domenica 16 settembre 2012

Al bancone

http://www.youtube.com/watch?v=NBQkHTPV_C8

Siamo qui in questo locale di Chicago anni 50. L'atmosfera è quella classica dei locali jazz. Luci soffuse, pareti blu scuro in velluto, una sottile nebbiolina da fumo, tintinnii di ghiaccio nei bicchieri di wiskhy, cameriere attempate un pò svestite con il cabaret in mano sorridono a qualche cliente. Mi siedo al bancone del bar e ordino un martini mentre le note di questa canzone mi accarezzano. Sono sola anche stasera. Ma non volevo stare in casa. Ho lavorato tutto il giorno combattendo con il telefono, il computer, le riunioni, il tempo. Sembra sempre quello a mancare ogni secondo della nostra vita. Poi ti ritrovi a sedere in questo bar e di tempo ne hai tempo per conoscere qualcuno, per chiaccherare, per sorridere che è ciò che manca in giorni come questi. Invece nulla il tempo scorre pianissimo quasi a volermi prendere in giro. Riesco a contare i secondi vanno più piano del normale. Ho perso molto tempo stasera per prepararmi. Una intimo di pizzo nero, comprato proprio stasera....il vestito nero che indosso sempre, quando voglio liberarmi dei pesi mi piace molto...scende bene lungo i fianchi e ha una bella scollatura. una collana a sottolineare il decolltè un trucco leggero ma ben curato....che metta in risalto la profondità dei miei occhi...i capelli ben stirati....lasciati morbidi attorno al viso. E ora penso che è tutto vano. Cosa mi sono impegnata anche stasera? Lo so che arriverai quando meno me lo aspetto ma quando mi chiedo, quando?! Forse si vede che sono in attesa di qualcuno....forse sono troppo aggressiva perchè un uomo si fermi a parlare. In fondo una donna che beve un martini in un locale come questo farebbe tristezza anche a me. Chissà quella coppia cosa starà pensando di me, già lei la vedo bisbigliare al suo compagno "guarda quella sta solo aspettando che qualcuno la porti in hotel". Però so che quel compagno in verità vorrebbe essere quello che mi porta in hotel ne sono certa. La sua vita è di una noia mortale...sempre uguale...dopo una giornata di lavoro tremenda torna a casa e che si ritrova una moglie che non fa altro, appena mette un piede in casa, che dirgli "muoviti che è pronta la cena, hai già salutato tuo figlio, arrivi sempre più tardi" e lui costretto a far buon viso nonostante dentro abbia una tempesta. E nel momento di andare a dormire lei, dopo essersi messa pigiama, crema ed essersi pettinata i capelli, se ne andrà a dormire...lui arriverà mezz'ora dopo assonnato e stanco ed entrando nel letto si girerà dall'altra parte. Queste persone si ostinano a mantenere per orgoglio o per una forma di moralismo una vita che li manterrà sedati e innoqui finchè impazziranno e faranno i colpi di testa....e noi tutti a scandlizzarci. Bene forse non rimpiango di avere questo tipo di vita. Preferisco stare seduta su questo sgabello circondata da sconosciuti e accompagnata da un bicchiere di martini. Non starò sorridendo ma quando lo farò sarà ben diverso da quello che vedo sul viso di quella ragazza....Sorriderò quando entrarai da quella porta, bello come sempre....col tuo completo in giacca....sciuro di te attraverserai il locale fissando solo me.....io sorriderò e sorseggiando l'ultimo goccio di Martini mi alzerò...."Buonasera.....Sei bellissima"....Io ti darò un bacio e insieme usciremo.....sotto lo sguardo invidioso di lui e maligno di lei per i quali fino a qualche minuto fa ero lo spettacolo migliore del mondo.

....e la riproducibilità seriale di un'opera.....è bene o male?

sabato 15 settembre 2012

Qualcuno ha detto.....

Chi non è occupato a nascere è occupato a morire.
                                                                    Bob Dylan

mercoledì 12 settembre 2012

Flussi

Ed una pioggia lenta e sottile scende...sulle cose, sugli eventi, sugli stati d'animo....esattamente come l'anno che sta passando. Sembra un dejavù. Proprio l'anno scorso dopo un'estate intensa di avvenimenti, persone conosciute, viaggi su e giù per l'Italia mi ritrovavo in una sera come questa sul mio letto, con la finestra socchiusa ad ascoltare il rumore della pioggia, questo brusio....che cullava dolcemente i miei pensieri.

A settembre la scalata sembra lunga....tutto l'inverno davanti da affrontare...il ritorno ai ritmi pieni del dopo estate, l'inizio di tutte le attività che ci si impone di fare, i corsi, gli eventi. Ogni anno le stesse cose...nuove o non nuove. Sembra ci sia solo una cosa a rimanere immutabile: la mancanza, ancora dopo quattro anni la mancanza di un amore. Non l'ho mai ammesso ma sembra questo e solo questo a mancarmi.

Di cose ne sono accadute: sto incominciando a prendere le responsabilità esterne al lavoro cantieri clienti appuntamenti; le attività del collegio sempre una in più; nuovi amici incontrati all'Atelier delle Arti; un libro finalmente pubblicato, con mezzi propri ma pubblicato. Sono soddisfatta ogni giorno di più di me....a parte le sfortune che ogni tanto mi inseguono....ma come inseguono tutti. Però a margine di tutto questo sono ancora sola su questo letto e dentro nel cuore.

Spesso mi domando cos'è che non va in me....ma ora posso dire di averla qualche risposta, anzi LA risposta. Non c'è proprio nulla che non va. Sono alla ricerca di una felicità che ho già avuto e che probabilmente non sono destinata a riavere. Il treno è già passato una volta per me.

Mi è stato detto una volta da un ragazzo che per me sarebbe stato facile trovare una persona perché so amare: sono passati due anni. Un altro mi ha detto che ero troppo pronta. Un altro mi ha detto di non potermi dare quello che io volevo. Bene questo è quello che ho raccolto in questi quattro anni.


Sono stanca. Io voglio di più. Voglio provare ad avere un rapporto che duri di più di tre mesi. Voglio una persona che mi rispetti, che mi tenga testa e che al tempo stesso mi sappia coccolare, una persona che stimoli la mia attività cerebrale e non la addormenti, che gioisca insieme a me dei miei e dei suoi successi e ne faccia un bene comune, una persona che mi attragga desiderandola ogni minuto del giorno, che non veda l'ora di vedermi quando stiamo lontani per un po’, che dia valore alla libertà del singolo individuo consapevole che con ogni pensiero è dedicato alla persona che ami. Sì perché quando ami davvero sinceramente e visceralmente non esiste tentazione semplicemente perché non sei in grado di vederla. Questo mi manca. Non so come si proporrà ai miei occhi e se quando lo farà il cinismo acquisito in questi anni si farà da parte lasciandomi la possibilità di aprire il cuore all'amore. Non so nulla.


So solo che vorrei che qualcuno bussasse al mio cuore!

Sono solo tramonti, visti da casa.....eppure la magia si rinnova. Ogni volta!

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