mercoledì 29 luglio 2015

...in un tempo passato

Questa sera è una di quelle sere in cui sembra che il tempo si sia fermato. Una sera in cui tre generazioni a confronto parlano dell'esperienza di vita che hanno fatto. Per certi versi è stato come quando nel passato, la sera ci si riuniva di fronte a un fuoco e si raccontavano storie: tutti attenti ad ascoltare e a evocare le immagini dei racconti. Stasera è stata speciale: sarà perché manca un mese esatto al matrimonio che i racconti di mia nonna e di mio nonno insieme si fanno più dolci e speciali. Nel cortile di casa alla luce di un lampione, grilli che mormorano e vento fresco che scuote i rami. Si parlava di vita di coppia da novelli sposi. Mia nonna racconta che mai una volta mio nonno la umiliò (e ha usato proprio questo termine) per il fatto di non saper cucinare. Appena sposati una sera cucinò un risotto, il problema è che era salatissimo ma talmente tanto da non poterlo nemmeno tenere in bocca a detta sua. Beh mio nonno pur di non dirle che era immangiabile una forchettata dopo l'altra lo mangiò, fino a che fu proprio lei a dire basta. Non so dire se era ostinazione, fame o cos'altro so solo che è stato un gesto d'amore, un gesto di rispetto. Mai questo poté in qualche modo essere fonte di battibecco o peggio ancora di offesa. Oggi vedo tante persone che non hanno rispetto l'una per l'altra e non riescono nemmeno a rendersene conto. La cura e la stima verso la persona amata è ciò che ci consente di andare mano nella mano, insieme ed uniti. Questa è la libertà in coppia.

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