Il tuo amore
una rugiada fresca di primavera
che si posa
fine e delicata
nutrendo la vita che nasce.
Io
un arido deserto
spazzato da una tempesta di sabbia
calda e soffocante.
Ti chiamo rugiada
vieni a me
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martedì 1 novembre 2011
1529 slm
La strada tortuosa e grigia percorro
per emergere da queste nubi d'autunno.
D'un tratto il sole arriva e riscalda
e colora il bosco con gialli e rossi
dipinti da un maestro
Qui in alto domini la vista
qui tutto si fa puro, reale, vivo
qui sto bene.
per emergere da queste nubi d'autunno.
D'un tratto il sole arriva e riscalda
e colora il bosco con gialli e rossi
dipinti da un maestro
Qui in alto domini la vista
qui tutto si fa puro, reale, vivo
qui sto bene.
lunedì 31 ottobre 2011
L'amore ai tempi del diario segreto
In solaio scartabellando fra le vecchie cianfrusaglie, i vestiti degli anni '80 (perchè da quelli non si esce mai), i libri di scuola ritrovi il tuo diario segreto di quando eri piccola, quello dei 13\14 anni per intenderci col lucchetto, quello tutto rosa. Lo apri e cominci a leggere quasi a voler scoprire chi eri, cosa pensavi, chi erano i tuoi amici e i tuoi amori. Sì gli amori perchè alla fine il diario era pieno zeppo di racconti "d'amore" quell'amore adolescienziale che cambia con il vento, quello che all'angolo del cortile della scuola si faceva la fatidica domanda "ti metti con me?" e subito dopo non ci si vedeva per un'intera settimana, giusto una telefonata a metà settimana, poi quando ti vedevi l'imbarazzo era talmente forte che non riuscivi a spiccicare parola e la settimana dopo passavi tutto il tempo a pensare "ma vorrà lasciarmi?". E poi alla festa della scuola arrivava .il più carino della scuola a dirti una cosa magari tipo "ma tu sei l'amica di Silvia?" e tutto si cancellava improvvisamente eri innamorata persa di lui. Aaa che tempi splendidi, nessun problema, nessuna sega mentale sul futuro, le cose erano così semplici e istintive, fatte anche di grandi delusioni che però scomparivano nel giro di alcuni giorni. Ora le cose sono molto più complicate, c'è il futuro di mezzo, la vita intera. Sia meglio o peggio non so: sicuro diverso!
giovedì 27 ottobre 2011
Centro di gravità permanente
In ogni persona vivono molte persone ed ognuna di queste persone ha il suo criterio, la sua mente, le sue idee. Il cambiamento di idee, il passare continuamente da un'opinione all'altra è comprensibile quando una persona non ha ancora stabilito una linea di confine tra i suoi pensieri e il mondo, nella quale racchiude i suoi punti fermi e lascia fuori il superfluo. Ma nel momento che si stabilisce questo “centro di gravità permanente” si diventa una quercia secolare in preda ad una tempesta: intoccabile. Il cambiare parere è ragionevole ma sul filo conduttore di un pensiero forte e indissolubile che è la chiave di tutto.
Se non lavoriamo su noi stessi involviamo e degeneriamo spaventosamente.
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