racchiude l'essere donna oggi.
Ma davvero crediamo basti questo
a cambiare la mente del mondo?
Violenza, disparità, umiliazione
proprietà, servilismo, assenza di dignità:
così il mondo ha voluto la nostra posizione
sempre un passo indietro.
Eppure l'essere umano ha pari dignità, pari diritti, senza distinzione di genere, razza o religione (sempre ammesso che questa abbia guidato nella giusta direzione migliaia di popoli).
Quindi a questo dobbiamo giungere: non sottolineare la diversità identificandola con una lettera, non celebrare l'essere donna in quanto genere diverso dal maschile ma creando i presupposti per l'assoluta parità, crescendo generazioni di esseri pensanti che non ghettizzino chi è diverso per qualsiasi ragione.
Una cultura nuova della parità, una socialità differente e una struttura politica che miri a sollevare la donna da pesanti fardelli del passato e le apra le porte ad un nuovo modo di affrontare il mondo.
Nessun commento:
Posta un commento