giovedì 7 novembre 2013

Massificazione

Alla fine degli anni 70 Gaber disse "mi pare che il discorso sia continuo. Parte coi reduci del 68 e descrive la crisi dell individuo con la sua perdita d'identità, il suo non sapere chi è, il suo bisogno di avere una carta d'identità  per riconoscersi e lo segue in tutti gli sforzi che fa per togliersi di dosso questo peso della produzione che lo schiaccia, la sua ricerca di libertà che troppo spesso si rivela non antagonistica al sistema e alla produzione". Io lo riprendo dicendo che è ancora continuo. Il termine massificazione è oggi più che mai d'attualita. Abbiamo perso ogni singola fonte di diversità, azzerando un sistema al solo servizio del denaro, della civilta dei consumi in mano a pochi potenti. Non siamo più individui ma numeri, pedine di una scacchiera sulla quale a perdere e' la bellezza dell'individuo. 

mercoledì 6 novembre 2013

Cose del nostro tempo

In un mondo dove la crisi è imperante per assenza di denaro, su cui essenzialmente è basata oggi la società,  l'impoverimento culturale è il macigno legato al collo che ci fa sprofondare nell'abisso. La tecnologia invece che essere utile all'uomo lo rende schiavo del nulla. Milioni di parole,  immagini che ogni giorno sfrecciano davanti ai nostri occhi senza farceli aprire davvero. E' necessario tornare all'approfondimento,  allo studio e alla concentrazione. La cultura, l'arte, la musica ci aiutano a innescare il processo di risalita, ma dobbiamo ritornare ad assaporarne le qualità. L'assenza di speranza e l'avvilimento psicologico ci portano a vedere solo oscurità,  sospetto, invidia e rancore. Non può piovere dal cielo la soluzione, dobbiamo essere noi i primi a salvarci. Non diventiamo complici di ciò che non va ma troviamo il coraggio di dire basta ma soprattutto il coraggio di agire nella giusta direzione del cambiamento. Dobbiamo sempre ricordarci di "essere".

foto di uno smartphone


giovedì 31 ottobre 2013

Farfalla

Se tocchi le ali di una farfalla una volta può essere che essa sopravviva.
Toccale solo un'altra volta ancora e questa rimarrà senza vita.
La sua delicatezza risiede proprio sullo strumento del volo.
Un essere fragile ma di grande bellezza
                           che dona al mondo la sua luce cangiante chiede solo di essere rispettata.


lunedì 14 ottobre 2013

Solo allora,  quando sarà stato raccontato tutto più e più volte, quando i luoghi che ho attraversato,  i momenti che ho vissuto, i passi che ho compiuto per lei si saranno trasformati in ricordi lontani,  non resterà altro che puro amore.

Paolo Coelho    lo Zahir

mercoledì 9 ottobre 2013

casa

Casa come un riparo, un rifugio
Casa come uno scrigno in cui sono contenute le gioie piu care
Casa come un luogo in cui tornare
  da cui chiudere fuori il mondo che non ti appartiene
Casa come il ventre materno
  caldo e viscerale
  la condizione in cui sentirsi al sicuro ancor prima di aver provato la vita
  quella vita che da qui rinasce e compie il suo ciclo
  come una lunga stagione
  la tua

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