “ma quando apre gli occhi comprende?” e il medico rispondere “Signora non so che dirle" Credere in Dio, pensare che passerà ad una vita migliore, auguragli che starà meglio in un altro luogo? Mi piacerebbe pensarlo, anzi forse farebbe bene a me come a tutti quelli che sono qui, ma la reltà dei fatti è che tra non molto questa persona non ci sarà più su questa terra, concluderà il suo ciclo.

http://www.youtube.com/watch?v=2hXTEe3JuQw 

Nietzsche - La donna e il bambino - Senza rivali

Senza rivali - In un uomo, le donne notano facilmente se la sua anima è già presa; vogliono essere amate senza rivali, e gli rimproverano gli scopi della sua ambizione, i suoi compiti politici, la sua scienza e la sua arte, se egli è appassionato di queste cose. Tranne che egli non brilli in questi campi - allora sperano, in caso di una relazione amorosa con lui, che si accresca anche il loro splendore; se le cose stanno così, favoriscono l'amante.

Nietzsche - La donna e il bambino - L'odio delle donne

L'odio delle donne - Quando odiano le donne sono più pericolose degli uomini. Innanzitutto perchè, una volta destatosi in loro un sentimento ostile, non le frena alcun pensiero di equità ma lasciano crescere indisturbato il loro odio sino alle estereme conseguenze; inoltre perchè sono avvezze a trovare le piaghe (che sono di ogni uomo, di ogni partito) e scavarvi dentro; e in questo le serve splendidamente la loro intelligenza affilata come un pugnale (mentre gli uomini, alla vista delle ferite, sono portati al riserbo, alla generosità e spesso alla conciliazione.

domenica 18 settembre 2011

Appunti di riflessione dal Festival Filosofia - Natoli Bauman Galimberti

...l'esperimento è una violenza che facciamo alla natura per sapere i suoi segreti..

..un periodo storico in cui il prodotto ha cambiato il produttore....


...con la guerra diamo la morte agli altri paradossalmente per salvare la nostra...

...più la scienza conosce la natura più cerca modi e tecniche per estraniarsene...

...più si accrescono i mezzi più si perdono i fini....

...l'uomo rifiuta la morte....la scienza ci ha dato i mezzi per allungare la nostra vita e paradossalmente cerca quelli per toglierla....

...il colpo di genio del cristianesimo è stato l'inganno della vita eterna...

...la malattia è il momento in cui scindiamo l'io dal nostro corpo...

...se togliessimo la parola Dio dalla storia contemporanea tutto avrebbe un senso ugualmente? e proviamo a sostiuirla con la parola denaro o mercato...

...abbiamo perduto lo scopo...

....siamo arrivati a pensare alla natura come ad una materia prima: guardiamo il suolo e vediamo l'energia del sottosuolo, guardiamo una foresta e vediamo disboscamento per campi di allevamento o piantagioni, non pensiamo più alla natura come un luogo da abitare....

...realizzare compatibilità non acutizzando le divergenze senza pensare alla durata eterna...perchè tutto ha un ciclo, un inizio ed una fine...

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