giovedì 28 maggio 2015

Il buio che ci opprime...

La definizione del matrimonio è strettamente connessa alla cultura cui si riferisce, e al periodo storico. In molti casi essa passa per la legittimazione giuridica, sociale o religiosa di una relazione fra due persone che potrebbero anche già aver contratto di fatto questo genere di legame. Le motivazioni personali che possono portare alla scelta dell'ufficializzazione formale di una relazione sono di vario genere, e solitamente non sono uniche: motivazioni sentimentali o sessuali che necessitano di un'approvazione sociale o religiosa, motivazioni economiche, patrimoniali o politiche che invece richiedono una legittimazione giuridica eccetera.

Alla voce di wikipedia questa è la definizione e giustamente riporta il fatto che si strettamente legata alla cultura del periodo cui si riferisce. Detto questo occorre prendere atto che il periodo di riferimento, il 20° secolo ha portato diversi cambiamenti di fatto, che non possono essere ignorati.

Nella definizione è riportato che si tratta di una legittimazione giuridica dell'unione tra due persone che può avvenire per diverse motivazioni ma alla fonte di tutto c'è la creazione di una nuova cellula fatta da due individui che possono essere di qualsiasi natura, estrazione sociale, razza o religione.
Di fronte alle polemiche sterili e a certi manifesti della nuova destra in cui si vuole proibire il "matrimonio gay" termine stupido e svilente, chiedo quale può essere la motivazione che deve imporre ad un'altro individuo il proprio volere. Se non avessimo in seno all'Italia il grande moralizzatore cattolico che IMPONE e lo scrivo in grande il suo volere non ci sarebbero discussioni. Dico impone perché non capisco per quale motivo da quella parte non ci sia tolleranza: ma qualcuno ha imposto loro un modello? Perché dovrebbero farlo loro con gli altri. Di fatto il nostro sarebbe uno stato laico e la legge  può prendere decisioni autonome, se i politici non se la facessero addosso dalla paura di andare in disaccordo con il Vaticano. Francesco ci sei? La tua rivoluzione?
Questo sarebbe un segno di cambiamento.
In termini religiosi Dio è amore, il matrimonio è amore quindi perché negare a due persone di potersi amare?
Paura per i figli? Cazzate.
Punto primo: i bambini sviluppano solo i mediocri pensieri dei genitori: sono essere trasparenti e come tali non vedrebbero alcun male se un'unione fare due persone dello stesso sesso fosse spiegata in termini di amore.
Punto secondo: è stato mai considerato il fatto che un'unione può anche esser priva di figli per qualsiasi voglia motivo, di conseguenza privare le persone di un diritto è una violenza.

Quando questo paese uscirà dal buio? Quando si svincolerà dal catenaccio del cattolicesimo e inizierà ad avere il coraggio di prendere delle decisioni?

Io non ce l'ho con la chiesa sia chiaro, ma questa non dovrebbe impedirci di evolvere come stato.

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