giovedì 3 novembre 2011

Charles Baudelaire - Spleen e ideale - Il veleno


SPLEEN E IDEALE

XLIX

IL VELENO

Il veleno sa rivestire gli antri più sordidi
d'un lusso miracoloso,
e innalzare una fila di favolosi portici
nell'oro del suo vapore rosso
come un sole al tramonto in un celo nuvoloso.

L'oppio ingrandisce ciò che non ha limiti,
prolunga lo sconfinato
approfondisce il tempo, scava la voluttà,
e di piaceri neri e torvi
riempie l'anima oltre la sua capacità

Tutto ciò non vale il veleno che distillano
i tuoi occhi, occhi verdi,
laghi in cui si vede capovolta tremare
l'anima .. I miei sogni in folla
vengono a dissetarsi a quegli abissi amari

Tutto ciò non vale il terribile prodigio
della tua saliva che morde,
che la mia anima immerge nell'oblio
senza rimorsi, e al carro della vertigine
la fa rotolare sfinita alle sponde della morte!

mercoledì 2 novembre 2011

Charles Baudelaire - Spleen e ideale - Spleen


LXXVIII

SPLEEN

Quando il cielo basso pesa come un coperchio
sullo spirito che geme, preda d'un tedio ininterrotto,
quando dall'orizzonte abbracciando tutto il cerchio
dispensa di un giorno nero più triste della notte;

quando la terra si muta in un'umida cella,
e la Speranza, come un pipistrello maldestro,
va urtando i muri con la sua ala timida
a ai soffitti marciti cozzando con la testa;

quando la pioggia svolgendo le strisce sterminate
imita le sbarre di una prigione immensa
e accorre un popolo muto di ragni infami
che appende le sue reti dentro i nostri cervelli;

campane all'improvviso saltano su con furia
e scagliano verso il cielo un atroce lamento,
come spiriti erranti inquieti e senza patria
che si mettano a gemere ostinatamente.

       E carri funebri, senza tamburi ne musica,
mi sfilano nell'anima in lungo e lento corteo;
la Speranza, vinta, piange, e l'Angoscia, dispotica,
mi pianta sul cranio reclino il suo vessillo nero.

Citazione - Pier Paolo Pasolini 1922-1975


Che cos'è che ha trasformato i proletari e i sottoproletari italiani, sostanzialmente, in piccolo borghesi, divorati, per di più, dall'ansia economica di esserlo? Che cos'è che ha trasformato le "masse" dei giovani in "masse" di criminaloidi? L'ho detto e ripetuto ormai decine di volte: una "seconda" rivoluzione industriale che in realtà in Italia è la "prima": il consumismo che ha distrutto cinicamente un mondo "reale", trasformandolo in una totale irrealtà, dove non c'è più scelta possibile tra male e bene. Donde l'ambiguità che caratterizza i criminali: e la loro ferocia, prodotta dall'assoluta mancanza di ogni tradizionale conflitto interiore. Non c'è stata in loro scelta tra male e bene: ma una scelta tuttavia c'è stata: la scelta dell'impietrimento, della mancanza di ogni pietà. PPP 1922-1975

martedì 1 novembre 2011

Immagini

Il tuo amore
una rugiada fresca di primavera
che si posa
fine e delicata
nutrendo la vita che nasce.
Io
un arido deserto
spazzato da una tempesta di sabbia
calda e soffocante.
Ti chiamo rugiada
vieni a me

1529 slm

La strada tortuosa e grigia percorro
per emergere da queste nubi d'autunno.
D'un tratto il sole arriva e riscalda
e colora il bosco con gialli e rossi
dipinti da un maestro
Qui in alto domini la vista
qui tutto si fa puro, reale, vivo
qui sto bene.

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