S. Shan
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venerdì 23 dicembre 2016
#Shan
L’importante è capire che fermarsi, a volte, è importante tanto quanto andare avanti a tutti i costi!
giovedì 22 dicembre 2016
#Natale 2016
Arriva Natale: il giro convulso di ricerca del regalo, della preparazione dei lauti pasti, dell'addobbo della casa e della tavola prendono il sopravvento. Costretti ad onorare una tradizione che ci schiavizza e ci àncora ad un "dovere" che se anche ci propiniamo sempre di non fare, infine vince.
Si potrebbe anche vedere come un'occasione per pensare ad un'altra persona e rendere omaggio a lei e al rapporto che con essa abbiamo. Pensando ad una persona però la si dovrebbe omaggiare con qualcosa che ci lega ad essa, qualcosa che le fa piacere; perché si presuppone di conoscerla e di sapere gusti e passioni. Invece spesso, sopratutto con i familiari, ci si ritrova a dover fare regali solo per il dovere di farli o solo per mettere qualcosa sotto l'albero.
Tutto questo a margine del fattore religioso perché non me ne vogliano i cattolici, ma a Natale non è prescritto in nessun testo sacro che dobbiamo fare regali.
Qual'è allora la giusta via? Non so dirlo.
Forse festeggiare se ci va, regalare se ci va e nel contempo riflettere sempre sui rapporti umani, sul bisogno d'amore, sull'essere umani, sulla sensibilità e sulla bontà d'animo, sull'aiuto.
Questo dovrebbe accompagnarci ogni giorno della nostra vita, ma cogliamola questa come occasione per ricordacelo.
Detto questo sarà l'ultimo Natale prima della nascita di una nuova vita, quella di nostro figlio.
Tante sono le preoccupazioni che frullano nella testa, una su tutte è insegnargli ad essere una bella persona, il compito più difficile. Insegnargli ad amare la vita e a renderle omaggio ogni giorno. Ad avere delle passioni che lo portino avanti e per le quali abbia un sincero e profondo amore. Insegnargli a non lamentarsi, a non curarsi del pensiero delle altre persone, a non giudicare, ad essere onesto, ad avere rispetto. Insegnargli anche a non prendersi troppo su serio e ad accettare che nella vita ci saranno dei fallimenti, che saranno solo una tappa della vita attraverso la quale si potrà solo migliorare e crescere.
Sarà un compito difficile e molto importante che mi auguro faremo al meglio.
Il mio augurio per tutti è quello di trovare la felicità: cercandola anche nel punto più basso della nostra esistenza, perché è proprio quel faro a cui mirare che ci guiderà nella nostra strada.
lunedì 19 dicembre 2016
strade da percorrere
Volere un cambiamento: apprezzarne le conseguenze sul quotidiano perché sono esattamente quelle per cui avevi scelto di apportarlo e sopportare ciò che di contorno arriva inevitabilmente, ma considerarlo solo un piccolo prezzo da pagare per raggiungere l'obiettivo. Sentire che quello che hai scelto era ciò che volevi, non rimpiangere nulla e avvicinarti di un altro gradino alla felicità. Perché la felicità è l'obiettivo, lavorare per essa, sentirsi il più possibile realizzati e appagati per non voltarsi indietro e pensare anche solo per un attimo che la vita fosse ferma nella nostre mani, senza che noi sapessimo che farne. Ecco tutto!
venerdì 16 dicembre 2016
#XF10
Finito #XF10 l''interrogativo che ne rimane a margine di polemiche, idealismi etc è: in Italia è meglio cantare in italiano ed essere bravi nel caratteristico bel canto (almeno modernizzato) oppure imitare modelli stranieri che non ci sono familiari ma che consentono di uscire dai confini ed essere apprezzati oltreoceano?
Sono due le correnti di pensiero, guidate in trasmissione rispettivamente da Agnelli e Fedez.
Da un lato penso che Agnelli abbia ragione e che mai succederà che in Italia possano avere lo stesso successo un Mengoni a fronte di un gruppo come i Ministri.
