mercoledì 2 novembre 2011

Charles Baudelaire - Spleen e ideale - Spleen


LXXVIII

SPLEEN

Quando il cielo basso pesa come un coperchio
sullo spirito che geme, preda d'un tedio ininterrotto,
quando dall'orizzonte abbracciando tutto il cerchio
dispensa di un giorno nero più triste della notte;

quando la terra si muta in un'umida cella,
e la Speranza, come un pipistrello maldestro,
va urtando i muri con la sua ala timida
a ai soffitti marciti cozzando con la testa;

quando la pioggia svolgendo le strisce sterminate
imita le sbarre di una prigione immensa
e accorre un popolo muto di ragni infami
che appende le sue reti dentro i nostri cervelli;

campane all'improvviso saltano su con furia
e scagliano verso il cielo un atroce lamento,
come spiriti erranti inquieti e senza patria
che si mettano a gemere ostinatamente.

       E carri funebri, senza tamburi ne musica,
mi sfilano nell'anima in lungo e lento corteo;
la Speranza, vinta, piange, e l'Angoscia, dispotica,
mi pianta sul cranio reclino il suo vessillo nero.

Citazione - Pier Paolo Pasolini 1922-1975


Che cos'è che ha trasformato i proletari e i sottoproletari italiani, sostanzialmente, in piccolo borghesi, divorati, per di più, dall'ansia economica di esserlo? Che cos'è che ha trasformato le "masse" dei giovani in "masse" di criminaloidi? L'ho detto e ripetuto ormai decine di volte: una "seconda" rivoluzione industriale che in realtà in Italia è la "prima": il consumismo che ha distrutto cinicamente un mondo "reale", trasformandolo in una totale irrealtà, dove non c'è più scelta possibile tra male e bene. Donde l'ambiguità che caratterizza i criminali: e la loro ferocia, prodotta dall'assoluta mancanza di ogni tradizionale conflitto interiore. Non c'è stata in loro scelta tra male e bene: ma una scelta tuttavia c'è stata: la scelta dell'impietrimento, della mancanza di ogni pietà. PPP 1922-1975

martedì 1 novembre 2011

Immagini

Il tuo amore
una rugiada fresca di primavera
che si posa
fine e delicata
nutrendo la vita che nasce.
Io
un arido deserto
spazzato da una tempesta di sabbia
calda e soffocante.
Ti chiamo rugiada
vieni a me

1529 slm

La strada tortuosa e grigia percorro
per emergere da queste nubi d'autunno.
D'un tratto il sole arriva e riscalda
e colora il bosco con gialli e rossi
dipinti da un maestro
Qui in alto domini la vista
qui tutto si fa puro, reale, vivo
qui sto bene.

lunedì 31 ottobre 2011

L'amore ai tempi del diario segreto

In solaio scartabellando fra le vecchie cianfrusaglie, i vestiti degli anni '80 (perchè da quelli non si esce mai), i libri di scuola ritrovi il tuo diario segreto di quando eri piccola, quello dei 13\14 anni per intenderci col lucchetto, quello tutto rosa. Lo apri e cominci a leggere quasi a voler scoprire chi eri, cosa pensavi, chi erano i tuoi amici e i tuoi amori. Sì gli amori perchè alla fine il diario era pieno zeppo di racconti "d'amore" quell'amore adolescienziale che cambia con il vento, quello che all'angolo del cortile della scuola si faceva la fatidica domanda "ti metti con me?" e subito dopo non ci si vedeva per un'intera settimana, giusto una telefonata a metà settimana, poi quando ti vedevi l'imbarazzo era talmente forte che non riuscivi a spiccicare parola e la settimana dopo passavi tutto il tempo a pensare "ma vorrà lasciarmi?". E poi alla festa della scuola arrivava .il più carino della scuola a dirti una cosa magari tipo "ma tu sei l'amica di Silvia?" e tutto si cancellava improvvisamente eri innamorata persa di lui. Aaa che tempi splendidi, nessun problema, nessuna sega mentale sul futuro, le cose erano così semplici e istintive, fatte anche di grandi delusioni che però scomparivano nel giro di alcuni giorni. Ora le cose sono molto più complicate, c'è il futuro di mezzo, la vita intera. Sia meglio o peggio non so: sicuro diverso!

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