mercoledì 19 settembre 2018

#sifapresto

Penso che si faccia presto a dire che è colpa della donna quando in un caso di violenza lei non parla. Non è la prima volta che una donna che ha denunciato una violenza, si ritrova uccisa dal suo compagno che la raggiunge in un insospettabile pomeriggio e le spara mentre sta accompagnando i figli a scuola.
È altrettanto ovvio che non si possa nemmeno chiedere di avere la scorta, un poliziotto per ogni caso di violenza, impensabile.
Ma deve esserci un modo. Oltre l'allontanamento deve esistere qualche mezzo da utilizzare per consentire a queste donne di sentirsi al sicuro.
La denuncia è il primo passo verso la libertà ed ogni donna deve avere il diritto di essere libera.
La sottomissione, la paura,  i vincoli economici: un cocktail che miscelato giorno dopo giorno diventa la realtà e costruisce una gabbia da cui queste persone non riescono ad uscire.
Vorrei poter dire a queste donne di stare tranquille e di credere nella giustizia e ancora una volta negli esseri umani.

martedì 18 settembre 2018

#nemica

Sperduti pensieri
Tornate dal sogno
Chiaritemi la via

Il buio mi è stato fratello
Ascoltando il lamento
Del suo devoto amore

Luce
solo ora
scorgo il tuo infame compito.

Razionale la mente di chi soffre
Voglio abbandonarmi all' inconscio
Al sogno
Dove tutto ciò che non ci appartiene
Svanisce

sabato 15 settembre 2018

#energie

Occorre credere che le cose accadono.
occorre credere alla realizzazione dei sogni
occorre credere in noi stessi.

Se portiamo avanti il nostro percorso con coerenza, dedizione, amando ciò che desideriamo, l'universo condurrà a noi la sua energia positiva permettendoci di utilizzarla affinché siamo capaci di realizzarci.

martedì 11 settembre 2018

#mah

È incredibile come riusciamo a parlare e scherzarci in modo così infervorato per cose futili come l'apertura domenicale dei centri commerciali. Tutti abbiamo (e parlo di tutti nel senso di genere umano) un'opinione, una verità assoluta che sosteniamo in modo caloroso. Anzi a pensarci bene è una cosa questa che non fa che aumentare la nostra devozione al consumo. Ricordo quando hanno istituito l apertura, le proteste che passavano ler questioni di etica, di famiglia addirittura di precetti cattolici. Nel frattempo prendiamo l'autostrada e cade il ponte che stiamo attraversando, un nostro caro non riceva l'assistenza medica, i nostri redditi tassati alla fonte si dimezzano. Tutto questo mentre ci vie e chiesto di spendere ancora e ancora.
Dovremo usare lo stesso metro anche sulle questioni importanti.

sabato 8 settembre 2018

Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto.

Leggendo il libro di Paolo Coelho " Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto" si riflette sul maschilismo della Chiesa che ha sempre visto protagonisti gli uomini nella loro vicenda.  Il coprotagonista di questo romanzo riconosce l'importanza della vergine nel quadro religioso cristiano e si spinge oltre sull'importanza della grande madre che ha donato la vita e la nutre. Un importante spunto di riflessione per i tempi odierni che vedono sottolineata ancora la battaglia per l'affermazione della donna.  Oltre questo nel testo sono bellissimi i riferimenti alla vita di ognuno di noi e al riconoscimento di se stessi con l'aiuto del bambino che vive dentro di noi. Alla forza dell'amore, lasciandosi travolgere e facendo un salto nel buio, modificando il quadro che uno dei nostri io si era costruito. Lasciando fluire il vero io tutto appare con un senso, tutto è consapevole e semplice, non c'è più fatica, ma solo vita vera.

“E' meglio perdere alcuni combattimenti nella lotta per i propri sogni, piuttosto che essere sconfitto senza neppure conoscere il motivo per cui stai lottando.”



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