E' sempre, che lo vogliamo o no, il paese della canzone melodica; il rock non è una nostra proprietà o meglio difficilmente le persone ne riescono ad apprezzare le caratteristiche.
Il melodico arriva a tutti, è semplice, romantico e popolare.
Ultimamente emerge il rap e l'hip hop ma non me ne vogliano i nostri Fedez, Emis Killa questo genere è nato altrove e si sente.
Un genere che ha vissuto i bassifondi di metropoli americane, situazione al margine che nulla hanno a che fare con la nostra Milano delle case popolari. Ad ogni modo i giovanissimi sentono vicino questa corrente e ci si identificano, forse più a Milano che in altre parti d'Italia.
All'interno dei confini lo stile musicale è regionale: l'Emilia romagna e il territorio padano sono caratterizzati dal folk o dal rock alla Ligabue (che non è rock), il sud italia dallo ska-reggae, il lazio e il centro italia dal cantautorato, una bella scena indipendente in todos caratterizza il nord, Friuli e la Brianza. Insomma anche la scena musicale ha i suoi campanilismi regionali.
Questa edizione è stata vinta dai Soul System, esclusi e ripescati festaioli, sinceri, divertiti dal fare musica, re dello swag. Che dire....nonostante Alvaro li porterà in tour con sè in Italia, nelle date primaverili, ho come la sensazione che non saranno loro i re delle classifiche nei prossimi giorni o forse mesi. Si sentirà senz'altro parlare di Gaia ed Eva. Brava Rochelle anche se ieri non ha per nulla brillato chissà se Fedez se la porterà con se in qualche data.
Ripensando a tutti e avendo visto solo i bootcamp concessi da TV8, avrei voluto vedere i #LesEnfants un pò più avanti.
Sono due le correnti di pensiero, guidate in trasmissione rispettivamente da Agnelli e Fedez.
Da un lato penso che Agnelli abbia ragione e che mai succederà che in Italia possano avere lo stesso successo un Mengoni a fronte di un gruppo come i Ministri.
E' sempre, che lo vogliamo o no, il paese della canzone melodica; il rock non è una nostra proprietà o meglio difficilmente le persone ne riescono ad apprezzare le caratteristiche.
Il melodico arriva a tutti, è semplice, romantico e popolare.
Ultimamente emerge il rap e l'hip hop ma non me ne vogliano i nostri Fedez, Emis Killa questo genere è nato altrove e si sente.
Un genere che ha vissuto i bassifondi di metropoli americane, situazione al margine che nulla hanno a che fare con la nostra Milano delle case popolari. Ad ogni modo i giovanissimi sentono vicino questa corrente e ci si identificano, forse più a Milano che in altre parti d'Italia.
All'interno dei confini lo stile musicale è regionale: l'Emilia romagna e il territorio padano sono caratterizzati dal folk o dal rock alla Ligabue (che non è rock), il sud italia dallo ska-reggae, il lazio e il centro italia dal cantautorato, una bella scena indipendente in todos caratterizza il nord, Friuli e la Brianza. Insomma anche la scena musicale ha i suoi campanilismi regionali.
Questa edizione è stata vinta dai Soul System, esclusi e ripescati festaioli, sinceri, divertiti dal fare musica, re dello swag. Che dire....nonostante Alvaro li porterà in tour con sè in Italia, nelle date primaverili, ho come la sensazione che non saranno loro i re delle classifiche nei prossimi giorni o forse mesi. Si sentirà senz'altro parlare di Gaia ed Eva. Brava Rochelle anche se ieri non ha per nulla brillato chissà se Fedez se la porterà con se in qualche data.
Ripensando a tutti e avendo visto solo i bootcamp concessi da TV8, avrei voluto vedere i #LesEnfants un pò più avanti.
giovedì 15 dicembre 2016
#saggezze
Non bisogna sottovalutarsi. La fortuna sta nell'incontrare qualcuno che riesca, guardandoti, a vedere ciò che tu stessa non riuscivi a scorgere.
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