mercoledì 12 ottobre 2022

This is us

This is Us: Inizio per caso a vedere questa serie, da quando ho acquistato Amazon Prime Video.
Sarà che sono neo genitore, che mi piacciono le storie delle famiglie, sarà che la serie è disponibile ogni volta che voglio (sul treno per andare al lavoro, a letto quando le bambine si sono addormentate) ma ecco che in modo invadente prende una parte di me. 

Ovvio non è la storia di una famiglia comune, racchiude in sè tantissime tematiche importanti attraverso i personaggi che sono tutt'altro che persone medie. 
Il protagonista fondamentale però è proprio una persona normale: un ragazzo che da un'infanzia difficile fatta di violenze, di carenza di denaro, di affetti rovinati, di guerra e di assenze tiene duro e crede in se stesso, crede di poter diventare una persona migliore di tutto quanto lascia alle sue spalle. Trova una donna di cui si innamora perdutamente la conquista e crea una famiglia fondata sui principi veri ma soprattutto sull'amore, quello vero. E da qui ha davvero origine tutto, dall'amore di questi due ragazzi che si conoscono nel giusto momento e che si fondono in un'idea, la loro idea; e questa idea transita attraverso gli anni, attraverso le persone, attraverso le grandi assenze, dimostra che il seme dell'amore e l'esempio sono davvero i cardini che rimangono ben saldi dentro ogni persona. 

Perchè in fondo nella vita facciamo questo, viviamo momenti perfetti che nell'istante in cui si creano non vengono percepiti ma poi con il tempo tornano alla mente e li collezioniamo cercando di comporre il nostro quadro. 

Complimenti davvero al cast e all' ideatore di questa serie Dan Fogelman e a tutti quelli che hanno contribuito alla sua creazione.


Rebecca e Jack

#Pierpaolopasolini


 

giovedì 8 settembre 2022

Essere mamma

 essere madre

mamma è una parola dal gusto dolce, una parola che impariamo da piccolini e che proprio in quel periodo usiamo fin troppo spesso, a sentir le mamme.

è una parola che dà conforto, che consola e che racchiude in sé la sicurezza di qualcuno che sempre arriverà da noi.

si cresce, abbastanza in fretta, e questo rapporto che definiamo di dipendenza, pian piano scema fino a cessare, come natura vuole che sia.anzi a pensarci bene in natura questo accade molto presto, in alcuni casi addirittura è un rapporto che non c'è.

l'autonomia cresce e quell'universo che era la famiglia si assottiglia per lasciar spazio alle esperienze, agli affetti, al mondo.

la mamma però rimane lì avvolta dal suo amore che ha donato e donerà sempre finché avrà vita. essere madre non si cancella con il tempo, con le persone, con le distanze: ciò che ha legato madre e figlio è qualcosa che risiede dentro al cuore e alla mente. i momenti vissuti in gravidanza, nella sala parto, nelle notti insonni non possono essere scordati. 

ed è per questo che penso ora a mia madre. lei avrà gli stessi miei pensieri, ed io per lei sono dall'altra parte. non ricordo il momento in cui sono venuta al mondo, in cui ho dormito sola per la prima volta, il primo giorno di asilo...

ma ricordo la sua mano calda sulla mia fronte quando avevo la febbre, le canzoni anni 60 in macchina per andare in montagna, la sua fatica nell'avere un secondo lavoro per arrotondare e la sua volontà di portarmi con lei per stare insieme, ricordo il suo aiuto quando ho avuto bisogno di consolazione, soldi, parole. ricordo una bellissima festa della befana in cui mia mamma si era travestita in modo tra l' altro molto benfatto da befana. arrivata dalla porta ha lasciato me e mia cugina senza parole. penso a quanto era bello e motivante essere madre tanto da spingere a giocare, impersonarsi, cercare complici il tutto per stupire e rendere felici. ricordo le sue mani avvolte da guanti neri, i cui gesti dolci ricordavano qualcuno a me familiare. e quando se ne andò e la mamma tornò raccontare con l'entusiasmo dell'infanzia questa esperienza paranormale. 

anche ora che sono madre a mia volta, lei è sempre al mio fianco animata da quell'amore materno che non ha mai smesso di nutrire.

la straordinarietà di quest'amore muto è data dai gesti, dalle premure, dal silenzio. 

è un amore delicato che a volte sbotta ma perdura e mai muta. difficile capire come alcuni genitori possano infierire contro i loro figli ma è ovvio che siano deviazioni cieche della mente.

ho una madre, sono una madre: la fortuna di un legame che passa da una persona ad un altra come testimonianza della bellezza della vita. 

giovedì 1 settembre 2022

Settembre

 settembre è inizio

rigenerazione e nuova linfa

propositi e aria fresca


settembre è un mese amabile

malinconica forza

cattura in se l'ultimo sole

la sua energia


c'è sempre qualcosa che comincia 

qualcosa che cambia




lunedì 18 luglio 2022

Max 2022 SanSiro

Un collega mi ha regalato i biglietti per Max Pezzali e ho deciso di andare con mio marito. Ero in modalità Easy, del tipo andiamo anche all'ultimo tanto è Max. Man mano che ci siamo avvicinati allo stadio, in particolare a cominciare dalla metro mi sono accorta che eravamo in tanti che anche per la seconda giornata di San Siro avevano deciso di andare. 
Ci siamo seduti e subito si presagiva il clima di festa che ci sarebbe stato da li a poco. Puntualissimo fa il suo arrivo e gli schermi colorati iniziano a proiettare un Max in grande forma con camicie "originali" e arbre magique coloratissimi. E via si inizia a cantare e soprattutto dopo l'arrivo di Mauro Repetto e a seguire di Paola e Chiara con il medely dedicato ai puri 883. Davvero un emozione sentire pezzi come Jolly Blue, s'inkazza, sei un mito, non me la menare. Vertici alti al momento di decompressione con un bel mix di pezzi d'amore che ammetto hanno fatto scendere la lacrima in un momento di tenerezza massima occhi negli occhi di Ale. Lui veramente umile, onesto, divertente, coinvolto. 
Ammetto che mai avrei pensato a questo seguito ma in effetti lui è uno che ha raccontato le storie di una generazione, la mia, in modo semplice e pulito quindi "per tutti". Un po' mi sono sentita vecchia, il pensiero volava a quando ero all'Elba con la mia amica del cuore e andavamo in sala giochi per vedere il belloccio della spiaggia, quando, un po' più grande, con un gruppo di amici prendevamo la macchina per andare in un posto e ci fermavano all'autogrill dopo qualche scorribanda nelle interminabili vie di pianura. Ha portato ai giorni nostri questi racconti con grande leggerezza e divertimento. Grazie Max della tua testimonianza, non so se ci sarà qualcuno come te per le nuove generazioni ma forse è solo un discorso da boomer .....



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