mercoledì 8 gennaio 2014

tratto da Vi racconto Gaber - La libertà

[...] Quel paragrafo di Adorno parlava di qualcosa che anche io cominciavo a pensare e mi convinse definitivamente del fatto che le nostre teorie sul famoso amore libero non erano altro che una facile via di fuga e una moda. Era vero che l'obbligo alla fedeltà, che un certo moralismo tipicamente borghese ci imponeva, era uno strumento di repressione, ma non avevamo capito che liberare l'amore passando dal tradimento piccolo-borghese, segreto e clandestino, a quello conclamato, apertamente dichiarato, era di per se un'idea fallimentare. La libertà non è mai pura assenza di vincoli. La libertà quella vera implica un percorso faticoso per preservare proprio quei vincoli che ci costituiscono. Insomma non avevamo capito che forse era proprio attraverso la fedeltà che gli uomini e le donne potevano finalmente liberarsi e non attraverso un atteggiamento libertario esteriore e modaiolo. [....] Ecco io e Giorgio credevamo nella possibilità di un'unione basata sula capacità di crescere insieme. Se all'interno di una società l'amore vuole rappresentarne la parte migliore,è bene che si manifesti con una costanza e una resistenza consapevoli.

Sandro Luporini - Vi racconto Gaber

martedì 31 dicembre 2013

2014

A fine anno c'è sempre questa moda di sperare e augurarsi che sia migliore del precedente come se questo salto astrale incida sugli accadimenti della terra. In realtà credo che tutto sia sempre e comunque vincolato al nostro comportamento alla nostra voglia di aggredire la vita e perché no a un pizzico di fortuna. Oggi più di sempre comprendo che le cose non ti sono mai regalate,  non stanno li ad aspettarti e non serve piangersi addosso e pensare che tutto va male senza muoversi mai dalla propria posizione. Te le devi guadagnare ogni momento, sudarle e averne cura sempre.  Auguri di un buon 2014 ricco di voglia di dire sì alla vita.

venerdì 20 dicembre 2013

Libero arbitrio

La libertà, nella sua più alta espressione, consiste nel dare tutto e nel servire gli altri. L'uomo capace di questo, capace d'essere padrone di sé sino a tal punto, è libero come nessun altro. È questa la più elevata manifestazione del libero arbitrio.
Fëdor Dostoevskij

venerdì 13 dicembre 2013

Arte e cultura

"Niente di più bello per un artista è vedere che le persone escono dal suo spettacolo entusiaste sapendo che ha dato voce ai loro sogni, condiviso gli avvenimenti della loro vita"

Oggi forse la cultura, l'arte sembra non siano necessarie perché le persone non hanno più sogni non sono piu animate dal desiderio da un'idea e vivono nella totale assenza di anima circondati da cose o addirittura circondati da nulla.

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