Questo weekend mi sono vista un po di film. E' una cosa che mi è sempre piaciuta e ora con queste nuove possibilità digitali è davvero facile ritagliarsi un po' di tempo.
Partiamo da Beautiful Boy il racconto della tossicodipendenza vissuta dal figlio; un figlio che mai nei pensieri del padre avrebbe avuto bisogno di evasione o di esperienze relazionate alla droga. La menzogna, la disperazione, il non essere abbastanza, la voglia di provare qualcosa che poi sembra essere l'unico motivo dell'esistenza. La difficile decisione di una padre di tagliare fuori dalla propria vita un figlio disperato, pronto a tutto, incasinato e senza meta, un ragazzo figlio del fallimento di un matrimonio che non gli ha tolto l'amore dei genitori ma che forse ha dato inizio ad un buco grosso dell'anima.
Blue Valentine una struggente storia d'amore che viene proposta su diverse linee temporali, inizio e fine, collegate fra loro dall'avvicendarsi del tempo che consuma anche un amore puro e unico. Quanto davvero influisce su ognuno di noi il nostro passato, la nostra crescita, gli esempi che abbiamo avuto? Quanto pensiamo di essere liberi dagli scheletri di chi vive prima di noi?
E morì con un felafel in mano che già in passato avevo visto ma che non ricordavo. Un film bizzarro ma davvero benfatto ricco di ritmo, di fotografia ben fatto e di una colonna sonora davvero degna di nota. Una serie di aneddoti improbabili che capitano ad un ragazzo, costruito ad immagine di Nick Cave, che vaga di casa in casa tentando di scrivere qualcosa. La droga, la convivenza, l'amore, l'amicizia, il fascismo, l'anticonformismo miliardi i temi toccati dalla pellicola. Un must-watch per chi è passato negli anni 90.
Ora invece mi butto su una serie dai connotatati un po' diversi che già mi ha catturato per il tipo di vita dei personaggi: Shameless
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