lunedì 21 gennaio 2019

#Murakami #TokyoBlues


La storia di Toru un ragazzo adolescente che inizia il suo percorso verso l’età adulta.
La giovinezza caratterizzata da un’amicizia importante, viene fulminata da una morte improvvisa e scioccante che mette il protagonista a confronto con la sofferenza con la quale dovrà convivere e che imparerà ad essere parte integrante del suo vivere.
La grande città, l’iscrizione all'università, le lotte studentesche, la vita sregolata di un acerbo uomo contribuiscono a comporre il quadro della sua complessa personalità disincantata e nostalgica che crede incapace di amare.
Arriveranno due anime attraenti che insegneranno a Toru il potere dell’amore: una passione viva e pulsante per Midori che con semplicità e lucentezza dell’anima lo mette in crisi con il suo eterno amore Naoko una nostalgica passione che lo lega profondamente al passato e che gli impone l’attesa di una condizione migliore a svantaggio della quale potrebbe perdere tutto quello che la vita ha riservato per lui.
La malinconia che combatte contro la vitalità e l’entusiasmo di un presente concreto.
Il racconto è denso di dialoghi e spaccati di vita che evidenziano le differenze culturali tra oriente ed occidente e per questo la lettura ha la forza di una calamita. Una densità di particolari straordinaria fa da contorno alle splendide immagini che l’autore riesce a farci scaturire nella mente, scendendo anche nei più peccaminosi particolari rimanendo di una dolce naturalezza.
Un romanzo tristemente splendido che lo annovera fra i capolavori della letteratura orientale, ma al quale la nostra Italia ha contribuito ad essere d’ispirazione poiché una meta del viaggio che ha portato l’autore alla scrittura di questa storia.  





Per quanto uno possa raggiungere la verità, niente può lenire a sofferenza di perdere una persona amata. Non c’è verità, sincerità, forza, dolcezza che ci possa guarire da una sofferenza del genere. L’unica cosa che possiamo fare è superare la sofferenza attraverso la sofferenza, possibilmente cercando di trarne qualche insegnamento, pur sapendo che questo insegnamento non ci sarà di nessun aiuto la prossima volta che la sofferenza ci colpirà all'improvviso




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