Fiume di persone che ogni giorno solcano i marciapiedi della città delle occasioni. Affannati si scontrano talvolta si chiedono scusa talvolta no. Un brulicare di voci, colori, odori che si rincorrono vorticosamente sotto questo portico artificiale: una chitarra e un ragazzo suonano per tutti questi volti senza nome. Qualcuno corre verso il treno che vuole scappare. Qualcun'altro si ferma e si chiude in questo attimo di bellezza metropolitana.
Pagine
- Le strade del cuore 2023
- Non far rumore 2020
- Poesie svelate 2017
- Ritratti di donne 2018
- Prima di te 2017
- Vivere Milano 2016
- L'inquietudine della stabilità 2016
- E' l'amore che divora 2012
- Nuove poesie
- Premi
- Poesia italiana
- Citazioni
- Recensioni
- Cinema
- Parole importanti
- Riflessioni
- Contatti
- Elymania Project
mercoledì 14 ottobre 2015
venerdì 9 ottobre 2015
...più o meno quattordici
...e così, in un piacevole pomeriggio autunnale, finisce un ciclo della mia vita durato ben quattordici lunghi anni. Sarebbero tantissime le cose da dire, positive e negative, tra le quali che avrei meritato di più ma ad ogni modo rimane molto: rimangono le belle persone che ho conosciuto, rimane la correttezza e l'onestà con cui ho affrontato la mia vita lavorativa, rimangono le belle parole spese da colleghi e clienti. Si sa tutte queste cose non pagano ma l'anima si riempie e io amo vivere di queste cose. Spero che la mia nuova avventura sia bella e gratificante e se non sarà così potrò nuovamente cambiare perché lo scopo è vivere al meglio possibile. Ciao Modena!
giovedì 8 ottobre 2015
Anacronistica tassa
Canone_televisivo_in_Italia
Stamattina facevo un piccolo studio della definita tassa Rai perché a breve, secondo Renzi, dovrebbe essere integrata nella bolletta della luce e l'illusione dell'abbassamento del canone, che renderà tutti gli italiani felici dell'attuale governo, è avvenuto perché grazie all'inclusione in una bolletta dovuta.
A margine del fatto che sarà alquanto difficile a parere mio, giustificare detta tassa all'interno dei proventi delle/a società elettrica c'è da capire come questa tassa è arrivata fino ad oggi.
Bene il canone deriva da una legge del 1938 che cita "Chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di cui al presente decreto"
Stamattina facevo un piccolo studio della definita tassa Rai perché a breve, secondo Renzi, dovrebbe essere integrata nella bolletta della luce e l'illusione dell'abbassamento del canone, che renderà tutti gli italiani felici dell'attuale governo, è avvenuto perché grazie all'inclusione in una bolletta dovuta.
A margine del fatto che sarà alquanto difficile a parere mio, giustificare detta tassa all'interno dei proventi delle/a società elettrica c'è da capire come questa tassa è arrivata fino ad oggi.
Bene il canone deriva da una legge del 1938 che cita "Chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di cui al presente decreto"
La giurisdizione italiana ha poi ritenuto legittimo che questo canone non sia legato alla visione dei programmi ma proprio alla possessione dell'apparecchio.
Nell'avvento dell'era tecnologica, il tv è diventato un computer ma anche in questo caso è stato giustificato dal fatti che contiene comunque apparati atti alla ricezione di un segnale.
Il perpetrare questo tipo di strada da è parte dello stato e della giurisdizione è un accanimento contro il cittadino medio che deve comunque e sempre pagare,
Come tante delle leggi dello stato questa è una di quelle che si devono pagare perché è così: no! non sono d'accordo!
Volete l'evoluzione? dovete evolvervi anche come stato e smettere di gravare sui cittadini con queste cose e iniziare a fare delle vere leggi contro l'evasione fiscale che inizino anche dai grandi possidenti. Fino a che non vedrò questo, tutto il resto non sono che parole al vento.
martedì 6 ottobre 2015
Fine dell'uomo
Nella società capitalistica il denaro è l'unico Dio. Ogni cosa è giustificata se il fine è l'accumulo. È per questo che ogni forma d'arte sia essa musicale, pittorica, letterale non è importante se non produce reddito. L'alienazione completa dell'uomo, ciò che lo ha sempre contraddistinto il pensiero, diventa un ostacolo al fine della produzione di denaro. La società vuole delle macchine perfette, atte alla produzione e l'uomo non lo è perché si ammala, gioisce, necessita di stimoli, pensa. Occorre renderlo senpre piu simile a una macchina per ottimizzare al massimo il reddito.
lunedì 5 ottobre 2015
Umberto Galimberti - " Il piccolo uomo"
DAL MINUTO 35 SOTTOLINEATA LA GRANDE VERITÀ CHE SPESSO DIMENTICHIAMO.
Iscriviti a:
Post (Atom)
I più visualizzati
-
Forse non era inutile tanta fatica tanto dolore. E forse pensa così di noi e di sè questo pseudo merlo orientale che fischia nella su...
-
La rondine vi porta fili d'erba, non vuole che la vita passi. Ma tra gli argini, a notte, l'acqua morta logora i sassi. Sotto le...
-
Per vivere non voglio isole, palazzi, torri. Quale gioia più alta: vivere nei pronomi. Togliti via i vestiti, i connotati, i ritratti;...