lunedì 10 gennaio 2011

Charles Bukowski

un posto a Filadelfia

non c'è niente com essere giovani
e affamati,
vivere in camere ammobiliate
e far parte dello
scrittore
mentre gli altri hanno i loro mestieri e
i loro averi,
non c'è niente come essere
giovani
e affamati,
e ascoltare Brahms,
a pancia sgonfia,
manco un'oncia di grasso,
allungati sul letto,
nel buio,
fumando una sigaretta
rollata alla bell'e meglio
e lavorando sulla
ultima bottiglia di
vino,
i fogli che hai scritto
sparsi per terra.
ci sei passato sopra,
avanti e indietro e di traverso,
sui tuoi capolavori che saranno
letti
all'inferno
o forse masticati da un topino curioso
Brahms è l'unico
amico che hai,
l'unico che vuoi,
lui e la bottiglia di vino,
mentre capisci che non sarai mai
cittadino del mondo
e se arriverai vecchio fino in fondo
lo stesso non sarai mai
cittadino del mondo.
vino e Brahms
si mischiano ben bene mentre
guardi le luci rincorrersi lungo il soffitto
per gentile concessione
delle auto di passaggio.
tra un pò dormirai
e certamente domani
aumenterà
la mole dei tuoi capolavori.

Quando eravamo giovani  -  Charles Bukowski

A Roma dal 21 gennaio 'EUROPUNK': 35 anni di punk in una mostra − Industria musicale

A Roma dal 21 gennaio 'EUROPUNK': 35 anni di punk in una mostra − Industria musicale

Toilet

Le sigarette fuori al freddo,
frasi di pezzi musicali sulle pareti nere,
la birra in lattina al bancone strapieno,
occhi che si incontrano,
solitudini esasperate,
lettere scarlatte invisibili pesano addosso come macigni,
ferite aperte che sanguinano,
quel gusto in gola,
è l’amarezza, l’odio,
la delusione, il rancore,
la realtà ti devasta,
è come il cesso di questo locale,
intasato, lercio, freddo,
tutti ci pisciano sopra e se ne fregano.
Ma qualcuno domani dovrà immergersi in questo schifo
e per qualche soldo pulire.
Domani tutto verrà resettato,
domani tutto avrà un nuovo destino, una nuova possibilità,
e se ognuno farà la sua parte,
il mondo, come questo cesso, potrebbe essere un posto migliore.

martedì 4 gennaio 2011

vietato mentire!

...è vero non si può mentire a ciò che ha fatto parte del nostro passato, perchè è ciò che ci ha reso quello che siamo. Si può tentare solo di arricchire, di riempire buchi mancanti, ma quello che abbiamo vissuto, ciò in cui abbiamo creduto è nostro, solo nostro. Nessuno può arrivare e smontare ciò che siamo: l'abbiamo vissuto ognuno in modo diverso ma non per questo sbagliato. In questo periodo ho consciuto gente appassionata, alcuni forse accaniti, che non riescono però a vedere fuori dal cerchio. Mi è stato chiesto cosa facevo negli anni novanta: cazzo vivevo! Non credo che perchè non ho ascoltato certa musica, letto certi libri sono una persona peggiore di altre.
Non sono una con una forte autostima ma credo di non essere nemmeno l'ultima idiota sulla terra.
Ognuno di noi è arrivato lungo la propria strada, al punto in cui si trova ora ed è questa la ricchezza!
LA DIVERSITA'!
Non mi fermerò mai di conoscere, arricchirmi, provare, gustare e sì questo me lo devo: ogni volta che mi concentro su qualcosa riesco a dare molto e credo sia un punto di forza. A volte pure troppo, tanto da non riuscire a staccarmi e mi accanisco finchè non raggiungo il risultato voluto. Ho conosciuto parti di me inesplorate ma magiche.
Parlando delle persone che ho conosciuto in questi due anni, è vero non c'è stato nessuno che mi abbia amata davvero: è una constatazione, un dato di fatto...anche se qlc si arrabbia a sentire questo! Mi sono mostrata forte, forse troppo aggressiva, in grado di condurre il gioco senza rimanerne coinvolta, e quando invece hanno scoperto che provo dei sentimenti profondi e delicati, se la sono svignata a gambe levate. Sono le stesse persone che  mi hanno detto tante belle parole " sei una bella persona" "sei in grado di amare" "sei così sincera e diretta", le stesse persone che dopo lasciati, ho ascoltato nei deliri della loro vita affettiva; sembra quasi che dopo diventi la migliore amica, una persona sincera a cui puoi raccontare tutto e che li aiuta a prendere decisioni. Non disdegno tutto questo, apprezzo il fatto di essere d'aiuto, ma vorrei anche che qualcuno si degnasse di guardare quel che c'è dentro di me e di rispettarlo. Sicuramente ho sbagliato anche io perchè ho mentito a me stessa e questo prima o poi si paga sempre. Arrivati ad oggi devo e voglio RISPETTARE PRIMA DI TUTTO ME STESSA E I MIEI DESIDERI. Anche io merito di essere felice.
Cos'è per me la felicità? Credo che alla fine sia un miscuglio di cose: il raggiungimento dei propri obiettivi, prima di tutto fissandoli bene e imparando a conoscerli, il raggiungimento della serenità , quella che ti consente di affrontare la vita per ogni cosa che ti regala, sia essa bella o brutta e infine condividere tutto questo con la persona che si ama e che ti ama, sopra ogni altra cosa.
E appunto perchè il passato non si cancella condivido un bel Didjital Vibrations dei Jamiroquai
http://www.youtube.com/watch?v=VJuHrCtrFCc

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