lunedì 31 marzo 2014

Tormento



Tormento,
cos'è il tormento?
Senso di colpa, inquietudine, delusione.

Ecco il tormento è quella cosa
che ti tiene sveglio la notte
occhi sbarrati a soffitto
morsi allo stomaco, gola secca
testa stipata di pensieri
si attorcigliano vorticosi
"dove ho sbagliato....capire cosa.....se avessi....".
Le ore si susseguono
ti giri e rigiri nel letto
non trovi pace.

E' come rimanere sospesi
equilibristi su di un filo che unisce due anime
essere più vicini ad una o all'altra sponda
trovare il punto di equilibrio
rimanendoci
con un'asta in mano
quella dei nostri gesti.

La stabilità
è tutto un gioco di equilibri.



venerdì 28 marzo 2014

Un giorno devi andare

[...] e così un giorno sai che devi andare, devi essere, devi sperare [...]

[...] Vi ricordate di noi solo quando venite oltre il fiume per comprare la "roba", per stare con le nostre ragazzine [...]

Un giorno devi andare di Giorgio Diritti

mercoledì 26 marzo 2014

La grande angoscia americana

[...] Pensare in universali significa far parte di una società dove non siano, come credono gli sciocchi, aboliti il dolore, l'angoscia spirituale o fisica, la problematicità della vita, ma esistano gli strumenti per condurre una comune concorde lotta contro il dolore, la miseria, la morte. [...]

Cesare Pavese 12 03 1950 - su L'Unita' 
....mentre la baciavo con l'anima sulle labbra, l'anima d'improvviso mi fuggì.....

Antologia di Spoon River

Chi vive davvero non smette di crescere

E' come se la vita, quando è vissuta in modo autentico, rappresentasse una serie di canali della nascita. Procediamo per un certo periodo e poi, improvvisamente o gradualmente, non ci sentiamo più soddisfatti. Il lavoro non ha più mordente, il partner non interessa più, la vecchia via non ci basta più. Se ci mettiamo in relazione con i ritmi naturali della psiche, ci ritroviamo come in un utero, fuori dal mondo, non più sicuri di chi siamo e di dove andiamo. Se riusciamo a reggere il dolore per la morte di ciò che ormai è vecchio, a sopportare la crocifissione della transizione, allora finalmente nasciamo un'altra volta. Potremo goderci questa nuova situazione per un certo numero di anni, ma poi gli opposti irromperanno di nuovo, costringendoci a un nuovo livello di coscienza. Talvolta sentiamo di muoverci verso l'alto, altre volte verso il basso, e non importa cosa "alto" o "basso" significhino. Il fiore di loto che sboccia nel sole affonda le radici nel fango nutriente.

da "Lo sposo nascosto" di Marion Woodman, Red Edizioni 1991

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