mercoledì 10 settembre 2025

Non avere occhi per capire


 Un disperato segno d'esistenza 
Lezione di una natura che sopravvive 
Geme il presente un lento suono di morte
La bellezza dell'essere 
Annientata dalla cieca violenza

la civiltà è un dio bifronte 
Per una perla 
Uno sterco all esatto opposto 

Una condizione misera
Suona a condanna

martedì 9 settembre 2025

Terzo canto - Free palestine

Mia figlia questa notte si è sognata la guerra.




In questi giorni in cui è cresciuta la protesta contro Israele, in questi giorni in cui se ne parla di più, forse qualche immagine di troppo vista al telegiornale.....
Come spiegare ciò che accade: come dirle che la guerra nella società di oggi è presente in tante parti del mondo, come farle capire cos'è e perché la fanno?
Cosa può pensare un bambino di fronte alla catastrofe umanitaria che sta succedendo in quella zona?

Si soffre tutti vedendo cosa succede, si soffre al pensiero che la popolazione sia incastrata in una fetta di terra e che non possa e non riesca ad uscire per salvarsi la vita ma anzi venga ingannata per essere uccisa 
Non riesco a pensare che questo mondo ad oggi sia possibile, non riesco a capacitarmi di come, in nome di una sudditanza eterna all' America, continuiamo come governo a non prendere posizione.

Dante citava nel suo libro il girone degli ignavi ovvero coloro che durante la loro vita non hanno mai agito né nel bene né nel male, senza mai osare avere un'idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre a quella del più forte. 

L'Italia si sta comportando esattamente in questo modo. Attenzione ala punizione nella divina commedia: in morte destinati ad inseguire un’insegna, simbolo della loro viltà venendo punti da insetti, vespe e mosconi, creando ferite sanguinanti che mischiandosi con le lacrime a terra alimentavano vermi.  
È chiaro il disprezzo che Dante sente per questi individui. Non li ritiene neppure 
degni di entrare nell'Inferno. Non li vogliono né i diavoli né gli angeli.

E intanto non prepariamo il back to school......




domenica 7 settembre 2025

Boh

 Ieri sono stata in un bar a fare colazione con la mia famiglia. Come solito le bimbe hanno fatto un po’ di casino e mi stavo preoccupando di prendere le cose e portarle alle ragazze del bar. Una ragazza molto gentile mi ha detto “stai tranquilla e goditi la tua colazione, già che uno viene fuori al sabato a far colazione deve stare sereno”.

Questa cosa mi ha colpito molto: in realtà io faccio spesso colazione al bar quindi non mi sentivo di dover aver un trattamento speciale. Ho pensato a questo questo concetto in larga scala e immaginavo a come le persone abbienti che trascorrono la loro vita a non doversi preoccupare del cibo, di cosa mettere in tavola, di dove fare la spesa per risparmiare un po’ e che si dedicano invece anima e corpo a ciò che vogliono ad esempio solo all'educazione dei figli o alla propria passione o insomma a qualsiasi altra cosa.

Non so il momento della colazione loro potrebbero viverlo approfittando per parlare ad esempio, mentre altri mettono in tavola una colazione sana attenta ai gusti di tutti e alla salute.

Non mi sveglio certo ora pensando che esistono i ricchi ma sono cosciente che ci sono tantissimi altri che in ogni momento devono fare i conti sempre è una colazione al bar e’ un lusso. Caspita ne avrebbero diritto tutti.

C’è molto divario fra i ceti sociali .

Vero forse che il ceto medio spende di più ma facciamo una analisi: lo società è improntata sull’ immagine, far vedere che si è sempre al top, cene, casa, vacanze, macchina. I bambini subiscono il confronto a scuola quando un compagno fa la festa di compleanno super, lo zaino ultimo grido, il concerto del gruppo preferito.

Una società che urla contro le discriminazioni e ne fa invece una routine sociale quotidiana. 




giovedì 4 settembre 2025

Springtime

 

Via Andreani 



In un attimo la primavera se n'è andata, ti giri ed è estate. Quest' anno passata in fretta in realtà, veloce come la società di oggi.

Se azzerassimo per un secondo il vortice che ci attanaglia potremmo vedere aprirsi un fiore, sapremmo quanta fatica si fa per mettere nuove gemme, vedremmo le rondini nel cielo.

Tutto passa velocemente, l' importanza di ciò che ci accade intorno dovrebbe avere risalto perché ogni minuto è un'evoluzione.

mercoledì 3 settembre 2025

Valerio Berruti - More than kids - Palazzo Reale

 Quest' estate ho visto la mostra di Berruti a Palazzo Reale intitolata "More than kids", incuriosita dalla "giostra di Nina" ho coinvolto la mia famiglia in un pomeriggio di arte.

Piacevolmente sorpresa dalla bellezza delle opere e dal loro significato, scopro che Valerio è un coetaneo che ha centrato sull'infanzia e sulla figura del bambino la maggioranza delle sue opere e che è legato al mondo della musica. 

Ha disegnato la copertina dell' album di Dalla "angoli del cielo" ha potuto avere il maestro Sakamoto come creatore della musica di una sua video animazione realizzata con il montaggio di oltre 300 disegni in preziosa lacca su carta giapponese.

Alla mostra di palazzo reale nell' opera Don’t let me be wrong, la grande scultura allestita nel cortile del palazzo la musica è di Daddy G dei Massive Attack.
Le video-animazioni Lilith hanno la colonna sonora di Rodrigo D’Erasmo, e Cercare silenzio il suono di Samuel Romano, storica voce dei Subsonica.

Nell'opera "Nel nome del Padre" (2024) di Valerio Berruti, i bambini rappresentano i conflitti in corso nel mondo, con ogni scultura che simboleggia una guerra diversa, guardando tutti verso la stessa direzione, ignari o assuefatti alla violenza che li circonda. 
Nel nome del padre


Valerio Berruti More than kids 

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