giovedì 19 marzo 2020

Stop

C'e' un momento in cui ho pensato "il futuro sarà vostro" guardando le mie bambine. Non riesco a guardare le cose con ottimismo, mi sembra tutto attaccato ad un filo sottile che ogni giorno si tende sempre più. Ogni notte mi addormento con l'angoscia e la mattina cerco di spazzare la mente e dedicarmi solo ai giochi da fare per tenere impegnate le piccole. Avrei voglia di uscire, di vedere il mare, di respirare il bosco di sapere che siamo liberi. Vorrei smettere di sentire quelle maledette sirene, svegliarmi e sapere che tutto è finito, che è stato trovato un siero che neutralizza il virus, che possiamo tornare a condividere il mondo, più consapevoli e rispettosi della terra, uniti in un solo senso di appartenenza.

mercoledì 18 marzo 2020

Alleggerite la mente

Per questo periodo di quarantena, nel quale è possibile dedicarsi alla lettura, i miei libri in formato ebook sono a disposizione:

Prima di te - 0,99Euro
Ritratti di donne - 0,99Euro
L'inquietudine della stabilità - gratis
E' l'amore che divora - gratis
Vivere Milano - gratis
Poesie svelate ed.Ilmiolibro - gratis
Non ho potuto estendere gratuitamente i primi due poiché ho già usufruito della promozione

https://ilmiolibro.kataweb.it/utenti/33176/elisa-capitani/

Leggete, leggete, leggete e alleggerite la vostra mente!


domenica 15 marzo 2020

Nulla sarà come prima

Sono qui sul letto con le mie due bambine che dormono beate. La finestra socchiusa fa sentire qualche voce sui balconi di fronte, intervallate dalle sirene delle ambulanze che si susseguono tremendamente vicine. Penso a ieri, quando sono andata a ritirare le medicine e ho portato ai miei suoceri una pomata per la schiena. Sono due persone ultraottantenni e sono chiuse in casa oramai da una settimana senza vedere le loro nipoti, unica fonte di gioia vera. Li ho salutati dal balcone e gli ho posato la crema fuori dalla porta, mentre loro mi hanno lasciato un libro e un regalo per Isabella. Mi hanno detto "noi viviamo aspettando le 20" ora in cui facciamo la videochiamata. Andandomene ho attraversato i paesi deserti, i punti dove prima si accalcavano le persone ora vuoti, la rotonda sempre trafficata ora senza nemmeno un auto.
La magnolia davanti al garden è esplosa nei suoi colori e gli alberi sono pieni di gemme verdi. Sono scoppiata a piangere dopo qualche secondo, sola, lontana da tutti, sono sprofondata nella tristezza.
Quanto ci vorrà per tornare alla normalità? Andrà davvero tutto bene? Ci saranno persone, intere comunità, distrutte da questo profondo male che ha generato dolore, ansia, profonda amarezza. Nulla sarà come prima, nel bene e nel male. Tutto e' stato ridimensionato.
Qui di fronte c'è una scuola e non sentire il vociare dei bambini mi distrugge il cuore.


mercoledì 11 marzo 2020

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