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domenica 4 marzo 2012

Pier Paolo Pasolini - Progresso e Sviluppo

Io credo nel progresso, non credo nello sviluppo e nella fattispecie a questo sviluppo. Ed è questo sviluppo che da alla mia natura gaia una svolta tremendamente triste, quasi tragica. [...]

Il progresso fa qualcosa per un fine comune lo sviluppo fa qualcosa e basta, anche che non serve, al solo fine dell'arricchimento.

sabato 5 novembre 2011

La lunga strada di sabbia - P.P.Pasolini


Genova fuma, sfuma in un guazzabuglio supremo. L'attraversi, a metà corso Italia, già verso Levante, ti volti, e alle tue spalle ecco la più bella visione di tutta la Liguria. Il porto, con catene di navi, banchine battute da un maree color paglia, una frana di palazzi, impastati in un'unica polvere, e più vicino navi ruggini, moli di massi neri, il mare verde oliva, torbido, come un fiume in piena, con un ghirigoro di scoglietti, isolotti, rotonde, tutto di ferro battuto, e orridi, qui sotto, con erbe, fichi d'India e spazzatura. Nel limite di questo quadro, ai piedi di chi guarda in fondo a un vertiginoso muraglione da città del futuro, sotto una rete di protezione, c'è una piccola spiaggia di ciottoli. Si intravvede, nella luce del temporale, qualcuno che fa il bagno. Una ragazza bionda, nuda, di carne, di carne calda in mezzo a tutto quel ferro.

Viaggio su una Millecento nell'estate del 1959 per la rivista "Successo".

mercoledì 2 novembre 2011

Citazione - Pier Paolo Pasolini 1922-1975


Che cos'è che ha trasformato i proletari e i sottoproletari italiani, sostanzialmente, in piccolo borghesi, divorati, per di più, dall'ansia economica di esserlo? Che cos'è che ha trasformato le "masse" dei giovani in "masse" di criminaloidi? L'ho detto e ripetuto ormai decine di volte: una "seconda" rivoluzione industriale che in realtà in Italia è la "prima": il consumismo che ha distrutto cinicamente un mondo "reale", trasformandolo in una totale irrealtà, dove non c'è più scelta possibile tra male e bene. Donde l'ambiguità che caratterizza i criminali: e la loro ferocia, prodotta dall'assoluta mancanza di ogni tradizionale conflitto interiore. Non c'è stata in loro scelta tra male e bene: ma una scelta tuttavia c'è stata: la scelta dell'impietrimento, della mancanza di ogni pietà. PPP 1922-1975

domenica 15 maggio 2011

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