martedì 4 novembre 2025

il peso delle parole

E così un sessantenne varesotto ha colpito a caso una donna e non era la prima volta che lo faceva, dopo essere stato allontanato da una struttura psichiatrica. Ci saranno rimasti male i fan di Salvini e Iannacci che non hanno potuto inneggiare il solito slogan "ecco la democrazia di sinistra che premia i buddisti norvegesi". Anzi no....in realtà l'hanno fatto immediatamente dopo la notizia e sino all'arresto. Nel frattempo hanno fomentato l'odio razziale senza giustificato motivo. Ora che ne resta di questa vicenda .... una donna e una famiglia con un'esistenza distrutta, un malato mentale da rinchiudere che non mancherà a nessuno, forse qualche indagine su chi l'ha lasciato andare ed una società e una giustizia che continuano a non essere all'altezza dei tempi che viviamo. E chissà nel lasso di tempo dell'arresto, qualcuno si sarà sentito legittimato a farsi giustizia contro qualche straniero. Le parole pesano sempre, sopratutto se collegate alla violenza.

giovedì 30 ottobre 2025

Come d'aria - Ada d'Adamo

COME D'ARIA

Ho letto questo libro che da un po' di tempo volevo affrontare ma che per paura di "sentire" troppo ho messo sempre da parte. 

E' stata una lettura davvero piacevole, scorrevole e intensa, incisiva e vissuta. 

Un libro che mette davanti agli occhi la vita di ognuno di noi: l'ironia del destino, l'accettazione di un destino che si beffa di noi, la scelta come azione che condiziona la nostra intera esistenza e l'accettazione delle conseguenze. 

Un rapporto tra madre e figlia, intenso, costruito, ricercato, cresciuto all'ennesima potenza. Due corpi che si conoscono all'infinitesima particella che necessitano l'uno dell'altra, si fondono e si separano. 

Questa donna come esempio di resilienza di cui oggi tanto si parla e di amore incondizionato. 

Posteriormente alla mia lettura ho cercato notizie su questa splendida anima che ha lasciato questa vita terrena e ho trovato l' Intervista al marito che vi consiglio di leggere. 


COME D'ARIA


giovedì 23 ottobre 2025

...e ditemi se questa non è poesia

Sogna ragazzo sogna

Roberto Vecchioni - 1999


E ti diranno parole rosse come il sangue, nere come la notte
Ma non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forte
Io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero
E naviganti infiniti che sanno parlare con il cielo
Chiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo a quel che vedi dentro
Stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento
Copri l'amore, ragazzo, ma non nasconderlo sotto il mantello
A volte passa qualcuno, a volte c'è qualcuno che deve vederlo

Sogna, ragazzo, sogna
Quando sale il vento nelle vie del cuore
Quando un uomo vive per le sue parole
O non vive più

Sogna, ragazzo, sogna
Non lasciarlo solo contro questo mondo
Non lasciarlo andare, sogna fino in fondo
Fallo pure tu

Sogna, ragazzo, sogna
Quando cade il vento, ma non è finita
Quando muore un uomo per la stessa vita
Che sognavi tu
Sogna, ragazzo, sogna

Non cambiare un verso della tua canzone
Non lasciare un treno fermo alla stazione
Non fermarti tu
Lasciali dire che, al mondo, quelli come te perderanno sempre
Perché hai già vinto, lo giuro, e non ti possono fare più niente
Passa ogni tanto la mano su un viso di donna, passaci le dita
Nessun regno è più grande di questa piccola cosa che è la vita
E la vita è così forte che attraversa i muri per farsi vedere
La vita è così vera che sembra impossibile doverla lasciare
La vita è così grande che quando sarai sul punto di morire
Pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire

Sogna, ragazzo, sogna
Quando lei si volta, quando lei non torna
Quando il solo passo che fermava il cuore
Non lo senti più

Sogna, ragazzo, sogna
Passeranno i giorni, passerà l'amore
Passeran le notti, finirà il dolore
Sarai sempre tu

Sogna, ragazzo, sogna
Piccolo ragazzo nella mia memoria
Tante volte, tanti dentro questa storia
Non vi conto più
Sogna, ragazzo, sogna

Ti ho lasciato un foglio sulla scrivania
Manca solo un verso a quella poesia
Puoi finirla tu

martedì 21 ottobre 2025

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