mercoledì 26 febbraio 2014

# io in due

Amare una persona significa anche saper mettere da parte se stessi e andare incontro all’altro soprattutto se è in un periodo di difficoltà di qualsiasi natura. Questo vale per entrambi perché in una coppia non si è soli quindi nel limite del possibile tenere sempre bene presente che a portare avanti una storia d’amore si è in due. Se dall’una ci sono difficoltà dall’altra vanno capite ma al tempo stesso non bisogna approfittarne perché la linfa vitale deve scorrere da entrambi i cuori. Mai dare nulla per scontato e amare sempre incondizionatamente

Servizio pubblico

La Rai è un servizio pubblico e come tale dovrebbe fornire informazioni e servizi utili al cittadino. Ai tempi del maestro Manzi il governo chiese alla Rai una trasmissione per insegnare a leggere e a scrivere agli analfabeti. Rendere un mezzo di intrattenimento utile al cervello e alla vita delle persone. Questo era progresso! Certo il maestro è stato fortunato perché le persone che decisero per lui avevano il coraggio di intraprendere una scelta nuova. Oggi cosa fa la televisione: è puro regresso!.
Parlando con mia madre della sua scuola, un professionale di cui lei è amministrativa, mi disse che uno dei grandi problemi è l'integrazione con gli stranieri perché uno dei punti deboli è la conoscenza della lingua. Così si rimane indietro coi programmi e i ragazzi capiscono metà della lezione ed hanno bisogno di un supporto. Programmi per l'insegnamento fuori dalle ore scolastiche non ce ne sono (si suppone che le superiori non abbiano bisogno di questo) e probabilmente non ci sono mezzi conoscitivi per altre realtà che lo fanno. Ma allora io dico......con 250 canali a disposizione non ne possiamo mettere uno di pubblica utilità!? E' chiaro che da questo canale non si traggono profitti economici....ma è tutto lì il limite delle cose?! Profitto ad oltranza? Basta!

mercoledì 12 febbraio 2014

A volte si perdono le persone per il troppo orgoglio di tornare indietro e dire che si è sbagliato, a volte perché sono loro ad allontanarti per divergenza di vedute e a volte semplicemente perché il loro percorso non incontra più il tuo. Altre strade, altri obiettivi, altre coscienze e consapevolezze. La vita è fatta così. Essere disposti al confronto significa essere adulti, mettersi in discussione comprende l'analizzare il proprio comportamento ed essere disposti a chiedere scusa. Più di questo non è possibile e nemmeno umano. Se c'è volontà c'è un incontro, altrimenti è necessario guardare oltre.

giovedì 6 febbraio 2014

Gli animali e gli esseri umani



Questa foto bellissima l'ho scattata a Siviglia. Guardandola sono tante le riflessioni fatte sulla bellezza dello stare con gli animali e sulla fetta di vita che prendono in ognuno di noi. A volte questa fetta è quasi l'intera torta però. Quante volte è capitato di vedere animali trattati meglio degli essere umani?! Il cappottino, le babbuccie, i dialoghi .... una volta in un bar mi è capitato di vedere una signora chiedere al suo cane quando dovevano uscire dal bar, mah! Credo che l'esagerazione non sia costruttiva, nonostante io ami moltissimo gli animali di qualunque genere, e nemmeno sana nei loro confronti. Allora mi metto a pensare come mai in questo momento si ha la sensazione che l'amore per gli animali superi quello per le persone? Alla base probabilmente c'è un stato di fatto: l'essere umano fa schifo e non è più capace di veri sentimenti e di veri valori cosa in cui gli animali, soprattutto i cani, riescono molto bene. Quando ci troviamo a piangere davanti al film di Hachiko credo che quello che scatena le lacrime non sia tanto la pietosità ma il sapere che questo grado di fedeltà e amore incondizionato non lo raggiungeremo mai. A margine di questo poi c'è la difficoltà dei rapporti sempre meno intensi e profondi, dominati dalla superficialità e dall'egoismo di non volersi mai sentir dire "stai sbagliando" "così non ci si comporta" "mi hai deluso" etc. Allora si ricorre a un tipo di rapporto abbastanza a unidirezionale senza possibilità contestazione.

martedì 28 gennaio 2014

G - Vi racconto Gaber - Sandro Luporini

http://www.giorgiogaber.it/news/g-vi-racconto-gaber-sandro-luporini

Sono poche le volte che si rimane sorpresi, estasiati, cambiati dalla lettura di un libro. Siamo sinceri si contano sulle dita di una mano. Ebbene di fronte a questo testo sono state le mie sensazioni.
Molte pagine che scorrono veloci sotto gli occhi generando una sete di passare alla riga successiva per leggere ancora e ancora le parole di una persona che assieme ad uno dei mostri sacri della nostra epoca racconta quel che era l'Italia, quel che era il pensiero, la curiosità, la speranza di cambiamento.
Inutile dire che ciò che queste persone hanno visto e hanno raccontato ancor oggi si presenta vivo e denso di significato come se il tempo non si fosse fermato mentre per assurdo noi pensiamo di stare girando alla velocità della luce. Invece siamo fermi, statici, vuoti e occupati a farci riempire la vita di sogni già infranti, di notizie da telegiornale, di angherie politiche, di un enorme nulla; senza pensare che la nostra vita scorre inesorabile e non riusciamo a farne qualcosa di eccezionale. Letture come queste fanno riflettere su cosa davvero è importante. Parlando con un collega  chiedevo come mai non esistono più persone come Gaber persone di una così estrema intelligenza e lui per contro mi ha detto ...e se non fosse intelligenza ma solo buon senso? ... vorrebbe dire che nemmeno più quello fa parte dell'uomo.

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