Questo weekend mi sono dedicata a copertina, divano e film di natale. È una bella sensazione quella di stare vicino a chi ami in totale assenza di stimoli esterni.
Ci siamo stretti e abbiamo affrontato insieme alle bimbe due film molto bello che consiglio vivamente a chi a basse percentuali di spirito natalizio.
Uno è "un bambino chiamato Natale" l' altro "qualcuno salvi il Natale"....in entrambi un tema molto complesso la perdita di un genitore: l' assenza di speranza di pari passo con la sfiducia, l' inasprimento sei sentimenti più puri.
In entrambi il Natale viene presentato come quell' occasione che ci permette di rientrare in connessione con il nostro "bambino" interiore, con la purezza dei sentimenti, con la generosità e l' amore.
Ho pianto in entrambi, ovviamente, il pensiero che un bambino debba confrontarsi con l assenza di un genitore mi ferisce sempre. Forse perché è la preoccupazione di ogni genitore, essere presente il più possibile alla vita del proprio figlio.
Il consiglio è quello di stringersi il più possibile, viversi ogni attimo che ci è concesso, lasciare la vita si tutti i giorni e creare questo tempo sospeso che è l' essenza vera del nostro essere umani.
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